IL DIRITTO DEI PARCHI NAZIONALI
Archivio sistematico dei provvedimenti a carattere generale dei Parchi nazionali



Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano – Ratifica Protocollo d’intesa per la valorizzazione dei beni demaniali dell’ex carcere dell’Isola di Capraia (LI)
(Deliberazione del Consiglio Direttivo n. 102 del 21 Luglio 2000)



IL CONSIGLIO DIRETTIVO

VISTA la Legge Quadro sulle Aree Naturali Protette, n° 394/91, così come integrata e modificata dalla Legge 9 dicembre 1998, n° 426;
VISTO il D.P.R. 22.07.1996 recante norme per l’istituzione dell’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano;
ATTESO che nel perimetro dell’area protetta è inserita gran parte dell’Isola di Capraia;
PRESO ATTO che il Ministero di Grazia e Giustizia con Decreto del 27 ottobre 1986 n. 607511 ha disposto la chiusura della casa di reclusione di Capraia Isola con decorrenza 31 ottobre 1986 e la dismissione all’Amministrazione finanziaria del compendio immobiliare sede dell’istituto di pena, unitamente a tutte le aree annesse;
PREMESSO CHE a seguito della chiusura della casa di reclusione, il Comune di Capraia Isola ha avanzato pretesa di restituzione in suo favore del compendio immobiliare sulla base di una convenzione a suo tempo stipulata con il Ministero dell’Interno;
CONSIDERATO che è tuttora in corso una vertenza in merito al patrimonio immobiliare costituente l’ex colonia penale tra il Comune di Capraia Isola e il Ministero delle Finanze;
PRESO ATTO che è indispensabile ed urgente procedere al recupero del compendio immobiliare sede dell’istituto di pena, unitamente a tutte le aree annesse, anche con interventi di risanamento ambientale;
RILEVATA la necessità di garantire la tutela dell’area protetta terrestre e marina dell’Isola di Capraia;
CONSIDERATA la necessità di individuare ogni utile azione al fine di garantire ottime prospettive di sviluppo alle vocazioni culturali, didattiche, scientifiche ed economiche dell’isola di Capraia;
PREMESSO CHE si sono svolti incontri di lavoro tra le parti interessate al fine di definire un programma di interventi di salvaguardia e valorizzazione dell’Isola di Capraia;
VISTO il Programma Triennale Tutela Ambientale (P.T.T.A.) 1989-91 approvato con la Deliberazione 03.08.1990 del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, ed in particolare l’azione PRONAC concernente la protezione della natura;
CONSIDERATO che in attuazione del P.T.T.A. 1989-91, non essendo all’epoca ancora stato istituito l’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, la Regione Toscana, secondo le indicazioni del programma stesso, ha assunto il ruolo di soggetto proponente gli interventi ammessi a finanziamento, individuando i soggetti attuatori ed erogando i relativi finanziamenti trasferiti dal Ministero dell’Ambiente;
ATTESO che con decreto del Ministero dell’Ambiente del 31.12.1991 il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano è stato ammesso al finanziamento di £ 2.500.000.000 sui fondi PRONAC del P.T.T.A. 1989-91 destinato all’esecuzione dell’intervento di cui alla scheda di identificazione n. CTS n.178 consistente nel recupero e riqualificazione funzionale di tre immobili di proprietà del Demanio dello Stato siti nel territorio del Comune di Capraia Isola, denominati “La Salata”, “ex Casa del Direttore” ed “ex Convento di S. Antonio”, il cui soggetto attuatore è il Comune di Capraia Isola;
VISTO il dispositivo e le motivazione espresse nella premessa della propria deliberazione n. 39 del 26.04.1998 con la quale questo Ente prendeva atto degli interventi riguardanti il recupero e riqualificazione funzionale di tre complessi edilizi di proprietà dello Stato siti nel territorio del Comune di Capraia Isola, denominati “La Salata”, “Ex Casa del Direttore” ed “Ex Convento di S. Antonio”, il cui soggetto attuatore è il Comune di Capraia Isola, e si attivava per l’acquisizione della disponibilità dei suddetti immobili;
CONSIDERATO che l’Amministrazione comunale di Capraia Isola ha disposto, con deliberazione del Consiglio comunale n° 17 del 5/05/98, la riconsegna dei suddetti immobili al Demanio, Sez. Staccata di Livorno, per il trasferimento al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano;
PRESO ATTO che sia il Comune di Capraia Isola che la Provincia di Livorno hanno provveduto ad avviare i lavori di propria competenza realizzando in parte gli interventi in progetto, a tal fine utilizzando le anticipazioni ricevute dalla Regione Toscana effettuate con i fondi PRONAC all’epoca interamente trasferiti dal Ministero dell’Ambiente;
CONSIDERATO che l’Ente Parco si è attivato per conseguire la competenza diretta sulla gestione dei finanziamenti ad esso destinati, facendo proprio l’indirizzo di semplificazione delle procedure di cui al predetto decreto del Ministero dell’Ambiente del 14.07.1997;
CONSIDERATO che con le delibere del Consiglio Direttivo n. 39/98 e n. 40/98 questa Amministrazione ha preso atto della deliberazione della Giunta Regionale della Toscana n. 150 del 23.02.1998 con la quale la stessa Regione Toscana, dando seguito al predetto indirizzo di semplificazione delle procedure indicate dal Ministero dell’Ambiente, ha trasferito le competenze sulla gestione e sui finanziamenti anche per quanto riguarda il monitoraggio e il controllo per conto del Ministero, all’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, erogando, come da successivo decreto dirigenziale n. 2576/98, i fondi residui a favore del medesimo Ente Parco, e precisamente:
- L. 2.191.000.000 relativi ai fondi PRONAC,
- L. 5.000.000 relativi ai fondi del I P.T.A.P.;

