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La strada del Rosso Conero

Le buone pratiche dei parchi

Agricoltura e allevamento

 

PARCO REGIONALE DEL CONERO
Regione: Marche
Estensione: 6.011 ettari
Anno di istituzione: 1987
Sede: via Peschiera 30/a
60020 Sirolo (AN)
Telefono: 071 9331161
Fax: 071 9330376
www.parks.it
www.parcoconero.it
Una strada alla scoperta di un vino e dei paesaggi che lo vedono nascere. Ecco la carta d'identità di un progetto vincente, la Strada del Rosso Conero, sorto nel 1997 e che ha contribuito, grazie anche a un parco, a portare al successo uno dei tanti prodotti di gran qualità dell'enogastronomia italiana. La zona di produzione del Rosso Conero - rosso "morbido e ricco di corpo", dice un'etichetta, dal "sapore sapido ed armonico e profumo fruttato con note speziate " - si estende nel territorio di sette Comuni: Ancona, Camerano, Numana, Offagna, Sirolo e parte di Castelfidardo ed Osimo. Ed ha come riferimento geografico indiscusso il promontorio del monte Conero, protagonista dell'omonimo parco naturale.
I vigneti sono concentrati nella zona collinare a sud di Ancona e sono a spalliera, con una densità che va dai 2500 ceppi dei vecchi impianti agli oltre 4000 di quelli nuovi, con rese per ettaro che non superano gli 80 quintali d'uva. Il vino è fatto usando prevalentemente uve Montepulciano, ma il disciplinare di produzione prevede la possibilità di aggiungere uva Sangiovese per una quantità che non superi il 15%: quasi tutte le aziende, però, utilizzano Montepulciano in purezza. Dopo la fermentazione in contenitori di acciaio o più raramente legno, il Rosso Conero (Doc dal 1967) passa ad affinarsi in grandi botti di rovere o in barrique per 10-12 mesi prima di essere messo in bottiglia.
L'anno del varo dell'iniziativa della Strada del Vino è il 1996. Assieme al parco e a nove aziende vinicole produttrici stanno la Camera di Commercio di Ancona, il Consorzio volontario di tutela del vino Rosso Conero, il Movimento del turismo del vino, la Prioria del rosso Conero e l'Azienda di Promozione Turistica regionale. L'anno seguente la Strada viene inaugurata, nonché inserita in un Cd-Rom promozionale dell'area protetta e nelle pagine Internet del parco con dettagli sulle aziende vinicole e relativo link al sito dell'Assivip, l'Associazione dei produttori di vino marchigiani.
Oggi le aziende vinicole che hanno chiesto la certificazione Doc sono 89 - una di queste ha nominato una delle sue più recenti produzioni di pregio con il nome "Parco" - e coltivano circa 190 ettari di vigneto per produrre circa 16.000 ettolitri di vino, in teoria sufficienti per due milioni di bottiglie (in pratica, invece, circa un terzo della produzione viene venduto sfuso). In queste aziende chi vuole scopre il valore aggiunto dell'acquisto diretto dal produttore, dato da un insieme di informazioni fornite da una persona in carne e ossa che non sono riportate in nessun libro o documentario e che raccontano la tradizione del territorio, il processo produttivo e i modi migliori per la degustazione. Insomma, tutto quel che c'è dietro e intorno ad una " semplice" bottiglia.
Differente la vendita tramite il canale del web, strumento utilizzato ormai da tutte le cantine locali almeno per la promozione e in molti casi anche per il commercio elettronico. Alcuni mostrano il prodotto tramite foto e schede ed invitano l'utente ad ordinarlo direttamente all'azienda, via telefono o fax, e a pagarlo tramite vaglia o contrassegno postale oppure con bonifico bancario. Altri invece sfruttano due realtà nazionali per la commercializzazione elettronica del vino, che sono Esperia (la cui sede si trova a Porto Recanati) e Vinopolis. Sul sito del parco, www.parcoconero.it, la sezione dedicata alla Strada attualmente è visitata da circa 1500 visitatori l'anno.
Alla realizzazione, manutenzione e promozione della Strada del Rosso Conero il parco ha dedicato finanziamenti costanti e tutto sommato assai contenuti, visto anche il favore di pubblico che l'iniziativa ha riscontrato. Nei primi tre anni i milioni di vecchie lire sono stati circa venti. Ogni anno viene sistemata la segnaletica, ristampati e distribuiti 5000 depliants in italiano e inglese, aggiornato il sito Internet. Il centro visite dell'area protetta, a Sirolo, è a tutti gli effetti anche un punto informazioni sulla Strada del vino e vi è possibile acquistare alcune bottiglie. Molti dei turisti che vi passano ogni anno chiedono informazioni sulla Strada, attratti anche da una vetrina espositiva dedicata al percorso enologico, e trovano risposte adeguate da un personale formato ad hoc formato appositamente anche su questo aspetto dell'offerta turistica dell'area protetta.
Inoltre il parco, assai conosciuto in Italia e all'estero grazie anche a un'accorta politica di comunicazione e vivacità culturale, ha curato la promozione della Strada presso i propri stand in numerose fiere come Parco Produce (Ancona), Bit (Milano), Adriatica 98 (Pesaro), Festa nazionale dei parchi (Catania), Festa dell'asparago (Cervia), Festa dell'Unità (Ancona), Festa del Rosso Conero (Camerano).
Dopo una fase più statica, conseguente anche all'ormai ampia affermazione del Rosso Conero sul mercato almeno italiano, nel 2004 il parco ha contribuito a finanziare una nuova guida turistica della Strada, essendo quella vecchia ormai superata: stampata in 50.000 copie, è stata distribuita assieme al numero di luglio 2004 della rivista Bell'Italia (oltre 28.000 copie). La pubblicazione è stata promossa dal Consorzio Volontario di Tutela del Vino Rosso Conero DOC, con il contributo di numerosi attori oltre al consorzio gestore dell'area protetta. In 38 pagine a colori, con testi in italiano e in inglese, vi vengono descritti sommariamente il territorio del parco e dei Comuni coinvolti, prima di una presentazione delle caratteristiche del vino e di tredici cantine locali.