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Il Consorzio BioGargano

Le buone pratiche dei parchi

Agricoltura e allevamento

 

PARCO NAZIONALE DEL GARGANO
Regione: Puglia
Estensione: 118.144 ettari
Anno di istituzione: 1995
Sede: via Sant'Antonio Abate 121
71037 Monte Sant'Angelo (FG)
Telefono: 0884 568911
Fax: 0884 561348
www.parks.it
www.parcogargano.it

 

BioGargano è un consorzio unico nel suo genere. Senza scopo di lucro e nato nell'aprile del 2001, riunisce l'ente parco nazionale e le locali imprese agricole ed agrituristiche. La sua mission è la valorizzazione e la promozione dei prodotti tipici e da agricoltura biologica, la qualificazione e lo sviluppo dell'impresa consorziata, nel rispetto dell'ambiente e delle vocazioni naturali del territorio. I suoi obiettivi sono: qualificare, tutelare e promuovere i prodotti tipici e da agricoltura biologica del Gargano; promuovere lo sviluppo e la qualificazione imprenditoriale delle aziende consorziate; promuovere lo sviluppo della "multifunzionalità" dell'impresa agricola consorziata; fornire servizi integrati alle consorziate e migliorarne le condizioni economiche, sociali e culturali. Chi può entrare a far parte del consorzio? Tutti i produttori, trasformatori e rivenditori di prodotti agricoli, agroalimentari e zootecnici tipici e da agricoltura biologica, anche riuniti in associazione, operanti nell'area del Gargano; inoltre, le imprese agrituristiche e gli enti di natura pubblica (finora solo l'ente parco). Figura importante e qualificata è quella del direttore, che non è un produttore ma un esperto indipendente di qualità in ambito agroalimentare, in grado di garantire al consorzio autonomia e rigore gestionale.
Perché riunirsi in un consorzio, e con l'ente parco poi? Per crescere prima e meglio condividendo soluzioni gestionali e buone pratiche, e per seguire un progetto comune di lunga durata dove non vanno misurati tanto e solo i risultati per le singole aziende aderenti ma piuttosto quelli a beneficio dell'intero territorio, generalmente più duraturi.
Attualmente i soci sono ventidue. In precedenza il numero era maggiore (fino a trentadue), poiché nella fase iniziale la ricerca di adesioni suggeriva criteri di selezione poco rigorosi. L'ente parco figura a pieno titolo tra i soci, alla pari con gli altri e senza privilegi o ruoli speciali. Il significato della sua presenza in seno al consorzio va inteso come la garanzia della qualità e dell'impegno effettivamente speso dalle aziende consorziate nel perseguimento degli obiettivi. Obiettivi presi sempre più sul serio, se è vero com'è vero che nel corso di questi primi tre anni di esistenza il consorzio ha espulso ben dieci associati perché non rispettavano il regolamento interno in materia di gestione, obbligatorietà di rispetto delle normative vigenti sull'igiene, conformità di impianti, etichettatura dei prodotti, politiche dei prezzi, piani di marketing. Proprio il regolamento, continuamente modificato e affinato, è tra i risultati più tangibili dell'attività del consorzio. Si tratta di una serie di norme generali che ciascun produttore, indipendentemente dalla filiera interessata, s'impegna a rispettare nella sua attività e che riguardano in particolare la concessione del marchio "BioGargano", il suo utilizzo e la partecipazione a fiere e altri eventi espositivi.
Altro impegno costante del consorzio è quello dell'organizzazione di corsi di formazione per gli associati. Solo nel 2004 sono stati organizzati sedici corsi, relativi a una qualificazione definita di I° e di II° livello (li ha preceduti un ciclo propedeutico di corsi dedicati a una prima sensibilizzazione ai vari temi, già realizzato). L'azione di qualificazione di I° livello, avente come obiettivo Conversione dell'impresa, ha avuto come temi la normativa di riferimento sull'agricoltura biologica, le coltivazioni erbacee ed arboree da agricoltura biologica, il mercato dei prodotti da agricoltura biologica. Ciascun corso è articolato in dodici ore di docenza, suddivise in quattro ore serali per tre giorni. L'azione di qualificazione di II° livello ha avuto per obiettivo La gestione dell'impresa agricola e, come temi, le colture intensive, l'olivocoltura e la fruttiviticoltura, la trasformazione e manipolazione dei prodotti alimentari, l'etichettatura dei prodotti biologici, i sistemi di autocontrollo, la zootecnica biologica. In questo caso i corsi sono articolati in complessive sedici ore, con quattro ore serali per quattro giorni. Infine l'azione di qualificazione di III° livello, centrata su Lo sviluppo dell'impresa agricola biologica, si è articolata in sedici ore di diocenze (quattro ore serali per quattro giorni) con i seguenti temi: la trasformazione dei prodotti tipici, la qualità nell'agroalimentare (ISO 9001-14001), l'organizzazione e gestione di una impresa agricola e agroalimentare biologica, il marketing e la comunicazione, la commercializzazione dei prodotti ecocompatibili, l'agriturismo e turismo rurale ecocompatibile. La partecipazione ai corsi è gratuita e prevede, al termine di ogni azione, il rilascio di un attestato di partecipazione. Tra le imprese associate, secondo una valutazione interna, otto dispongono di un sistema gestionale adeguato al mercato e al prodotto in tutti i passaggi, dalla materia prima al confezionamento: quando il consorzio mosse i primi passi erano tre. Dodici imprese sono considerate in mezzo al guado, attrezzate con gli strumenti idonei ma non ancora determinate ad utilizzarli appieno. Due, infine, sono giudicate imprese ancora resistenti alle regole e il giudizio sulla relativa compatibilità con il riconoscimento consortile è tuttora in sospeso. Al consorzio BioGargano (con sede legale in San Giovanni Rotondo e sede operativa a Foggia c/o Cooperativa E-quat tel. 0881 778558, www.biogargano.it) aderiscono, tra le altre, le aziende che rappresentano i Presidi Slow Food sul caciocavallo podolico, sulla fava di Carpino, sulla carne podolica e sugli agrumi del Gargano.
Tra le altre attività svolte figurano la creazione di "Bioitinerari" per la promozione del territorio e delle aziende agro-zootecniche (tre i percorsi individuati: " I giardini di agrumi", "L'ulivo in …vita" e "L'itinerario dei pascoli") e l'organizzazione della prima Fiera sui prodotti tipici locali del Gargano, nel maggio 2003 a San Giovanni Rotondo: già fissata la prossima edizione, nel maggio 2005. È stato aperto anche un punto vendita dei prodotti col marchio BioGargano in Francia, a Mulhouse (Alsazia), grazie all'attività commerciale di un emigrato di San Giovanni Rotondo. Significativo anche il riconoscimento giunto nel 2003 dalla Camera di Commercio di Foggia, che ha richiesto al consorzio una collaborazione per la stesura di nuove linee guida dell'attività e del funzionamento del proprio consorzio Il Tavoliere, per una più efficace penetrazione sul mercato.