VISTA la delibera n. 9 del 12 gennaio 2000 avente come oggetto “Finanziamenti del Ministero dell’Ambiente nell’ambito del P.T.T.A. ‘89-’91 (PRONAC), del I P.T.A.P. e del II P.T.A.P. - Resoconto e determinazioni”;
RILEVATO che il lavori in argomento sono in corso d’opera, sotto la diretta supervisione del comune di Capraia Isola, di concerto con questa Amministrazione;
VISTO il Protocollo d’Intesa siglato il 29 marzo 2000, ns. prot. n. 6417, tra il Ministero delle Finanze, il Ministero dell’Ambiente, la Regione Toscana, la Provincia di Livorno, il Comune di Capraia Isola e l’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano per l’utilizzazione dei beni demaniali dell’Ex struttura carceraria dell’Isola di Capraia, allegato alla presente delibera e parte integrante di essa;
VISTI gli allegati “A” e “B” al Protocollo d’Intesa, dove sono riportati rispettivamente gli immobili costituenti la ex Casa di Reclusione di Capraia Isola e l’ipotesi di ripartizione dei beni costituenti la stessa ex Casa di Reclusione;
ATTESO che gli immobili “La Salata”, “Ex Casa del Direttore” ed “Ex Convento di S. Antonio” rientrano nel compendio immobiliare costituente l’ex colonia penale, riportati anche negli allegati “A” e “B” al Protocollo d’Intesa;
RILEVATO, pertanto, che l’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ha già attivato interventi di recupero dei predetti immobili con fondi PRONAC e con fondi comunitari del programma INTERREG;
VISTE le deliberazioni n. 56 e n. 57 del 4 giugno 1999, con cui il Consiglio Direttivo dell’Ente Parco approvava rispettivamente il progetto di recupero e riqualificazione funzionale del complesso edilizio della “Salata” – Variante in corso d’opera, nell’ambito delle somme previste dalla perizia principale ed il progetto di allestimento dello stesso complesso edilizio, impegnando una somma pari a £ 242.000.000;
ATTESO che tali lavori sono in corso di realizzazione, prevedendo che il complesso “La Salata” sia fruibile già nella stagione 2000 e che, nei mesi successivi, verranno completati i restanti lavori previsti;
VALUTATO opportunamente il parere tecnico – amministrativo della Direzione dell’Ente, allegato, parte integrante della presente deliberazione;
UDITA la relazione del Presidente;

dopo ampio dibattito, con voti unanimi, (presenti 9)

DELIBERA

1. Di ratificare il Protocollo d’intesa, siglato il 29 marzo 2000, tra il Ministero delle Finanze, il Ministero dell’Ambiente, la Regione Toscana, la Provincia di Livorno, il Comune di Capraia Isola e l’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano per l’utilizzazione dei beni demaniali dell’Ex struttura carceraria dell’Isola di Capraia, allegato parte integrante della presente Delibera;
2. Di prendere atto degli impegni assunti con il predetto Protocollo dai vari Ministeri e Enti;
3. Di dare atto che l’eventuale predisposizione dell’atto di transazione previsto dall’art. 2 del predetto Protocollo d’Intesa sarà concordata dalle Amministrazioni competenti con questo Ente Parco, tenendo conto dei fondi già utilizzati per effettuare gli interventi di recupero degli immobili “La Salata”, ex “Casa del Direttore” ed ex “Convento di S. Antonio”;
4. Di dare atto che, nel caso di vendita degli immobili in argomento, si procederà al recupero delle somme impegnate da questa Amministrazione per la riqualificazione ed il recupero degli edifici e delle aree di pertinenza;
5. Di dare mandato alla Direzione di eseguire ogni atto tecnico – amministrativo avente la realizzazione di quanto disposto dalla presente deliberazione;
6. Di inviare la presente deliberazione al Ministero dell’Ambiente, al Ministero delle Finanze – Direzione Centrale del Demanio, alla Presidenza della Giunta Regionale della Toscana, alla Presidenza della Provincia di Livorno ed al Comune di Capraia Isola.


