IL DIRITTO DEI PARCHI NAZIONALI Archivio sistematico dei provvedimenti a carattere generale dei Parchi nazionali Parco Nazionale Foreste Casentinesi - Monte Falterona - Campigna - Ruolo delle Commissioni Consiliari Permanenti (Deliberazione n. 56 del 6 novembre 1999 - All. A ) Le Commissioni sono istituite con il compito primario di articolare meglio la attività del Consiglio Direttivo e di permettere nel contempo ai Consiglieri di poter approfondire i principali argomenti che saranno trattati dallo stesso Consiglio o dalla Giunta esecutiva. E' pertanto necessario garantirne il funzionamento in modo tale che il loro lavoro risulti utile ad accrescere l'efficienza e l'efficacia degli organi istituzionali dell'Ente ed a favorire la partecipazione dei Consiglieri evitando però anche che si determinino confusioni di ruoli tra i vari organi. In questo senso le Commissioni, oltre ad avere una piena autonomia di proposta, verranno soprattutto chiamate a trattare specifiche problematiche prima che le stesse siano sottoposte, per le necessarie decisioni in merito, al Consiglio Direttivo e/o alla Giunta esecutiva. In linea generale le Commissioni dovranno affrontare ed esprimersi nel merito degli atti di indirizzo programmatico, regolamentare, ecc. di competenza del Consiglio Direttivo che risulta l'organo dell'Ente nei cui confronti si dovrà esercitare al meglio l'attività di "supporto" delle stesse Commissioni. !n questi casi (trattazione preventiva di argomenti che dovranno successivamente venire sottoposti all'esame del Consiglio Direttivo) sarà il Presidente dell'Ente ad assegnare tali argomenti alle singole Commissioni o anche, in casi particolari, a più Commissioni che dovranno operare congiuntamente. Oltre al Presidente dell'Ente anche il Consiglio Direttivo, con proprio atto, potrà assegnare la trattazione di specifici argomenti alle varie Commissioni soprattutto nel caso possa risultare utile e/o necessario approfondire l'esame, prima di una successiva trattazione da parte dello stesso organo o prima che la Giunta assuma gli atti deliberativi di propria competenza. competenze delle commissioni consiliari permanenti I) Commissione "sviluppo sostenibile" Tratta le questioni che concernono le attività agricole, forestali, artigianali, turistiche e commerciali sotto il profilo economico-produttivo e degli eventuali incentivi, contributi e regolamentazioni che in questa materia può mettere in atto l'Ente Parco per rendere tali attività sempre più compatibili con la conservazione dell'ambiente naturale. Affronta tutte quelle problematiche attinenti la formazione professionale e ogni altra iniziativa tesa a favorire la qualificazione e la specializzazione, in senso eco-sostenibile, degli operatori economici dell'area del Parco. Partecipa alla definizione ed alla elaborazione dei programmi di intervento dell'Ente Parco nei settori economici ed in particolare delle iniziative promozionali e di sviluppo socio-economico quali i Leader II ed il Patto Territoriale. II) Commissione "Educazione e divulgazione ambientale" Affronta le problematiche connesse ai programmi di educazione ambientale dell'Ente ed alle azioni di divulgazione e di promozione delle caratteristiche territoriali, storiche e naturalistiche del Parco. In particolare cura e sovrintende alla redazione del periodico "Crinali" ed alla predisposizione dei materiali promozionali e divulgativi (pubblicazioni, mostre, quaderni tematici, filmati, ecc.) necessari per far conoscere le modalità di visita, le finalità ed i valori del Parco. Propone specifici programmi o singole iniziative atte a diffondere la cultura della conservazione dell'ambiente ed in particolare segue e indirizza l'attività delle strutture dell'Ente preposte alla divulgazione ed all'educazione ambientale quali i centri visita, i musei, i giardini botanici, i laboratori di didattica ambientale, ecc. Cura i rapporti con Enti, Organizzazioni ecc. con i quali il Parco collabora attraverso gemellaggi, convenzioni ecc. nelle materie di lavoro di propria competenza. III) Commissione "Pianificazione, Difesa del suolo e Territorio" Affronta le problematiche attinenti agli interventi di assetto e difesa del suolo ed idrogeologica, di bonifica montana e dl regimazione idraulica del territorio del Parco per assicurarne innanzi tutto la salvaguardia delle caratteristiche e dei valori naturali presenti. Segue le questioni relative alla programmazione ed alla realizzazione di opere infrastrutturali di tipo civile ed alle strutture edilizie, con l'obiettivo di verificare soprattutto il loro impatto sull'ambiente naturale. Nelle materie sopra descritte svolge la funzione del Comitato per l'esame dei nulla osta di cui all'art. 13, comma 3, della Legge 394/91. Partecipa alla programmazione ed alla realizzazione di tutte le strutture ed infrastrutture di diretta competenza dell'Ente Parco quali sedi, musei, centri visita, aree di sosta, rifugi, sentieristica ecc., relativamente alla parte connessa alla parte progettuale-strutturale per fornire indicazioni ed indirizzi utili alla loro migliore realizzazione e gestione. Propone all'Ente ricerche, studi ecc. necessari alla migliore conoscenza, alla pianificazione ed alla gestione del Parco. Esprime inoltre il proprio parere in merito a proposte di studio e ricerca nei campi sopra descritti avanzate da soggetti terzi. IV) Commissione "Biodiversità" Tratta le questioni che concernono i temi e le materie di tipo naturalistico-biologico attinenti il territorio del Parco o che ne possono in qualche modo influenzare le dinamiche ambientali. Nel merito dei programmi e dei progetti di tipo forestale, agricolo o faunistico, presentati per l'ottenimento del nulla osta dell'Ente, la Commissione svolge le funzioni del Comitato per l'esame dei nulla osta di cui all'art. 13, comma 3, della Legge 394/91. Fornisce indirizzi in merito alla definizione progettuale ed ai criteri di gestione delle strutture del Parco preposte alla divulgazione ambientale quali centri visita, musei, orti botanici, sentieri escursionistici, aree faunistiche, laboratori didattici. Propone all'Ente iniziative di studio, di ricerca e di divulgazione, anche attraverso specifiche manifestazioni e pubblicazioni, nel campo botanico, forestale, geologico e faunistico. Esprime inoltre il proprio parere in merito a proposte di studio e di ricerca nei campi sopra descritti avanzate da soggetti terzi. |