IL DIRITTO DEI PARCHI NAZIONALI
Archivio sistematico dei provvedimenti a carattere generale dei Parchi nazionali



Parco Nazionale del Gran Paradiso – Regolamento per l’assegnazione di contributi per la conservazione ed il ripristino delle tipologie edilizie e per interventi rientranti nelle finalità istitutive del Parco
(Deliberazione del Consiglio Direttivo n. 1 del 20 febbraio 2002)



INDICE

TITOLO 1- Principi generali

Art. 1- Finalità generali
Art. 2- Principi fondamentali
Art. 3- Categorie di interventi finanziabili
Art. 4- Entità dei contributi

TITOLO 2- Contributi a soggetti pubblici, enti e associazioni

Art. 5- Criteri di ammissibilità
Art. 6- Documentazione da presentare
Art. 7- Modalità di presentazione della domanda di concessione del contributo

TITOLO 3- Criteri di valutazione e concessione dei contributi

Art. 8- Criteri di valutazione delle domande per lavori opere e manufatti
Art. 9- Modalità di concessione del contributo

TITOLO 4- Norme finali

Art. 10- Regolarità nell’esecuzione dei lavori
Art. 11- Norme finali



TITOLO 1- Principi generali

Art. 1- Finalità generali
Il presente regolamento, costituito da n. 11 articoli, in esecuzione alle disposizioni di cui all’art. 12 della Legge n. 241/1990, determina i criteri, le modalità e le procedure per la concessione, da parte dell’Ente Parco Nazionale Gran Paradiso, di contributi finanziari a enti locali e territoriali, a soggetti pubblici e associazioni per interventi e opere nei settori compatibili con le finalità dell’Ente Parco, di cui agli art. 1, 7 e 14 della Legge n. 394/1991.
La definizione delle finalità di cui al precedente comma non preclude la possibilità di interventi di carattere straordinario, motivati da fatti ed esigenze di particolare interesse per l’Ente Parco, da effettuarsi con le modalità di cui al presente regolamento.
L’Ente Parco concede contributi finanziari nei limiti delle proprie disponibilità finanziarie, annualmente determinate in sede di approvazione del bilancio di previsione.

Art. 2- Principi fondamentali
I contributi riguardano:
a) la conservazione e ripristino della sentieristica, allo scopo di ripristinare e mantenere in efficienza la rete di percorsi pedonali del Parco, ai fini della fruizione, della sorveglianza e dello svolgimento delle attività economiche tradizionali, intervenendo in particolare nel caso di danni legati a eventi alluvionali
b) la realizzazione di iniziative di rilevante interesse per il Parco, compatibili con le finalità istitutive e/o oggetto di finanziamenti straordinari statali, europei, di enti locali o di privati;
c) la realizzazione di interventi necessari a seguito di situazioni di emergenza e calamità naturali
d) il restauro di manufatti di interesse religioso e di edifici comuni. I contributi sono concessi per i soli interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, così come definiti dall’art. 31 della L. 457/78 e dall’art. 3 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, D.P.R. 6/6/2001 n. 380.

Oltre all’erogazione dei contributi, l’Ente Parco può utilizzare direttamente eventuali finanziamenti straordinari disponibili per gli interventi previsti ai comma precedenti.

Art. 3- Categorie di interventi finanziabili
I contributi possono essere concessi per interventi che riguardano:

a) manutenzione e sistemazione delle reti sentieristiche:
- categorie ammesse al finanziamento ( si intende per semplificazione la prevalenza di destinazione d’uso):
- sentieri destinati alla fruizione turistica; sentieri attrezzati ( sentieri natura, itinerari di interesse dal punto di vista dell’educazione ambientale, percorsi segnalati per attività sportive);
- percorsi di particolare valore documentario e storico;
- sentieri di accesso ai rifugi;
- sentieri di particolare importanza per la sorveglianza dell’area protetta;
- sentieri di accesso ad alpeggi in attività.
L’Ente Parco si riserva di non ammettere al finanziamento interventi su percorsi che possano risultare in contrasto con le esigenze di conservazione e tutela.

- tipologie di intervento ammesse:
- pulizia e sramatura della vegetazione arbustiva entro il limite massimo di 50 cm dal ciglio del sentiero;
- ripristino del tracciato, con rimozione di detriti e sistemazione della pavimentazione in terra e/o in accoltellato;
- ricostruzione di muretti di contenimento con tipologia del tipo “a secco”;
- rifacimento di fossi di scolo in terra e di canalette e cunette trasversali in pietra;
- regolarizzazione e consolidamento delle scarpate mediante l’impiego di tecniche di ingegneria naturalistica;
- ripristino e/o costruzione di gradini in pietra e/o legno;
- realizzazione di parapetti in legno;
- realizzazione di segnaletica conforme alla segnaletica del Parco;
- realizzazione di passerelle mobili e fisse;