PROTOCOLLO D’INTESA

PREMESSO CHE
  • Il Ministero di Grazia e Giustizia con D.M. n. 60751 del 27 ottobre 1986 dispose la chiusura della casa di reclusione dì Capraia Isola con decorrenza 31 ottobre dello stesso anno e la dismissione all’Amministrazione finanziaria del compendio immobiliare sede dell'istituto di pena, unitamente a tutte le aree annesse;
  • tale compendio era stato ceduto a titolo gratuito dal Comune di Capraia Isola al Ministero dell'Interno con convenzione n.76 del 1 agosto 1873, il cui articolo 7 - così come modificato dall'atto aggiuntivo n. 1116 del 24 novembre 1873 - prevedeva che “nel caso improbabile di soppressione della Colonia il Governo si assume l’impegno ora per allora di fondare nell'isola possibilmente un altro stabilimento penale di diversa specie”;
  • a seguito della chiusura della casa di reclusione il Comune di Capraia Isola ha avanzato pretesa di restituzione in suo favore del compendio immobiliare, pretesa fondata. a parere dell'ente, sul tenore della citata convenzione del 1 agosto 1873;.
  • il Ministero delle Finanze ha contestato la pretesa del Comune mentre l’Avvocatura distrettuale dello Stato di Firenze, con parere n. 10939 del 28 giugno 1991, ha ritenuto sussistente il diritto del Comune alla restituzione degli immobili oggetto della convenzione predetta;
  • la Regione Toscana con delibera di Giunta n. 2095 dell'8 marzo 1993 ha disposto la reintegra al demanio collettivo del Comune di Capraia Isola delle terre illegittimamente occupate e detenute dall'Amministrazione Finanziaria dello Stato per una superficie complessiva di ha. 1.763.06.15, in virtù della ripetuta convenzione del 1873, in quanto gravate da usi civici e quindi appartenenti alla popolazione dì Capraia:
  • la medesima Regione Toscana, con successiva delibera di Giunta n. 6077 del 5 luglio 1993, ha disposto, a seguito della opposizione proposta dal Ministero delle Finanze. la sospensione della esecuzione della precedente delibera n. 2095 dell'8 marzo 1993
  • della questione concernente l’accertamento della esistenza degli usi civici sui terreni dell’isola di Capraia è stato investito il Commissariato per gli Usi Civici per l’Italia centrale;
  • la perizia redatta dal consulente tecnico d’ufficio, (omissis), è risultata favorevole alla pretesa del Comune per quanto riguarda sia l'accertamento degli usi civici sia il diritto del Comune ad ottenere la restituzione degli immobili ceduti con la convenzione del 1873;
  • la vertenza. tuttora in corso. crea una situazione di immobilismo a causa dell'impossibilità di adottare atti di disposizione finalizzati alla valorizzazione del patrimonio immobiliare costituente l’ex colonia penale, che versa da tempo in stato di degrado che vieppiù aumenta con il passare del tempo;
  • si presenta indispensabile ed urgente procedere al recupero del suddetto patrimonio edilizio ed urbanistico, anche con interventi di risanamento ambientale, tenuto conto che oltre i due terzi dell’isola ricadono all'interno del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano;
  • sono già stati attivati ad opera dell'Ente Parco e dell'Amministrazione Comunale di Capraia Isola, rispettivamente con fondi PRONAC interventi di recupero negli immobili definiti “La Salata”, “Casa del Direttore” e “S. Antonio”, e con fondi comunitari (Programma INTERREG) nel complesso "S. Antonio”;
  • le risorse destinate agli interventi di cui sopra devono trovare adeguata considerazione ed utilizzazione per la soluzione dei problemi di che trattasi, fatta salva la verifica del completamento della procedura di erogazione e di utilizzazione dei fondi PRONAC;
  • il Comune di Capraia Isola, in data 26 novembre 1996. ha provveduto ad avviare il procedimento di formazione del piano strutturale;
  • tra le parti sono in corso di definizione accordi per risolvere transattivamente la questione, mediante reciproco riconoscimento del diritto di proprietà sugli immobili costituenti l'ex colonia penale indicati nell'allegato A), predisposto dall'Ufficio del Territorio di Livorno;
  • tra le parti è stata individuata una prima ipotesi di ripartizione dei beni di cui al sopracitato allegato A) e meglio descritta nell’allegato B) al presente atto, ferma restando, comunque, l'azione attualmente sub judice;
  • l’obiettivo di perseguire un atto di transazione è funzionale alle esigenze di stabilire tempi certi per la definizione di un programma di valorizzazione dell’isola di Capraia, all’interno del quale il recupero del patrimonio dei beni dell'ex colonia penale assume un significato strategico;
  • la effettiva definizione del programma di cui sopra deve, peraltro, essere valutata all'interno del contesto organico costituito dal piano strutturale del Comune di Capraia Isola il cui procedimento di formazione è oggetto di specifica intesa tra il Comune stesso, la Regione Toscana e la Provincia di Livorno;

