IL DIRITTO DEI PARCHI NAZIONALI
Archivio sistematico dei provvedimenti a carattere generale dei Parchi nazionali



Parco nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna - Campi scout nel Parco Nazionale
(Lettera del Presidente del Parco ai Gruppi scout del 10 maggio 1999)





Il territorio del Parco è meta da molti anni di gruppi scout che realizzano i propri campi estivi.

Si tratta di una forma positiva di fruizione dell'area protetta che però, nostro malgrado, è in contrasto formale con le norme regolamentari che vigono nel territorio del Parco e che sono state dettate, fin dal luglio 1993,dal decreto istitutivo dell'area protetta. Tali norme vietano esplicitamente il campeggio libero nel Parco, senza prevedere la possibilità di deroghe, al di fuori delle aree appositamente autorizzate a tale scopo.

Contemporaneamente distinte leggi regionali della Toscana e dell'Emilia Romagna (piuttosto omogenee tra loro nei principi che affermano) definiscono cosa si debba intendere per "campeggio" e quali requisiti debba avere un'area dove potere esercitare questa attività, anche solo a carattere temporaneo.

E' opportuno chiarire che i campi scout rispetto alle norme in vigore devono essere intesi come veri e propri "campeggi", seppure di breve durata e senza fini di lucro .In quanto tali devono perciò conformarsi alle norme del settore ed alle prescrizioni adottate dall'Ente per assicurare la compatibilità di questa attività con la tutela dell'area protetta.

La possibilità più immediata per risolvere il problema è ovviamente quella di fare capo alle strutture di campeggio esistenti, distribuite nel Parco e nelle sue immediate vicinanze. Esistono campeggi a Camaldoli, Badia Prataglia oltre che nei pressi di Poppi, a Chiusi della Verna, Papiano, nei pressi di Stia al confine con il Parco, al Campo dell'Oca vicino al valico Croce a' Mori e poi, in Romagna, a Tredozio, San Benedetto, Premilcuore, Corniolo, S.Piero.

In ogni Comune ed ogni settore del Parco, come è evidenziato nella cartina allegata, esiste una struttura cui poter far capo e dalla cui disponibilità l'Ente non può prescindere. E' noto che le strutture organizzate, proprio perché tali, non sono molto gradite agli scout che ricercano spazi e situazioni più "selvagge" . E' bene tenere conto tuttavia che per campi itineranti, trekking o trasferimenti non è consentito accamparsi in foresta e la disponibilità di campeggi a questo scopo è essenziale.

Vi sono poi altre possibilità a carattere temporaneo, attivate quasi specificatamente per ospitare gli scout, su iniziativa di privati che attrezzano provvisoriamente, ma con tutti i crismi di legge, apposite aree che vengono autorizzate allo scopo. Queste, per il breve periodo consentito, sono equiparate a veri e propri campeggi e perciò rientrano a pieno titolo tra le aree autorizzate.

Per ragioni di sicurezza ed igiene i campeggi temporanei vengono autorizzati dal Parco nelle adiacenze di fabbricati dotati di servizi minimi indispensabili (acqua, luce, servizi), cui poter far capo in caso di necessità Soluzioni del genere vengono attivate di norma nella zona di Castagno d'Andrea, nei pressi di Papiano nel Comune di Stia, alle Valli vicino a Pratovecchio (dove un gruppo di scout di Arezzo dispone di un fabbricato di proprietà), in Valle Santa nel Comune di Chiusi della Verna e nei pressi di Corniolo, nel Comune di Santa Sofia . Trattandosi di strutture occasionali e su iniziativa di singoli provati non c'è una vera e propria programmazione a riguardo e le notizie non sono sempre disponibili con sufficiente anticipo.

Per ulteriori notizie o necessità di chiarimento è possibile comunque contattare la sede del Parco di Pratovecchio, quella della sede della Comunità del Parco di Santa Sofia e il Coordinamento del CFS per il Parco dove per iscritto o telefonicamente è possibile ottenere informazioni utili in proposito.

Omissis

Il Presidente




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