IL DIRITTO DEI PARCHI NAZIONALI Archivio sistematico dei provvedimenti a carattere generale dei Parchi nazionali Parco nazionale Monti Sibillini - Delibera quadro in materia di sovvenzioni per favorire e promuovere attività tradizionali, artigianali, agro-silvo pastorali, culturali, servizi sociali e biblioteche, restauro e in genere lo sviluppo del turismo e delle attività locali connesse (Deliberazione del Consiglio direttivo n. 48 del 1 aprile 1996) Omissis IL CONSIGLIO DIRETTIVO Udito il Presidente; Udito l'intervento dei Signori Consiglieri; Considerato che la Comunità del Parco, nelle more del perfezionamento dello strumento previsto dall'art. 14 della legge 394/91 (piano pluriennale economico e sociale) e comunque nel rispetto dell'art. 12 della legge 241/90, ha ritenuto necessario di dover provvedere al perseguimento dei propri fini istituzionali avvalendosi della partecipazione e del coinvolgimento delle realtà locali, pubbliche e private; Considerato che a tal fine la Comunità del Parco ha ritenuto in via provvisoria e in attesa dell'entrata in vigore del piano pluriennale economico e sociale di proporre al Consiglio direttivo criteri e modalità cui dovrà attenersi l'Ente Parco ai fini della concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi, patrocini e ausili finanziari; Considerato che la Comunità del Parco nella seduta del 3.2.1996 anche per tale adempimento ha dato mandato ad una Commissione composta dai Signori (omissis), per l'elaborazione della "delibera quadro per contributi e sovvenzioni" da proporre al Consiglio direttivo e che tale Commissione ha provveduto in merito in data 7. 2 .1996; Considerato che la Comunità del Parco nella seduta del 29.3.1996 ha approvato detta delibera quadro e ha deliberato di proporla al Consiglio direttivo; Considerato che la Comunità del Parco nella stessa seduta ha individuato i settori di intervento prioritari ai fini della concessione di sovvenzioni e contributi e li ha proposti al Consiglio direttivo; Fatte ampie considerazioni in merito; Omissis DELIBERA per quanto in premessa, 1) di revocare nelle parti in cui è incompatibile la delibera consiliare n. 93 del 23.6.1994 con la quale era stato approvato il regolamento per concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e patrocini; 2) di accogliere integralmente e quindi di far propria la proposta di delibera quadro della Comunità del Parco recante "Criteri generali per la concessione a privati ed Enti locali" approvata il 29.3.1996, con la sola precisazione che la valutazione delle iniziative con assunzioni di oneri contributivi da parte dell'Ente Parco debba essere effettuata trimestralmente, e pertanto di approvare la delibera quadro allegata al presente atto sotto la lettera A); 3) di accogliere integralmente e quindi di far propria la proposta della Comunità del Parco di individuare in via prioritaria, ai fini della concessione di sovvenzioni e contributi, i settori dì intervento e pertanto di individuare come prioritari i seguenti settori:
E (omissis) DELIBERA 4) - di rendere il presente atto deliberativo immediatamente eseguibile. (omissis) (ALLEGATO A). Criteri generali per la concessione di sovvenzioni a privati ed Enti locali l. La concessione di sovvenzioni e contributi è esclusivamente finalizzata al perseguimento delle finalità istituzionali dell'Ente Parco ed alla realizzazione degli obiettivi deliberati dagli organi dell'Ente medesimo. 2. Nell'ambito delle finalità di cui al precedente punto 1 e in riferimento agli strumenti legislativi vigenti le categorie di intervento per la concessione di sovvenzioni e contributi sono le seguenti: a) - contributi e sovvenzioni in denaro a sostegno di iniziative specifiche o di attività; b) - contributi e sovvenzioni in denaro per lo svolgimento di servizi nell'interesse del Parco; c) - patrocinio dell'Ente Parco in talune iniziative con o senza assunzione di oneri contributivi; d) - uso di locali e altri spazi pubblici. 3. Nel caso di categorie di intervento previste alle lettere a) e b) del punto 2, fatti salvi eventuali accordi di programma, la sovvenzione o contributo deve essere erogato previa deliberazione del Consiglio direttivo indicante: - la specifica definizione delle iniziative, attività o servizi; - le modalità di svolgimento di tali iniziative, attività o servizi e nei casi di servizi da prestarsi con obbligo di periodicità, il periodo minimo e massimo di erogazione dei medesimi; - la durata delle iniziative, attività o servizi comunque non superiore a un anno; - le categorie di soggetti pubblici e/o privati, destinatari delle sovvenzioni o dei contributi, che dovranno essere definite in relazione al grado di complessità delle iniziative, attività o servizi; - l'importo complessivo delle sovvenzioni e dei contributi da erogare, nonché, nel caso di iniziative, attività o servizi predeterminati per numero o per genere, l'importo massimo