IL DIRITTO DEI PARCHI NAZIONALI
Archivio sistematico dei provvedimenti a carattere generale dei Parchi nazionali



Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano – Accordo di programma con l’Università “La Sapienza” per la realizzazione di un centro di eccellenza per la biodiversità del mediterraneo
(Deliberazione del Consiglio Direttivo n. 10 del 19 febbraio 2002)



CENTRO DI ECCELLENZA PER LA BIODIVERSITA’ ED ECOLOGIA DEL PAESAGGIO

TRA

L'Università degli Studi di Roma La Sapienza, di seguito denominata università, con sede e domicilio fiscale in Roma, in persona del suo legale rappresentante il Magnifico Rettore pro-tempore (omissis)

E

Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, con sede e domicilio fiscale in Vallo della Lucania via De Marsilio, rappresentato dal Presidente Prof. (omissis), giusto atto.

PREMESSO CHE

l. La legge quadro sulle aree protette 394/91 prevede all'art. 1 che compito istituzionale dei parchi nazionali è la promozione delle ricerca scientifica interdisciplinare;
2. Che a tal fine l'Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano è titolare di un programma di ricerca MIUR sulla biodiversítà del mediterraneo e che nell'ambito di tale azione ha promosso la istituzione di un Centro studi e ricerche;
3. Che tale azione è in fase di avanzata definizione con la realizzazione di un progetto scaturito da un bando internazionale d'idee;
4. Il DM 06.03.1998 ha fissato gli obiettivi per il sistema universitario per il triennio 1998-2000 individuando le seguenti direttrici:
- sviluppo della ricerca scientifica
- creazione e sostegno di Centri di Eccellenza nella ricerca
- realizzazione di necessarie attrezzature ed infrastrutture
- attenzione ai contratti di lavoro per avviare i giovani all'attività di ricerca;
5. Che con D.M. 13.01.2001 è stato approvato il primo bando per il Coofinanziamento dei centri di eccellenza per la ricerca sul PON del MIUR;
6. Considerato che tale bando è indirizzato al mondo universitario e della ricerca in collaborazione con enti ed organismi pubblici e privati;
7. Che per l'accesso al prossimo bando è necessario avviare azioni di accordo e intese finalizzate a tale obiettivo;
8. che allo stato l'Università degli Studi di Roma La Sapienza tramite il Dipartimento di Biologia Vegetale è esclusiva titolare del programma nazionale del Ministero dell'Ambiente - Servizio Conservazione della Natura - relativo al completamento delle conoscenze naturalistiche ed allo stato della Biodiversità del Paese;
9. Che è interesse del Parco sulla scorta degli studi effettuati nel Piano del Parco e del programma MIUR sulla Biodiversità implementare tale azione con studi specifici e il continuo monitoraggio delle attività realizzate estendendo tale azione a livello divulgativo e comunicazionale sulle specie del mediterraneo;
10. L'Università di Roma la Sapienza intende avvalersi degli strumenti forniti dalla Legge 23 dicembre 1996 n.662 e in particolare, dell'art. 1 comma 90 e seguenti, per conseguire l'obiettivo del decongestionamento delle sedi sovraffollate e, a tal fine, ha approvato in data 31 gennaio 1999 il proprio Statuto di autonomia, prevedendo espressamente l'articolazione in Atenei federati ed autonomi sotto il profilo organizzativo ed amministrativo dotati di organi propri, ferma restando l'unità degli studi universitari e la salvaguardia della pluralità di culture che ad essa contribuiscono;
11. Il D.Lgs. 27.07.1999 n. 297 riguardante il riordino della disciplina e snellimento delle procedure per il sostegno della ricerca scientifica e tecnologica, per la diffusione delle tecnologie, per la mobilità dei ricercatori ha implicitamente riconosciuto il fondamentale ruolo di aggregazione svolto dai centri di ricerca, ammettendo i medesimi agli interventi di sostegno alla ricerca;


TUTTO CIO' PREMESSO

Art. 1 - Oggetto
1. Le parti come sopra descritte e convenute si impegnano a realizzare un Centro di Eccellenza dal titolo CENTRO PER LA BIODIVERSITA' ED ECOLOGIA DEL PAESAGGIO, volto all'approfondimento scientifico nei settori d'interesse.
2. Le parti si impegnano, altresì, fin d'ora alla evoluzione del medesimo in forma consortile. La partecipazione alla presente convenzione non impegna automaticamente le parti ad aderire al consorzio.

Art. 2 – Durata
l. La presente convenzione che regolerà i rapporti tra l'Università e gli altri soggetti interessati, avrà la durata di anni quattro, salvo quanto previsto dal secondo comma del precedente art.1.
2. Per il predetto periodo si conviene di riconoscere all'Università il ruolo di Coordinatore de Centro.

