IL DIRITTO DEI PARCHI NAZIONALI
Archivio sistematico dei provvedimenti a carattere generale dei Parchi nazionali
Parco nazionale Monti Sibillini - Progetto gestione cinghiale. Avvio corso di abilitazione al prelievo selettivo della specie cinghiale nel territorio del Parco
(Decreto del Presidente n. 57 dell'8 luglio 1996)
IL PRESIDENTE
Vista la deliberazione del Consiglio direttivo n. 43 dell'1.4.1996 con la quale è stato approvato il progetto esecutivo del programma quinquennale di prelievo selettivo del cinghiale nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini;
Vista la lettera A) di detto programma relativa all'abbattimento selettivo tramite arma da fuoco;
Visto il punto 3) del dispositivo dell'atto con il quale si approva la proposta di corsi di abilitazione in oggetto con le precisazioni in esso indicate;
Considerato che con il predetto atto del Consiglio direttivo n. 43/96 il Presidente è stato incaricato per l'adozione dei provvedimenti di attuazione del programma;
Ritenuto necessario, ai fini dell'avvio del corso approvare l'allegato regolamento disciplinante tale corso;
DECRETA
1) in attuazione all'atto di Consiglio direttivo n. 43/96, di approvare nel testo all. A) il regolamento del corso di abilitazione al prelievo selettivo della specie cinghiale nel territorio del Parco;
2) di dare massima diffusione all'avviso mediante pubblicazione agli albi dei Comuni, delle Comunità Montane, delle Province del Parco, nelle Case del Parco e ogni altro mezzo idoneo di diffusione.
CORSO DI ABILITAZIONE AL PRELIEVO SELETTIVO DELLA SPECIE CINGHIALE NEL TERRITORIO DEL PARCO NAZIONALE DEI MONTI SIBILLINI
REGOLAMENTO
1. Scopo
Scopo del corso è la formazione di operatori tecnici e la loro abilitazione al prelievo selettivo del cinghiale (Sus scrofa) nel territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini effettuato con arma ad anima rigata e cannocchiale di mira e con le tecniche e le procedure di cerca, di aspetto e appostamento, di azione non collettiva e senza l'ausilio del cane.
Gli operatori dovranno agire in attuazione dei piani di gestione faunistica dell'Ente Parco.
2. Svolgimento del corso
Il corso si tiene in tre edizioni identiche in Fiastra (MC), Montefortino (AP) e Norcia (PG).
Ciascuna edizione viene svolta in coincidenza di tre fine-settimana successivi: venerdì pomeriggio, sabato mattina e pomeriggio, domenica mattina. I venerdì e le domeniche sono di norma dedicati alle lezioni in aula, i sabati dedicati alle lezioni e all'addestramento sul campo, con la possibilità di estendere tale attività anche alle domeniche.
Ciascuna edizione del corso è aperta a un numero di allievi non superiore a cinquanta.
3. Condizioni per la partecipazione
Possono chiedere di partecipare al corso tutti coloro che alla data della domanda sono in possesso dell'abilitazione all'esercizio venatorio.
La partecipazione al corso è subordinata al superamento delle prove di preselezione di cui all'art. 5 e alla iscrizione secondo le modalità di cui all'art. 6.
4. Domanda
La domanda di partecipazione al corso deve essere indirizzata in carta semplice al Presidente dell'Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini - L.go G. B. Gaola Antinori, 1, - 62039 VISSO - MC.
La domanda dovrà essere spedita con raccomandata a.r. entro e non oltre il 27 luglio 1996 o essere recapitata a mano presso la sede dell'Ente Parco entro e non oltre la stessa data.
Nella domanda l'interessato deve:
a) specificare nome, cognome, luogo e data di nascita, residenza, domicilio, eventuali numeri di telefono e fax;
b) dichiarare sotto la propria responsabilità di essere in possesso dell'abilitazione all'esercizio venatorio valida alla data della domanda;
c) scegliere l'edizione del corso che intende frequentare indicando altresì se è disposto a partecipare ad altra edizione nel caso in cui l'edizione scelta fosse completa.
Alla domanda deve essere allegato il certificato di residenza in carta libera.
Nel caso previsto dall'art. 6, comma 3, l'interessato dovrà altresì dichiarare sotto la propria responsabilità di essere proprietario di un fondo rustico di estensione non inferiore a un ettaro nel territorio del Parco.
Le domande pervenute all'Ente Parco in data precedente a quella di pubblicazione del presente bando non sono prese in considerazione.
5. Preselezione
L'Ente Parco comunicherà agli interessati con raccomandata a.r. l'ammissione alle prove di preselezione.
Le prove di preselezione sono le seguenti:
a) prova di tiro al bersaglio tramite arma con canna ad anima rigata, calibro non inferiore a mm 6.86 (270 Winchester), con o senza cannocchiale di mira, su sagoma fissa;
b) prova di conoscenza ecologico-faunistica elementare, tramite compilazione di un questionario con risposta multipla.
Per superare le prove occorre mettere a segno almeno 3 colpi su 5 entro un bersaglio a punteggio di cm 60 x cm 90 da una distanza di m 50 e scegliere la risposta corretta di almeno 7 quesiti su 10.
Coloro che superano le prove sono considerati idonei a partecipare al corso.
L'elenco degli idonei viene pubblicato presso la sede dell'Ente Parco e presso tutte le Case del Parco.
Le prove di preselezione si svolgeranno nel mese di agosto 1996.
6. Iscrizione
Gli idonei vengono iscritti all'edizione del corso indicato nella domanda dietro pagamento di una quota di iscrizione di lire 100. 000 (centomila) da effettuare presso la Casa del Parco del Comune in cui si svolgerà l'edizione del corso.