b) gli interventi e le iniziative di rilevante interesse per il Parco, e/o oggetto di finanziamenti straordinari statali, europei, di enti locali o di privati aventi le seguenti caratteristiche, in ordine di priorità:
b1) siano compatibili con i piani di programmazione dell’Ente Parco
b2) interessino il territorio del Parco o, in subordine, se si riferiscono al territorio contiguo al parco, siano di diretto e stretto interesse per le finalità del Parco stesso;
b3) nel caso si tratti di un’opera o un manufatto, sia disponibile il progetto definitivo con il computo metrico estimativo; nel caso si tratti di un progetto di gestione o di organizzazione di attività, sia preventivamente stipulata una convenzione con l’Ente Parco;
b4) siano in grado di generare occupazione stabile e di diminuire l’impatto sull’ambiente a parità di produzione di reddito
b5) il piano economico-finanziario preveda un tempo di ritorno dell’investimento non superiore a cinque anni
b6) siano cofinanziati

c) la realizzazione di interventi necessari a seguito di situazioni di emergenza e calamità naturali

d) restauro di manufatti di interesse religioso e di edifici comuni
- categorie di intervento ammesse:
1. restauro di affreschi e piloni votivi
2. manutenzione ordinaria e straordinaria e restauro di forni comuni, fontane, lavatoi frazionali


Art. 4 - Entità dei contributi
Il Consiglio Direttivo stabilisce annualmente, nell’ambito del bilancio preventivo, o nel caso di contributi straordinari, in sede di variazione di bilancio, nel limite delle disponibilità finanziarie accertate, l’entità massima dei contributi annui erogabili per gli interventi di cui ai punti precedenti.
Il Servizio tecnico-pianificazione predispone annualmente la relazione a consuntivo sullo stato di erogazione dei contributi.



TITOLO 2- Contributi a soggetti pubblici, enti e associazioni

Art. 5 - Criteri di ammissibilità
Sono ammessi ai contributi per gli interventi di cui al punto a) dell’art. 3 i soggetti pubblici.
Per tali categorie di interventi i contributi potranno coprire fino al 100 % del costo dell’intervento, previa stipula di apposita convenzione che definisca: gli ambiti di intervento; le modalità tecniche; i tempi; i costi; le modalità di erogazione dei finanziamenti.
Faranno parte integrante della convenzione gli elaborati di cui all’art. 6 del presente regolamento, salvo diversa proposta motivata del Responsabile del procedimento dell’Ente Parco, secondo la specificità dell’intervento oggetto della richiesta di contributo.
Sono ammessi ai contributi di cui al punto b) e c) dell’art. 3 soggetti pubblici, organizzazioni, associazioni pubbliche e private. Per tali categorie di interventi i contributi potranno coprire fino al 100 % del costo dell’intervento.
Sono ammessi ai contributi di cui al punto d) dell’art. 3 le associazioni di privati, gli enti religiosi e gli aventi titolo. I contributi sono erogati a copertura della spesa effettuata per un ammontare non superiore a _ 5000,00 e comunque non superiore al 50% dell’importo della spesa effettuata. Nel caso di interventi su manufatti sottoposti a vincolo, i contributi sono erogati a copertura della spesa effettuata per un ammontare non superiore a _ 7500,00 fino al 100% dell’importo della spesa effettuata.

I contributi di cui al presente titolo sono assegnati previo bando pubblico.
L’assegnazione diretta è solo possibile con deroga motivata.

Art. 6 - Documentazione da presentare
Gli elaborati da presentare in allegato alla richiesta di finanziamento di cui al punto a) dell’art. 3 sono i seguenti:

1. Progetto definitivo contenente almeno:
a) relazione tecnico-descrittiva dell’intervento;
b) documentazione cartografica in scala idonea ad individuare l’ambito di intervento;
c) stralcio dello strumento urbanistico;
d) documentazione fotografica dello stato di fatto;
e) computo metrico estimativo, riferito al prezziario regionale ( i discostamenti dovranno essere adeguatamente motivati con presentazione di specifica analisi prezzi di un adeguato numero di preventivi per forniture particolari)
f) copia conforme all’originale delle autorizzazioni necessarie.

2. Dichiarazione sottoscritta dal responsabile del procedimento in merito a eventuali cofinanziamenti per l’intervento di cui si richiede il contributo.

Gli elaborati da presentare in allegato alla richiesta di finanziamento per gli interventi di cui ai punti b) e c) dell’ art. 3 sono i seguenti:

- se si tratta della realizzazione di un lavoro, opera o manufatto:

1. Progetto definitivo contenente almeno:
g) relazione tecnico-descrittiva dell’intervento;
h) documentazione cartografica in scala idonea ad individuare l’ambito di intervento;
i) stralcio dello strumento urbanistico;
j) documentazione fotografica dello stato di fatto;
k) computo metrico estimativo, riferito al prezziario regionale ( i discostamenti dovranno essere adeguatamente motivati con presentazione di specifica analisi prezzi di un adeguato numero di preventivi per forniture particolari)
l) copia conforme all’originale delle autorizzazioni necessarie.