delle sovvenzioni e dei contributi per ognuno di essi; - i requisiti di ammissibilità delle domande dei soggetti destinatari, purché trasparenti e non discriminatori; - i documenti comprovanti il possesso dei requisiti richiesti per la partecipazione, nonché eventuali titoli di valutazione; - il termine di ricevimento delle domande di partecipazione; - l'indicazione specifica dei titoli preferenziali per la concessione delle sovvenzioni e contributi, con indicazione del punteggio accordato a ciascuno di essi ai fini della formulazione di eventuali graduatorie. In via esemplificativa, e senza pregiudizio per eventuali ulteriori deliberazioni in merito, tali titoli possono riguardare: a) - la residenza o la sede legale nel Comune presso il quale devono essere svolti l'iniziativa, l'attività o il servizio; b) - il numero dei soci o degli associati (se si tratta di destinatari costituiti in forma di associazione, fondazione, cooperativa, società) residenti nel Comune presso il quale devono essere svolti l'iniziativa, l'attività o il servizio; c) - esperienze debitamente documentante relative allo svolgimento di iniziative, attività o servizi analoghi; d) - esperienze didattiche e nel settore dei disabili e degli anziani o nell'animazione allo sviluppo; e) - titoli di studio; f) - esperienze professionali attinenti alle iniziative, attività o servizi; i termini di valutazione delle domande e di formazione delle eventuali graduatorie, a cura di una commissione giudicatrice e contestualmente nominata, comunque non superiori a 90 giorni. La deliberazione del Consiglio direttivo deve essere pubblicata come bando pubblico su manifesti, lettere agli Enti locali insistenti nel territorio del Parco, almeno due quotidiani di maggiore diffusione nel territorio del Parco. In ogni caso, per ciascun bando, il richiedente non può essere ammesso a presentare più di tre domande di sovvenzione e contributi e comunque non potrà essere destinatario di più di due sovvenzioni e contributi, salvo circostanze, debitamente motivate dall'Ente Parco, che dovranno essere comunque indicate nel bando. 4. Nei casi previsti dal punto precedente la commissione di valutazione delle domande sarà composta da tre membri, di cui uno scelto dalla Comunità del Parco e uno, con funzioni di presidente, dal Consiglio direttivo. Il terzo membro, con funzioni di segretario, è il direttore dell'Ente Parco o, in assenza, il funzionario che ne fa le funzioni. Non possono far parte della commissione i componenti del Consiglio direttivo e della Comunità del Parco. Qualora si renda difficile la nomina di un membro della commissione da parte della Comunità del Parco, tale nomina sarà effettuata direttamente dal Presidente della Comunità stessa; 5. Nei casi previsti dalle lettere c) e d) del precedente punto 2, la concessione di sovvenzioni e contributi è preceduta da una istanza dell'interessato, diretta al Presidente dell'Ente Parco. Il Consiglio direttivo decide, con provvedimento espresso, sulle richieste entro il termine massimo di 30 giorni dalla data di inizio del procedimento. Qualora si tratti di iniziative con assunzione di oneri contributivi da parte dell'Ente Parco la decisione sulle richieste pervenute avviene con scadenza trimestrale. Il Direttore dell'Ente Parco affida a fini istruttori la domanda acquisita agli atti al responsabile del procedimento, individuato nel responsabile dell'ufficio competente sulla base della tipologia di sovvenzione richiesta. Il responsabile del procedimento dovrà indicare l'impegno finanziario, individuato secondo il metodo dell'analisi dei costi e con criteri di economicità e trasparenza tenendo conto dei vincoli di bilancio, che conseguirebbe all'Ente nel caso di accoglimento dell'istanza. 6. L'Ente Parco favorisce, nell'ordine, l'accoglimento delle istanze che provengono da Enti pubblici ed Enti privati che non perseguono finalità di lucro. Nel caso di istanze di cui al precedente punto 5 l'Ente privato dovrà produrre copia dell'atto costitutivo, dell'ultimo bilancio e dell'elenco dei soci. 7. La concessione di sovvenzioni o contributi può impegnare le risorse dell'Ente Parco nei limiti delle disponibilità di bilancio per un solo esercizio finanziario, nella stretta osservanza delle norme che regolano la gestione del bilancio medesimo. 8. I soggetti che utilizzano sovvenzioni e contributi a qualsiasi titolo concessi dall'Ente sono obbligati entro il termine massimo di 90 giorni dalla scadenza dell'attività, iniziativa, servizio ovvero dalla data della circostanza oggettiva in cui si è dichiarato di utilizzare la sovvenzione e il contributo, un dettagliato rendiconto allegando la documentazione ritenuta utile a comprovare la destinazione degli importi ricevuti. In caso di inadempienza l'Ente Parco potrà richiedere al beneficiario del contributo o della sovvenzione la somma liquidata sulla quale verranno computati gli interessi legali. |