TUTTO CIO' PREMESSO

le parti convengono quanto segue:

Art. 1
La premessa forma parte integrante del presente protocollo di intesa.

Art. 2
Sulla base della ricognizione effettuata dal Ministero delle Finanze attraverso il competente Ufficio del Territorio di Livorno, riportata nel citato allegato A) in premessa, il comune di Capraia Isola, il Ministero delle Finanze, con l’intervento della Regione Toscana, si impegnano a stipulare. sulla base dei contenuti del piano strutturale e la definizione del piano globale di cui al successivo articolo 3, un atto di transazione con il quale riconoscere reciprocamente la definitiva titolarità dei beni individuati tra quelli facenti parte del complesso dell’ex stabilimento carcerario dell’Isola di Capraia.

Art. 3
Per la definizione dell'atto di transazione di cui al precedente articolo il Ministero delle Finanze, il Ministero dell’Ambiente, la Regione Toscana, la Provincia di Livorno, il Comune di Capraia Isola e l’Ente Parco si impegnano a redigere un piano globale dettagliato per la valorizzazione dei beni oggetto della presente intesa in attuazione del piano strutturale del Comune di Capraia Isola e sulla base degli adempimenti previsti dallo specifico protocollo di intesa sottoscritto tra il Comune di Capraia Isola, la Provincia di Livorno e la Regione Toscana.

Art. 4
Per quegli edifici che subiranno una diversa destinazione d'uso, e che attualmente sono occupati da famiglie residenti, la parte assegnataria si impegna a ricercare le condizioni per assicurare una diversa sistemazione alloggiativa.

Art. 5
La valutazione definitiva dei beni oggetto della transazione sarà effettuata tenendo conto anche della destinazione urbanistica e degli oneri derivanti dalle connesse opere di urbanizzazione. Nell'atto di transazione dovranno essere indicati i tempi nei quali i soggetti interessati si impegnano ad attuare gli interventi di competenza, con particolare riferimento agli indirizzi programmatici definiti dal piano strutturale.

Art. 6
La presente intesa vincola sin da ora le parti fino a ratifica delle rispettive autorità tutorie.


ALLEGATO A


PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEGLI IMMOBILI COSTITUENTI LA EX CASA DI RECLUSIOINE DI CAPRAIA ISOLA (LI).

N. scheda Denominazione

436 Ex casa del Direttore
438 Antica torre della grotta
430 Complesso S. Antonio: fabbricato principale, alloggi, ex circolo agenti, magazzini, generatori, officina, Chiesa S. Antonio
242 Faro di punta del fanale
435 S. Leonardo
436 La salata, fabbricato e cortile
434 Casotti al porto
431 Antica Cappella, ex studio del direttore
236 L’Aghiale, fabbricati con annessi
236 Portovecchio, fabbricati con annessi
236 Diramazione Ovile, fabbricati con annessi
236 Diramazione Mortola, fabbricati varie tipologie
236 Terreni agricoli, Aghiale, Portovecchio, Ovile, La Mortola


ALLEGATO B

IPOTESI DI RIPARTIZIONE DEI BENI COSTITUENTI LA EX CASA DI RECLUSIONE DI CAPRAIA ISOLA

A - Comune di Capraia Isola

1. Terreni
2. Aghiale alto
3. Pollaio e stalle di Portovecchio
4. Diramazione Ovile, fabbricati con annessi
5- Casotti al porto
6. S. Leonardo
7. Antica torre della grotta
8. Casa del direttore
9. La Mortola


B – Allo Stato tutti gli altri beni