Art. 3 – Attività del Centro
1 Il centro esegue e promuove, di concerto e nell'interesse dei soggetti interessati, attività di alta formazione, divulgazione e ricerca nelle materie di cui all'art 1, sperimentando anche la messa a punto di metodologie innovative di settore.
2. Per realizzare i propri obiettivi il Centro sviluppa le attività su:
- ricerche sperimentali, di laboratorio e di campo, e teoriche sulla biodiversità ed ecologia del paesaggio dell'Ente Parco anche in rapporto al suo ruolo nella Regione Mediterranea;
- ricerche sperimentali e teoriche per lo sviluppo di sistemi di monitoraggio della dinamica della biodiversità ed ecologia del paesaggio in particolare per quanto riguarda i legami tra essa e le attività antropiche;
- ricerche sperimentali e teoriche per l'individuazione della compatibilità di attività antropiche e di forme sostenibili di sfruttamento della biodiversità ed ecologia del paesaggio e delle risorse naturali;
- ricerche sperimentali e teoriche per l'individuazione di linee guida per la gestione naturalistice nelle aree protette, con riferimento alle esigenze di conservazione della biodiversità e all'ecologia del paesaggio;
- definizione di linee guida e standard operativi basati sui risultati delle ricerche ed aventi anche finalità operative nel campo della normativa nazionale di riferimento;
- specifici percorsi di alta formazione nazionale e internazionale, anche con l'istituzione di dottorati di ricerca;
- divulgazione scientifica con pubblicazioni, incontri, convegni nazionali e internazionali;
- sviluppo delle attività e strumenti di divulgazione e sensibilizzazione sui temi della biodiversità ed ecologia del paesaggio;
- ricerche sperimentali, di laboratorio e di campo, e teoriche per la sperimentazione di metodologie di divulgazione e didattica sui temi della biodiversità ed ecologia del paesaggio;
- sviluppo di metodologie informatiche per la realizzazione di cartografia tematica;
- l'eventuale istituzione di una propria rivista scientifica.
3. Il centro, inoltre, si avvale delle attività di ricerca condotte presso i Dipartimento Universitari e degli Istituti di ricerca afferenti al Centro.

Art. 4 - Mezzi
4.1 Il Centro, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati ed indicati all'art. 3.2 utilizza:
4.1.1 le strutture messe a disposizione dal Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ed in particolare delle strutture corredate di reti di cablaggio e quant'altro occorre per lo svolgimento delle attività formative, divulgative e di ricerca di cui in premessa;
4.1.2 le strutture informatiche e il GIS del Parco oltre agli indirizzi del Piano del Parco;
4.1.3 le competenze e il Know-how messi a disposizione dal Dipartimento di Biologia Vegetale.

Art. 5 – Organi
Per il raggiungimento degli scopi di cui agli articoli precedenti, si conviene sull'opportunità di istituire i seguenti organi interni;
o Il Comitato di gestione;
o Il Comitato scientifico;
o Il Direttore.

Art. 6 – Comitato di gestione
6.1 Il Comitato di gestione è composto da un numero di 5 membri:
&Mac183; N. 3 membri scelti dall'Università;
&Mac183; N. 2 membri indicati dal Presidente dal Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
6.2 Il Comitato di gestione, alla cui composizione si provvede entro e non oltre 30 giorni dalla stipula del presente atto:
Nomina il Responsabile del Centro nel rispetto del precedente art.2.
Nomina il Direttore che provvede a:
- Predisporre il Piano annuale sui programmi che si intendono realizzare sulla scorta di quanto trasmesso dal Comitato Scientifico, la relazione finale sull'attività svolta e i relativi piani e rendiconti finanziari;
- Individuare le risorse necessarie per il raggiungimento degli obiettivi del Centro di ricerca;
- Decide a maggioranza su ogni attività di coordinamento e indirizzo del Centro.

Art. 7 – Comitato Scientifico
7.1 Il Comitato scientifico è composto da un numero di 6 membri esperti nel campo della "Biodiversità ed Ecologia del Paesaggio" italiani o stranieri, di cui 4 nominati dall’Università e 2 indicati dal Presidente del Parco.
7.2 Il Comitato fissa le linee generali dell'attività del Centro, studia le scelte strategiche più opportune nell'ambito dei programmi di proprio interesse, delibera su tutte le problematiche di carattere scientifico, elabora e trasmette annualmente agli Organi di gestione dei Soggetti partecipanti programmi e relazioni consultive sull'attività del centro articolate per sede e anche per fonte di finanziamento.
7.3 Nell'ambito del Comitato Scientifico i partners assumeranno tutti gli accordi relativi ai prodotti, tra i quali pubblicazioni scientifiche, brevetti e altri prodotti d'ingegno, derivanti dall'attività di ricerca e collegabili ai progetti svolti.

Art. 8 – Direttore
8.1 Il Direttore è nominato con contratto di diritto privato per un quinquennio dal Comitato di Gestione.
8,2 Il Direttore cura l'esecuzione delle deliberazioni del Comitato di Gestione e sovrintende alle attività dì gestione e all'amministrazione del Centro.

Art. 9 – Recesso ed esclusione
9.1 Le parti possono recedere dal Centro mediante lettera raccomandata indirizzata al coordinatore Università "La Sapienza" con un preavviso di almeno 6 (sei) mesi o garantendo in ogni caso, nell'ipotesi di ricerche in corso di svolgimento, la conclusione della porzione di ricerca affidata.
9.2 L'esclusione potrà essere deliberata dal Comitato di Gestione nei confronti della parte che:
&Mac183; Non ottemperi a quanto concordato con il presente atto;
&Mac183; Compia atti pregiudizievoli degli interessi delle finalità del Centro.

Art. 10
Enti giuridici ed economici, pubblici e privati, oltre ad altri Dipartimenti Universitari, possono avanzare richiesta di adesione o di partecipazione alle attività del Centro; sentito il Comitato scientifico, il Comitato di gestione; esamina ed approva tali domande.

Art. 11
In sede di prima applicazione e nelle more dì presentazione del programma nell'ambito dei finanziamenti comunitari e/o nazionali, il Centro opera nell'ambito dei progetti di settore previsti nella programmazione 2002 dell'Ente Parco considerato il ruolo di esclusiva competenza nazionale di settore.

Art. 12
Le parti convengono che ogni eventuale controversia, nascente dal presente atto e che possa formare oggetto di compromesso ai sensi dì legge, sarà devoluta ad arbitrato rituale di diritto da svolgersi secondo le norme del Codice di Procedura Civile.