IL DIRITTO DEI PARCHI NAZIONALI
Archivio sistematico dei provvedimenti a carattere generale dei Parchi nazionali



Parco nazionale Pollino - Regolamento per la erogazione di contributi per interventi di recupero e riqualificazione edilizia ed urbanistica nei centri storici e nuclei rurali storici ricadenti nel territorio del Parco
(Deliberazione n.11 del 25 maggio 2000)





Art.1 - Finalità generali - Il presente regolamento, finalizzato all'applicazione delle previsioni di cui agli art. 7 e 14 della Legge 394/91, detta norme per la erogazione da parte dell'Ente Parco di contributi in conto capitale per interventi di recupero e riqualificazione edilizia ed urbanistica nei centri storici e nei nuclei storici ricadenti nel territorio del Parco Nazionale del Pollino A tale scopo è stanziata una somma complessiva di £. 3.000.000.000; ulteriore somma può essere resa disponibile dalle economie che potranno rinvenire dalla gestione dell'apposito capitolo di bilancio. Le domande di contributo saranno esaminata in ordine cronologico di presentazione e fino all'esaurimento delle somme stanziate. Gli interventi devono mirare al recupero, ripristino, miglioramento, riqualificazione e valorizzazione dei caratteri edilizi, architettonici, urbanistici ed ambientali tradizionali degli edifici esistenti nelle zone omogenee "A" definite ai sensi del D M 1444/67. Ove le zone "A", di cui sopra, non sono definite dagli strumenti urbanistici comunali già in vigore, la individuazione dei "centri storici e dei nuclei rurali storici" può essere fatta con apposita deliberazione consiliare preliminarmente alla applicazione del presente regolamento e alla erogazione del relativo contributo.

Art. 2 - Ambito di applicazione del Regolamento - Il presente Regolamento trova applicazione nei Comuni del Parco Nazionale del Pollino, secondo il D.P.R. 15.11.1993, modificato dal D.P.R. 02.12.97; la somma stanziata è ripartita come segue:

a) - il 70% in favore degli interventi da realizzarsi nei centri storici urbani e nei nuclei rurali storici ricompresi all'interno del perimetro del Parco;

b) - il 30% in favore degli interventi da realizzarsi nei centri storici urbani e nei nuclei rurali ricadenti nei territori dei Comuni del Parco, ma non ricompresi nel perimetro dello stesso.

Art. 3 - Gli interventi ammissibili - Gli interventi, per i quali è ammessa la possibilità di usufruire del contributo, sono solo quelli, definiti ai sensi della legge 457/78, di:

A) manutenzione ordinaria

B) manutenzione straordinaria

C) restauro e risanamento conservativo

In particolare sono interventi che prevedono sugli edifici esistenti lavori di:

l) - tinteggiatura e sostituzione di parti o rifacimento totale degli infissi esterni, con l'obbligo di eliminare gli infissi in alluminio e le tapparelle in plastica e di ripristinare i tradizionali infissi in legno;

2) - tinteggiatura della superficie esterna nel rispetto dei valori cromatici preesistenti e circostanti;

3) - ripresa, sostituzione e rifacimento degli intonaci e dei paramenti esterni, compresa ogni lavorazione particolare (restauro di comici o stucchi, opere in pietra, opere in laterizio, ecc... ) con l'obbligo della ricomposizione dello stato preesistente con materiali e sagome opportune;

4) - tinteggiatura o riparazione o sostituzione di parti metalliche, quali ringhiere, inferriate, parapetti, cancelli, ecc, con rispetto delle forme, dei colori e dei materiali tradizionali preesistenti;

5) - sostituzioni di parti deteriorate dei sistemi di smaltimento delle acque piovane (pluviali, grondaie, simili) con l'obbligo della sostituzione delle parti in plastica con elementi in rame;

6) - scrostamento e restituzione di muratura in pietra faccia vista;

7) - consolidamento e ripristino o sostituzione parziale o totale della muratura verticale esterna, mantenendo la sua originaria funzione e posizione nel sistema costruttivo e distributivo dell'edificio, senza alterare le caratteristiche tipologiche dell'edificio stesso;

