Atri, posta a sei miglia dal mare Adriatico, è una delle più antiche città d'Abruzzo. L'importanza della cittadina in epoca romana è testimoniata dagli innumerevoli resti di monumenti che la caratterizzano.
Immergersi nel centro storico, equivale a sentire voci e suoni della storia. A partire dalla maestosa Cattedrale di Santa Maria Assunta che si può ammirare nella piazza centrale. All'interno è custodito il Coro dei Canonici, le cui pareti sono fregiate del famoso ciclo pittorico della "Vita di Maria e Gesù", considerato non solo il capolavoro immortale di Andrea De Litio (1465-1471), ma la più vasta opera pittorica del primo Rinascimento in Abruzzo.
Il Teatro Comunale, situato in Piazza Duomo dinanzi alla Cattedrale, realizzato dall'architetto Consorti e inaugurato il 25 gennaio 1881, ricalca all'esterno la Scala di Milano, mentre all'interno sembra rifarsi al "S. Carlo" di Napoli, nei suoi tre ordini di palchi e loggioni.
Il tour prosegue con l'affascinante Palazzo Ducale, sorto su edifici di età romana e sede del potere civile e militare. I resti del Teatro Romano, rinvenuto dopo gli scavi iniziati nel 1993, testimoniano le origini antiche della città. La Chiesa di Santa Reparata, dedicata alla patrona di Atri e unita al fianco destro della Basilica, fu eretta nel XVI secolo da Giovan Battista Gianni da Milano (1704-1741).
La chiesa di Sant'Agostino, sorta nei primi del '300, è attualmente sconsacrata ed adibita ad Auditorium. Atri è famosa per lo splendido ambiente naturale in cui è letteralmente immersa. I Calanchi sono un affascinante fenomeno erosivo degli agenti atmosferici paragonati alle bolge dantesche. Oggi questi monumenti naturali vengono tutelati dalla Riserva Naturale Regionale dei Calanchi di Atri.