La vita delle associazioni
La Pro Loco di Santa Sofia
La primavera scorsa, la Pro-Loco di S.Sofia ha rinnovato il consiglio direttivo che rimarrà in carica per tre anni, allargato tra l'altro da 7 a 11 consiglieri. Da sempre la Pro-Loco di S.Sofia ha operato principalmente, se non esclusivamente nel panorama culturale. Per anni l'unica manifestazione, seppure di importanza notevole, è stata il Premio Campigna; saltuariamente l'organizzazione ha toccato settori folcloristici (festa "Levante-Ponente") e sportivi (giro delle antiche Romagne). Da alcuni anni la Pro-Loco cerca di colmare il vuoto, proponendo manifestazioni nei vari settori della cultura, della scienza, della musica, dello sport, ecc..
Il Premio Campigna, organizzato da quest'anno nell'ambito della nuova gestione della Galleria d'arte contemporanea "Vero Stoppioni" rimane, comunque, il fiore all'occhiello della Pro-Loco. Il livello raggiunto va oltre i confini regionali e nazionali. Consapevoli che l'avanguardia artistica provoca impatti rilevanti e contrastanti con i cittadini (che vivono l'arte in maniera più tradizionale e meno approfondita), la convenzione con gli altri enti ci offre la possibilità di estendere gli interventi nel mondo dell'arte, quindi riproporre mostre e rassegne più leggibili e più comprensibili a tutti.
Tra le varie manifestazioni in calendario nel 1997, grande risalto ha avuto la Ia edizione del Premio nazionale "Memorial E. Liverani" riservato agli arbitri di calcio di serie A, che consolidandosi nel tempo, andrà ad assumere un ruolo di importanza nazionale, proponendo S.Sofia oltre ai vertici dell'arte, anche nel vasto panorama sportivo nazionale. La figura di Marino Bartoletti a presidente del Premio e la presenza di grandi personaggi dello sport e del mondo dello spettacolo testimoniano l'importanza della manifestazione. C'è un altro argomento che ha fatto la storia di S.Sofia, che la Pro-Loco intende riproporre, è un impegno difficile che avrà bisogno della collaborazione di tutti i cittadini: la festa "Levante+Ponente".
Per promuovere ciò e necessario organizzare una mostra documentaria delle feste passate e quindi chi è in possesso di documenti fotografici, filmati, depliants, giornali, ecc., può collaborare portandoli da oggi fino al 31/12/1997 nei punti di raccolta: "Carta e Matita", "Tabaccheria Barzanti", "Cartoleria Borci", "Centro Culturale". La mostra, oltre che rispolverare vecchie emozioni, sarà punto di incontro per riproporre i carri estivi.
Il Presidente - Franco Aleotti
Il patrimonio artistico:
Il Premio Campigna
La nuova organizzazione della Galleria Stoppioni lascia alla Pro Loco di Santa Sofia la gestione amministrativa del Premio Campigna: nulla varia nell'impostazione della manifestazione, anche perchè lo stesso comitato di gestione della Galleria ha approvato ampiamente la linea inaugurata nel 1992, volta a costituire un parco di sculture lungo il percorso fluviale che da Santa Sofia conduce a Capaccio. Questa volta tocca ai coniugi francesi Anne & Patrick Poirier collocare la loro installazione, segnando finalmente il punto di partenza dell'itinerario del parco, l'alveo del Bidente di fronte a Piazza Matteotti, in una posizione ben visibile al centro del paese. I Poirier sono particolarmente adatti a questa soluzione logistica per diversi motivi. Intanto la loro opera può facilmente essere apprezzata da un largo pubblico, poichè essi lavorano da tempo sul tema del recupero delle tipologie stilistiche antiche: greche, romane o, com'è nel caso dell'opera di Santa Sofia, anche preromane, trattandosi di alcuni tronchi di colonna, di frammenti di una grande statua, di una barca di pietra e di un tempietto di memoria etrusca. Inoltre il carattere dissipato dell'intervento, non raccolto in una costruzione monumentale, ma frammentato in un raggio piuttosto ampio, tende a costituire uno spazio, a dare una organizzazione iniziale a quel parco verde che è sorto spontaneamente sulla sponda sinistra del Bidente. Infine con i due francesi arriva un tocco internazionale alla pattuglia pur valida di artisti che già hanno realizzato le loro opere nel parco di sculture, consentendo cosi di aprire gli orizzonti ad un progetto che mira proprio all'interessamento del pubblico extranazionale. Come già accade per altri parchi europei, infatti, non è troppo ottimistico pensare che, tra alcuni anni, quando il parco di Santa Sofia conterrà un numero consistente di opere di importanti artisti internazionali, esso potrà diventare meta di un turismo colto proveniente da tutto il mondo. Non è impossibile, visto che ciò accade, per esempio, a Otterlo, in Olanda, un paese che probabilmente conta meno abitanti di Santa Sofia. E proprio per meglio individuare le modalità di sviluppo di questa operazione, la Galleria sta organizzando, insieme al Comune di Riccione, un grande convegno nazionale sul tema della scultura all'aperto che avrà la sua giornata conclusiva il 25 ottobre proprio a Santa Sofia con la partecipazione dei più importanti critici ed artisti italiani.
Fabio Cavallucci