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Al Parco in bus

Le buone pratiche dei parchi

Turismo

 

PARCO REGIONALE DEL BEIGUA
Regione: Liguria
Estensione: 8.715 ettari
Anno di istituzione: 1995
Sede: corso Italia 3
17100 Savona (SV)
Telefono: 019 84187300
Fax: 019 84187305
www.parks.it
www.parcobeigua.it

Al parco in bus Gran Turismo. Comodamente seduti in poltrona, senza spostare l'auto dai sempre più rari parcheggi cittadini, fino all'inizio del sentiero o sulle sponde di un placido laghetto di montagna. L'idea al parco ligure del Beigua è venuta fin dal 2000 e il successo riscontrato ha suggerito senz'altro di replicarla. Da allora ad ogni estate (nel 2004 il periodo coperto è stato dal 4 luglio al 26 settembre) l'iniziativa torna puntuale ad offrire ai genovesi e non solo ai genovesi un'alternativa alle spiagge affollate e a una torrida giornata festiva trascorsa in città. Il collegamento è tra Genova e Sassello e Piampaludo, località di partenza ideali per le escursioni nell'area protetta. Nel periodo di attività viene effettuato tutte le domeniche con autobus Gran Turismo - dotati aria condizionata e di ogni comfort - che partono dal capolinea di piazza della Vittoria a Genova per arrivare al parco. Sono programmate una corsa in partenza dal capoluogo ligure alle ore 8.15 ed una corsa di ritorno da Piampaludo alle ore 17.00. È anche prevista la possibilità di utilizzare una serie di fermate poste sia nel tragitto urbano, sia lungo la strada che tocca numerose località costiere. Infatti, dentro Genova il percorso prevede fermate intermedie in piazza De Ferrari, presso la Stazione FS Principe, a Sampierdarena, a Cornigliano. Poi il percorso inanella Sestri Ponente, Pegli e Prà. Da qui, l'autobus prosegue il suo percorso in autostrada uscendo al casello di Varazze, a partire dal quale effettua altre fermate. Che sono ancora lungo costa a Varazze e Celle, per quindi lasciare il mare e salire nell'entroterra. Prima tappa è Albisola Superiore, cui seguono Stella, Pontivrea, Sassello e poi via via Croce di Girino, Palo, La Carta, Alberola e infine Piampaludo, dove è situato il capolinea. Il servizio è materialmente realizzato dall'Azienda Mobilità e Trasporti S.p.A. di Genova, che non chiede al parco nessun contributo di ordine finanziario. L'atesertenzione ai temi ambientali dell'Amt, per inciso, è testimoniata anche da un altro progetto dell'azienda questa volta co-finanziato dall'Unione europea nell'ambito del Progetto THERMIE: e cioè il progetto AltroBus, consistente nell'utilizzo per l'attraversamento del centro storico della città di una flotta aggiuntiva di dieci veicoli ibridi. Per il servizio "Al parco col bus" sono stati istituiti speciali biglietti che si acquistano in città presso il chiosco Amt di piazza Verdi oppure direttamente in vettura. Il loro costo è così differenziato: la tratta Genova-Palo-Piampaludo costa 10,30 euro la sola andata e 15,50 andata e ritorno; la tratta Genova-Stella- Giovo Ligure-Sassello costa 7,75 euro la sola andata e 11,90 andata e ritorno; la tratta Genova-Varazze-Celle-Albisola costa infine 5,15 euro la sola andata e 8,30 euro andata e ritorno. Per chi temesse di restare in piedi, cioè senza posto a sedere, è a disposizione anche un servizio prenotazioni. Si chiama il numero 010 5582471 dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 12.00, e non ci si pensa più. Detto del servizio offerto dall'Amt resta da dire degli impegni del parco. Che sono sostanzialmente due. Il primo è un impegno a organizzare eventi ed attività di fruizione turistica presso il punto di arrivo del servizio a Piampaludo - questa frazione rurale di Sassello, in provincia di Savona, rappresenta una delle porte di accesso al parco - in modo che i visitatori siano messi nelle condizioni di usufruire di attività di accompagnamento alla conoscenza dell'area protetta. Il secondo è l'impegno a supportare alcuni esercizi commerciali fornendo materiale divulgativo, nonché tavoli e pannelli in legno con indicazione della vendita di prodotti locali, allo scopo di rendere più gradevole l'appeal dell'esercizio commerciale medesimo nei confronti dei visitatori. A quattro anni dal varo l'operazione sembra funzionare bene, ed è intenzione dell'ente parco partire da questa prima sperimentazione per integrare alcuni servizi di mobilità interna ed esterna all'area protetta, utilizzando e valorizzando piccoli bus e scuola-bus in convenzione con le Amministrazioni Comunali.