IL DIRITTO DEI PARCHI NAZIONALI Archivio sistematico dei provvedimenti a carattere generale dei Parchi nazionali Parco nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna - Protocollo d'intesa tra l'Ente Parco ed il Comune di Poppi (Deliberazione del Consiglio Direttivo n. 100 del 21 maggio 1998 - All. A)
premessa Il presente protocollo d'intesa nasce dalla volontà comune degli Enti sottoscrittori di operare per ampliare i loro rapporti e per sviluppare un'azione congiunta con i seguenti fini: 1. di tutela e valorizzazione ambientale del territorio ricadente nel Comune di Poppi; 2. di crescita culturale, turistica ed economica compatibile con la salvaguardia dell'ambiente e del territorio nel Comune di Poppi; 3. per un migliore rapporto tra il Parco e le popolazioni che vivono all'interno delle aree tutelate; 4. per utilizzare al meglio le risorse che lo Stato ed altri Enti pubblici od economici possono mettere a disposizione nelle nostre aree (provvedimenti comunitari, statali, regionali, locali) nonché, laddove è possibile, per un utilizzo oculato e mirato del bilancio dell'ente; 5. per coordinare al meglio tutte le azioni di quei soggetti che hanno giurisdizione amministrativa o un interesse operativo nei territori del Parco Nazionale (Ente Parco, Comune, Comunità Montana, Provincia, ANAS, Ex-ASFD, Enti turistici, Ass.ni Culturali ecc...). Con questo documento si riconosce l'importanza del Comune di Poppi in relazione alla quantità e qualità della superficie protetta messa a disposizione del Parco, ma soprattutto in relazione al numero di centri abitati e, quindi, di popolazione residente all'interno della superficie protetta di cui sopra. Si riconosce che l'operato del Parco è da considerarsi nel complesso positivo per gli investimenti fatti nel territorio e per le operazioni che porteranno entro breve tempo ad ulteriori investimenti e, soprattutto, ad una ricaduta turistica e promozionale diretta o indotta dalla presenza del Parco stesso. obbiettivi a breve - medio termine In base alle premesse e agli obbiettivi strategici ivi indicati, il Comune di Poppi mette a disposizione del Parco i seguenti beni: a) immobile denominato "Le stalle" in Badia Prataglia che il Comune concede in gestione per un periodo di tempo congruo rispetto agli investimenti effettuati dall'Ente; tale immobile, ristrutturato con fondi del Programma PRONAC e del Parco, verrà destinato a Centro Visita del Parco che lo gestirà nel modo migliore, secondo la propria politica di promozione e gestione del territorio. Tenendo conto della necessaria integrazione tra le varie realtà locali e l'azione del Parco, il Comune si riserva all'interno del sopraddetto, un vano per i propri fini istituzionali. Tutte le spese di gestione, di modifica e di manutenzione saranno a carico del Parco, essendo così il Comune sollevato da qualsiasi spesa durante il periodo di validità della concessione. Qualora vengano a mancare i presupposti per un uso coerente con gli obbiettivi indicati, o non sia più di interesse del Parco, la concessione si intenderà cessata ed i beni torneranno al Comune nello stesso stato e nelle stesse condizioni con cui sono oggi ceduti. Il Comune non rimborserà al Parco eventuali migliorie apportate per la gestione del bene stesso. I due Enti (Parco e Comune) individuano a "medio termine" i seguenti obiettivi prioritari: 1. La ricerca di un'intesa con ANAS e Provincia per contribuire a migliorare la sicurezza della viabilità interna al Parco anche in termini di caratteristiche estetiche, dove possibile, con il mantenimento e la riqualificazione dei manufatti esistenti. 2. la concessione di adeguati incentivi economici per favorire il recupero edilizio, attraverso l'uso di materiale e di tipologie tradizionali, degli immobili abitati nel perimetro del Parco ed incentivi per l'ammodernamento delle strutture turistiche ricettive; 3. la valorizzazione e la promozione del turismo naturalistico dei paesi del Parco sviluppando progetti e programmi che coinvolgano gli operatori privati e le associazioni locali e dando particolare rilievo ai caratteri peculiari dei centri abitati. 