Il pagamento deve essere effettuato almeno sette giorni prima dell'inizio del corso.
Nel caso in cui per un'edizione del corso gli idonei eccedano il numero di cinquanta, sono preferiti coloro che hanno la residenza nei Comuni del Parco Nazionale dei Monti Sibillini o sono proprietari di un fondo rustico di estensione non inferiore a un ettaro nel territorio del Parco.
Qualora anche gli idonei preferiti eccedano il numero di cinquanta, la scelta verrà effettuata sulla base dei risultati della prova di ammissione.
Gli idonei in eccedenza possono essere iscritti ad altra edizione per la quale non sia stato raggiunto il numero di cinquanta. La priorità di tale iscrizione viene determinata sulla base dei criteri indicati nei commi precedenti.
L'Ente Parco si riserva di organizzare ulteriori edizioni del corso.
7. Addestramento teorico-pratico
Gli argomenti delle lezioni teoriche, pratiche e dell'addestramento, sono: principi di biologia, ecologia, etologia, gestione faunistica; procedure e tecniche per l'osservazione, il reperimento di indici di presenza, il riconoscimento e l'identificazione sul campo delle specie considerate; procedure e tecniche per la determinazione del sesso e dell'età e per rilievi e prelievi sull'esemplare a scopo biologico e sanitario, metodi, procedure e tecniche del prelievo selettivo tramite cerca, aspetto e appostamento, in azione solitaria senza l'ausilio del cane; principi di etica e di approccio corretto all'ambiente, alla fauna selvatica, agli utenti non venatori; tipologia, riconoscimento, identificazione, funzionamento, maneggio e uso delle armi da fuoco con particolare riferimento alle carabine con anima rigata e alle ottiche di puntamento e avvicinamento; tecniche e procedure di tiro pratico a bersagli fissi e/o mobili in diverse condizioni-tipo sul campo.
I docenti sono nominati dal Presidente dell'Ente Parco su proposta del responsabile scientifico.
8. Esame di profitto
Sono ammessi all'esame di profitto gli allievi che hanno frequentato non meno dell'80% delle ore del corso.
L'esame di profitto si svolge entro il secondo fine-settimana successivo alla fine del corso in tre prove teorico-pratiche:
a) prova pratica di conoscenza, maneggio e uso delle armi con canna ad anima rigata, dell'ottica di avvicinamento e dei cannocchiale di mira;
b) prova pratica di tiro su sagoma fissa;
c) prova teorica di conoscenza di base ecologico-faunistico-tecnica, tramite compilazione di questionario a risposte plurime.
Supera l'esame di profitto l'allievo che: raggiunge un punteggio minimo di 6/10 nella prova a); mette a segno 4 colpi su 5 entro un bersaglio rappresentato da "area vitale del cinghiale" su sagoma fissa da una distanza di m 100 nella prova b); sceglie 15 risposte corrette su 20 quesiti nella prova c).
L'elenco di coloro che sono stati ammessi all'esame di profitto e l'elenco di coloro che lo hanno superato vengono pubblicati presso la sede dell'Ente Parco e presso la Casa del Parco di competenza.
Coloro che non superano la prova b) non sono ammessi a sostenere la prova c), ma possono ripetere il corso senza partecipare alla preselezione e con riserva di posto nel caso di ulteriori edizioni dello stesso.
9. Tirocinio
Coloro che superano l'esame di profitto sono ammessi al tirocinio di prelievo selettivo che si svolge sul campo, all'interno di unità composte da uno o due tirocinanti e da un esperto, nella misura di almeno 10 uscite giornaliere nel territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, secondo un calendario stabilito dal Presidente dell'Ente Parco.
Gli esperti di cui al comma precedente, nominati dal Presidente dell'Ente Parco su proposta del responsabile scientifico dei corso, sono scelti per la loro idoneità ad assicurare il corretto svolgimento del tirocinio.
10. Abilitazione
Al termine del tirocinio sul campo l'esperto redige una sintetica ed esauriente relazione sull'attività svolta da ciascuno degli allievi tirocinanti, valutando:
a) la correttezza e la proprietà delle tecniche e delle procedure seguite;
b) l'abilità di ricerca, rinvenimento e riconoscimento degli indici di presenza delle specie considerate;
c) l'abilità di ricerca, individuazione, avvicinamento e appostamento della specie oggetto di prelievo;
d) l'abilità di selezione dell'individuo-bersaglio, di preparazione e di esecuzione del tiro;
e) l'abilità dei rilievi, prelievi e trattamento delle spoglie sul capo abbattuto;
f) il rapporto tra gli individui avvistati, avvicinati e abbattuti.
La relazione anzidetta costituisce la base della discussione collegiale tra commissione d'esame ed esperto, che formulano un giudizio finale di abilitazione o non abilitazione dell'allievo. Il giudizio deve essere notificato direttamente all'interessato.
Coloro che ricevono un giudizio di non abilitazione possono ripetere il tirocinio sul campo.
Il diploma di abilitazione al prelievo selettivo del cinghiale nel territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini viene conferito tramite consegna ufficiale dell'attestato da parte del Presidente dell'Ente Parco presso la sede di Visso.
11. Commissione esaminatrice
Per le prove di preselezione, per l'esame di profitto e per il giudizio di abilitazione il Presidente dell'Ente Parco nomina una commissione esaminatrice composta da: il responsabile scientifico del corso che la presiede, un rappresentante dell'Ente Parco, il coordinatore territoriale per l'ambiente del CFS, un rappresentante dell'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica ove disponibile, un esperto del prelievo selettivo degli ungulati, uno zoologo con esperienza della problematica oggetto del corso, questi ultimi due proposti dal responsabile scientifico.
L'Ente Parco assicura la verbalizzazione dei lavori della commissione con proprio personale.
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