Cinema Mentore: La parola ai consiglieri
Dopo le decisioni scaturite nel Consiglio Comunale del 2 marzo e la pubblicazione del Bando pubblico finalizzata a un concorso di idee per la predisposizione di uno studio di fattibilità per la ricostruzione e/o la parziale ristrutturazione del complesso "Mentore", si é ritenuto di far esprimere sinteticamente alcuni consiglieri comunali, in rappresentanza dei vari gruppi politici.
L'acquisizione del Teatro Mentore da parte dell'Amministrazione comunale è sicuramente un fatto positivo anche in considerazione della grande disponibilità mostrata dalla vecchia proprietà.
Si tratta ora di passare alla fase istruttoria per un piano di fattibilità che vede già delinearsi due ipotesi: il recupero dell'attuale immobile con una spesa relativamente contenuta e la demolizione del fabbricato per ricostruirlo ex novo con un impegno finanziario molto alto; (si parla di oltre 5 miliardi).
Noi siamo per una soluzione più vicina alla prima ipotesi, per dare al paese di S.Sofia un teatro in un tempo relativamente breve.
In quanto poi alla destinazione d'uso, concordiamo con quanto emerso dalla discussione in Commissione Cultura nella quale i nostri rappresentanti si espressero a favore di un indirizzo prettamente orientato alla divulgazione della musica, della cultura e dello spettacolo col predisporre una sala ad uso polivalente.
per il gruppo di minoranza:
Romano Martines, Fausto Nanni
Per prendere una decisione sulla ristrutturazione del teatro Mentore occorre sapere quali sono gli obbiettivi da raggiungere e la qualità delle risorse disponibili per realizzare l'opera.
Ora, tenuto conto che si è ormai proceduto al recupero di Piazza Garibaldi, non è più pensabile, a mio avviso, un intervento urbanistico forte con il recupero della piazza, la demolizione dell'attuale edificio e la ricostruzione in altro luogo. Il paese ha bisogno di una struttura flessibile che consenta la possibilità di essere cinema, sala per ma multimedialità, per spettacoli musicali, per convegni e manifestazioni varie. La proposta è quindi di andare al recupero dell'attuale struttura con una diminuzione dei posti da 600 a 400 circa, l'ampliamento del palco, l'utilizzo di nuove tecnologie, per una spesa massima di 2 miliardi.
Giancarlo Biandronni (DS)
Devo ammettere che alcuni anni orsono pensavo che la ristrutturazione del teatro non fosse una priorità impellente per la disponibilità di quello di Galeata a poco più di 5 km, e per l'elevato impegno economico da affrontare.
Mentre oggi credo che tutta la popolazione di Santa Sofia e degli altri Comuni debba avere la possibilità di sfruttare una struttura di socializzazione più adeguata.
I tempi sono cambiati, quasi tutti hanno la possibilità di spostarsi con facilità, inoltre l'avvento dirompente della televisione che è entrata a far parte costante nelle nostre abitudini è come una droga che ci abbaglia e ci inibisce con lo scopo di non farci più uscire di casa.
Proprio per combattere queste prospettive distruttive penso che sia più che mai importante per Santa Sofia avere una sala polivalente nella quale poter socializzare e dove poter eseguire: concerti di musica, teatro, cinema e perché no qualche veglione.
Credo sia conveniente demolire completamente la struttura esistente e nello stesso luogo erigere la nuova struttura.
Per quanto riguarda l'esterno della struttura credo sia meno rischiosa una soluzione tradizionale cioè ripristinare la tipologia del vecchio teatro senza avventurarsi su strutture futuristiche che non si integrano con facilità nel contesto urbanistico.
per quanto riguarda i costi di tale operazione che saranno elevati e impegneranno l'amministrazione per anni, anche a discapito di altre cose importanti, ritengo che siano un investimento sulle persone per cui un buon investimento per il futuro di tutti noi.
Piero Lungherini (DS)
Mi sono astenuto sull'acquisto dell'ex Teatro Mentore perchè certe scelte elitarie non portano nessun beneficio alla popolazione di Santa Sofia.
Una struttura adibita al pubblico spettacolo, posta in mezzo al centro abitato, senza parcheggi, con le nuove normative in materia (antincendio e sicurezza) sarà sempre molto limitata sia in capienza posti, che nell'utilizzo (polivalente).
E' scontato che una struttura di quel tipo non sarà mai in grado di sostenersi economicamente sotto l'aspetto gestionale in maniera autonoma, per cui diventerà una ulteriore spesa a carico dell'Ente pubblico quindi è chiaro che a pagare saranno tutti i cittadini.
A parer mio l'unica soluzione valida per dare una risposta concreta a tutta la vallata è quella di costruire una struttura nuova, veramente polifunzionale, ove sia possibile organizzare concerti, veglioni, proiettare film, allestire opere teatrali di un certo livello, organizzare convegni o congressi a livello nazionale ed internazionale.
Gilberto Balzani (PPI)
E' stato giusto acquisire il Teatro Mentore (uno dei punti del programma elettorale), ma ora arrivano i problemi. Avanzo una proposta: demolire la struttura attuale e recuperare tutta l'area, fino all'ex-arena estiva, a piazza e a verde pubblico attrezzato naturalmente interdetto alle automobili e costruire in un altro luogo la nuova struttura polivalente. Credo che la Giunta abbia commesso un errore quando, deliberando il bando di idea, ha vincolato la progettazione della nuova struttura all'area di Piazza Garibaldi. Era più giusto lasciare più libertà di scelta ai progettisti. Comunque entro l'estate saremo in possesso dei progetti di fattibilità e quindi saremo in grado di iniziare una discussione seria a 360° su come procedere per la risoluzione di uno dei problemi più cari ai cittadini di S. Sofia.
Oscar Cortezzi (capogruppo DS)