4. Contribuire alla realizzazione e/o conversione degli impianti per riscaldamento, domestico e non, con energie alternativa per l'abbattimento degli inquinanti atmosferici e per risparmio energetico (metanizzazione - gassificazione, pannelli solari ecc....) Il Comune si impegna a garantire al Parco, per i suoi fini promozionali, divulgativi e gestionali l'uso delle seguenti strutture in Badia Prataglia:
Il Parco si impegna a prevedere una gestione coordinata dei Centri Visita con l'obbiettivo di costituire una rete - sistema di tali strutture che sia capace di rappresentare e valorizzare il Parco in forme unitarie ed univoche. Il Comune, qualora ottenga l'affidamento dell'Ufficio I.A.T. di Badia Prataglia, si impegna affinché lo stesso venga unificato alla gestione del Centro Visita al fine di produrre un'efficace e coordinata informazione turistica ed integrata con quella del Parco. Il Parco si impegna a coinvolgere nei modi più opportuni e in maniera omogenea gli operatori turistici di Badia Prataglia, Camaldoli, Moggiona nelle attività promozionali e divulgative che saranno svolte all'interno della struttura, allo scopo di valorizzare le forze imprenditoriali di detti luoghi. Come descritto nella planimetria allegata, una stanza del Centro Visita (immobile Le Stalle) sarà lasciata al Comune; sarà inoltre messa a disposizione, a richiesta, una sala incontri, arredata ed attrezzata, da utilizzarsi da parte del Comune per le proprie attività. progetto speciale "i paesi del parco" (badia prataglia, camaldoli, moggiona) I due Enti riconoscono la peculiare rilevanza dei centri del Parco nell'ambito del loro territorio e della loro azione programmatico - amministrativa e convengono nella necessità di collaborare alla realizzazione di un progetto d'intervento complessivo in favore della popolazione residente nel Parco. Detto progetto dovrà perseguire la realizzazione, oltre a quelli già sopra enunciati, dei seguenti obbiettivi: 1. Il completamento, nei centri di Badia Prataglia, Camaldoli, Moggiona, degli interventi sulla depurazione delle acque. 2. La realizzazione nei centri di Badia Prataglia, Camaldoli e Moggiona di un progetto di arredo urbano cui i due Enti si impegnano a lavorare per la sua concreta realizzazione. 3. Il finanziamento di un progetto inteso a realizzare adeguate aree attrezzate per sosta turistica e per autobus turistici in prossimità dei Centri sopra citati. 4. Moggiona: i due Enti convengono nella esigenza del completamento della struttura identificata come Osservatorio Faunistico - Naturalistico, in considerazione dei finanziamenti già attivati sul progetto. 5. Recupero urbanistico della piazza centrale del paese di Badia Prataglia (area parcheggio) - secondo il progetto concordato con il Parco medesimo. 6. Ristrutturazione ex mulino in loc. "Case d'Arno". 7. Accesso regolamentato alla loc. "Lama" attraverso minibus - navetta in partenza anche dal paese di Badia Prataglia. 8. Collaborazioni ed iniziative per incrementare le presenze turistiche in autunno e primavera. 9. Iniziative estive permanenti (es. Mostre prodotti tipici, artigianato, prodotti agricoli, ecc....) 10.Ricerca d'intesa con Ex- ASFD) di Pratovecchio per interventi migliorativi nell'area del "Capanno" e all'Arboreto Siemoni" c/o il Centro Visita. La realizzazione di tali impegni è subordinata all'effettiva acquisizione delle risorse necessarie e alla verifica delle compatibilità dei singoli interventi con le finalità istituzionali e le norme dell'Ente Parco. Resta inteso che le singole azioni ed iniziative previste dal presente protocollo dovranno essere definite attraverso la stesura di singoli progetti d'intervento e/o convenzioni e concessioni d'uso, successive al presente atto. |