2. Dichiarazione sottoscritta dal responsabile del procedimento in merito a eventuali cofinanziamenti per l’intervento di cui si richiede il contributo

- se si tratta di un progetto di gestione o di organizzazione di attività:

1. convenzione stipulata con l’Ente Parco, contenente l’oggetto del finanziamento, le condizioni, i tempi e le modalità di erogazione del contributo.

Per gli interventi di cui al punto d) dell’art. 3, gli elaborati da presentare in allegato alla richiesta di finanziamento sono i seguenti:

1. relazione tecnico-descrittiva dell’intervento, firmata da tecnico abilitato;
2. elaborati di progetto dell’intervento;
3. planimetria catastale e stralcio dello strumento urbanistico;
4. documentazione fotografica dello stato di fatto;
5. computo metrico estimativo, riferito al prezziario regionale ( i discostamenti dovranno essere adeguatamente motivati con presentazione di specifica analisi prezzi o di un adeguato numero di preventivi per forniture particolari);
6. copia conforme all’originale delle autorizzazioni necessarie;
7. dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà comprovante il titolo di proprietà o di disponibilità dell’edificio sul quale deve essere realizzato l’intervento;
8. dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con la quale il richiedente attesta di non godere per lo stesso intervento di alcun altro tipo di contributo pubblico.

Inoltre:
- gli interventi relativi al restauro di affreschi e piloni votivi devono essere eseguiti secondo le indicazioni fornite dalla Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici e/o dalla Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici, secondo le rispettive competenze.

Art. 7 - Modalità di presentazione della domanda di concessione del contributo
I contributi sono assegnati mediante bando pubblico, conforme al presente regolamento.
Le domande non complete di tutta la documentazione richiesta non saranno prese in considerazione.
Le domande dovranno essere inviate a mezzo posta con raccomandata A/R o consegnate a mano presso la sede dell’Ente Parco Nazionale Gran Paradiso, via della Rocca 47, 10123 Torino. Per il termine di scadenza farà fede la data del timbro postale di invio della domanda.



TITOLO 3- Criteri di valutazione e concessione dei contributi

Art. 8- Criteri di valutazione delle domande per lavori opere e manufatti
Le domande in carta semplice, corredate dai documenti di cui all’art. 6, devono pervenire entro la data stabilita dal bando.
La verifica dell’ammissibilità delle domande, della conformità tecnica e della coerenza con le priorità contenute nel bando, è effettuata dalla Commissione Tecnica Urbanistica dell’Ente.
Le domande ammesse sono soddisfatte secondo l’ ordine cronologico di presentazione, l’ordine di priorità delle iniziative e fino all’esaurimento delle somme stanziate.
Entro due mesi dalla data di scadenza del bando, il richiedente verrà informato se la domanda è stata accolta. Entro lo stesso termine verrà darà pubblicità degli esiti dell’istruttoria sull’ammissibilità delle richieste pervenute.

Art. 9- Modalità di concessione del contributo
I contributi vengono concessi con Determinazione del Direttore del Parco, con le seguenti modalità:
Erogazione contributi per quanto riguarda lavori, opere e manufatti:
i contributi verranno erogati in un’unica soluzione previa comunicazione del richiedente, che dovrà comprendere la data di fine lavori, la contabilità finale , il computo metrico a consuntivo, le fotografie, il certificato di regolare esecuzione redatto dalla Direzione Lavori e l’originale o copia conforme delle fatture regolarmente saldate.
Erogazione contributi per progetti di gestione o di organizzazione di attività: secondo quanto fissato dalla convenzione specifica stipulata con l’Ente Parco.



TITOLO 4- Norme finali

Art. 10 - Regolarità nell’esecuzione dei lavori
L’Ente Parco si riserva di effettuare controlli e sopralluoghi , anche a campione, al fine di verificare la regolarità e conformità dei lavori eseguiti e la veridicità delle dichiarazioni rese con la richiesta di contributo.
Qualora venga constatato che i lavori non corrispondono ai progetti trasmessi e ai finanziamenti concessi oppure l’iniziativa è risultata non conforme al programma concordato, oppure il richiedente ha fornito dati falsi, il contributo non viene liquidato.

Art. 11- Norme finali
Tutti gli interventi ricompresi nelle agevolazioni di cui al presente regolamento sono soggetti alle norme generale vigenti nelle singole materie.
Tutti gli interventi ammessi ai contributi che comportano l’esecuzione di lavori, opere e manufatti devono ottenere il nulla osta del Parco ai sensi dell’art. 13 della L. 394/1991.
L’Ente Parco si riserva la facoltà di revocare, annullare, modificare il presente regolamento per legittimi motivi.



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