8) - consolidamento, ripristino e conservazione di tutti gli elementi distributivi, costruttivi e decorativi di rilievo, quali androni, cortili, porticati, blocchi scale esterne, ballatoi esterni, stipiti in pietra, ecc;

9) - eliminazione dei volumi costituenti superfetazioni e degli elementi aggiunti nel tempo alla struttura originaria dell'edificio e con essa incompatibili per qualità architettonica e ambientale nonché di tutte le soprastrutture che non sono mai state autorizzate;

10) - eliminazione delle superfetazioni e dei gabinetti in aggetto sullo spazio pubblico antistante la facciata da migliorare;

11) - rifacimento parziale o totale dei tetti con l'obbligo di utilizzare per la copertura i tradizionali "coppi".

Art. 4 - Modalità di attuazione degli interventi - Gli interventi devono essere oggetto di progetto esecutivo, regolarmente munito di autorizzazione o concessione edilizia Comunale, ove richieste, corredato dalla seguente documentazione in triplice copia:

- relazione tecnica descrittiva dell'intervento;

- stralcio planimetrico catastale con la ubicazione dell'edificio oggetto dell'intervento;

- elaborati grafici, in scala 1:100, di rappresentazione dello stato di fatto del contesto edilizio urbanistico nel quale è inserito l'edificio oggetto di intervento;

- elaborati grafici, in scala 1:50, di rappresentazione dell'edificio, con particolari costruttivi in scala 1:20;

- documentazione fotografica a colori dell'edificio oggetto dell'intervento progettato, dei particolari e del contesto edilizio-urbanistico;

- elenco dei prezzi, redatto secondo l'ultimo "Prezziario" del Genio Civile competente per territorio;

- computo metrico estimativo dell'intervento da realizzare.

Per gli interventi semplici e di limitata entità, per i quali il costo presumibile non supererà l'importo massimo di £. 5.000 000 (cinque milioni), il progetto da presentare potrà non essere corredato né dall'elenco dei prezzi né dal computo metrico estimativo; in tal caso la rendicontazione dei costi sostenuti per la realizzazione degli interventi previsti dovrà essere documentata con le relative fatture.

Art. 5 - Modalità di presentazione della domanda di concessione del contributo - La domanda di concessione del contributo, in carta semplice, indirizzata all'Ente Parco Nazionale del Pollino, Via Mordini, 20 - 85048 Rotonda, dovrà pervenire all'Ente stesso entro e non oltre il 31 ottobre 2000

Alla domanda dovranno essere allegati

1) - il progetto, di cui al precedente art.4, con la presenza documentazione di corredo;

2) - l'autorizzazione o concessione edilizia comunale, se richieste;

  1. il titolo di proprietà o di disponibilità dell'edificio sul quale l'intervento dev'essere realizzato; vale a tal fine la dichiarazione sostitutiva resa ai sensi della Legge 15/68;
  2. la dichiarazione, resa ai sensi della Legge 15/68, con la quale il richiedente attesta di non godere per lo stesso intervento di alcun altro tipo di contributo pubblico.

Art. 6 - Misura del contributo - L'importo massimo dell'intervento ammissibile a contributo, comprensivo delle spese tecniche, è di £ 40.000.000 (quaranta milioni)

La misura del contributo è pari al 40% delle spese realmente sostenute e rendicontate

Art. 7 - Modalità di concessione del contributo - Previo parere favorevole dell'Ufficio Tecnico dell'Ente espresso sul progetto presentato, il contributo verrà concesso dal Presidente dell'Ente Parco con apposito provvedimento.

I lavori relativi all'intervento dovranno essere avviati, in termini di tassatività, solo dopo che sarà stato emesso il suddetto provvedimento presidenziale.

Il contributo concesso sarà erogato in unica soluzione, a lavori ultimati e a seguito di verifica tecnica, amministrativa e contabile da parte dell'Ufficio Tecnico dell'Ente.

Per la erogazione del contributo il richiedente dovrà presentare la contabilità finale dei lavori redatta dal Direttore dei lavori, il quale dovrà attestare altresì la regolarità tecnica.

Nel caso degli interventi semplici e di limitata entità, di cui al 2° comma dell'art 4, la erogazione del contributo avverrà a seguito di presentazione della sola rendicontazione dei costi sostenuti documentati con le relative fatture.



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