Il sito
A occidente del Capo la Grotta di Nereo ha un'estensione di circa 350 metri e in alcuni punti l'altezza della volta supera i 10 m. Gli ingressi principali sono tre: uno a 20 m di profondità, uno a 18, il più spettacolare chiamato anche Archi di Nereo, e uno a 32. Solo le zone vicino agli accessi ricevono luce dall'esterno. I cunicoli interni sono completamente bui ed è necessario utilizzare un'organizzazione da immersione in grotta.
I valori
Esternamente, tra i massi che ricoprono il fondo della falesia, si osservano numerose grosse cernie e corvine. Tra le zone esterne e le parti più interne si osserva la completa succcessione degli organismi che ricoprono le pareti dalla luce al buio. La zona di transizione all'ingresso della cavità è l'ambiente elettivo del corallo rosso che si rinviene ancora oggi con ramificazioni di modesta grandezza, ma pur sempre affascinanti.
Convivono con il corallo le margherite di mare che più all'interno sono sostituite dalle madrepore gialle.
Nelle zone totalmente oscure la roccia è coperta da serpulidi, rade spugne e briozoi, mentre si osservano organismi tipici come il gambero meccanico, le magnoselle, l'astice, il ghiozzo leopardo e, nelle sacche di sedimento, grossi cerianti.