Federparchi
Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali


PARCHI
Rivista Parchi:
tutti i numeri online
Rivista del Coordinamento Nazionale dei Parchi e delle Riserve Naturali
NUMERO 2 - FEBBRAIO 1991



I LIBRI
I PARCHI E LE RISERVE DEL VENETO
A cura di Serena Bressan e Massimo Pasqualin Ed. Regione Veneto (fuori commercio)

La Regione Veneto (Segreteria Regionale per il Territorio) ha pubblicato un libro, curato da Serena Bressan e Massimo Pasqualin, sui parchi e riserve del Veneto.
Il libro, molto curato e ben corredato da cartine e foto, ripercorre l'esperienza della Regione Veneto in questo campo.
In particolare il contributo di Franco Posocco consente dicogliere, nella loro evoluzione politico - culturale, il valore e la portata di alcuni provvedimenti più significativi ed importanti, volti alla tutela dell'ambiente nella pianificazione territoriale.
Leggi e norme che rispecchiano un affinamento degli stessi concetti di tutela e di parco, specialmente in una Regione come il Veneto dove la natura, da secoli, è stata, diciamo cosí, "modellata" dall'uomo.
Quello che, al termine della lettura del libro, lascia un po' l'amaro in bocca è la discrepanza tra i progetti via via messi a punto dagli studi regionali, ben documentati dal libro, e le realizzazioni. Dei 24 parchi naturali e archeologici, delle 34 riserve naturali, delle 12 aree di massima tutela, per un totale di 293.400 ettari, pari al 16% della superficie regionale, sono stati istituiti, ad oggi: il Parco dei Colli Euganei (lO ottobre 1988), il Parco naturale regionale della Lessina (30 gennaio 1990), il Parco delle Dolomiti d'Ampezzo (22 marzo 1990); e legiferate le norme per la istituzione del Parco naturale del Fiume Sile (19 marzo 1990).
Un po ' poco, come si vede, e tutto così recente da non consentire ancora di valutare gli effetti concreti ed i risultati di queste decisioni. Auguriamoci che il futuro sia meno avaro di realizzazioni. (R.M.)

Corrado Maria Daclon
La politica delle aree protette
Presentazione di Gianluigi Ceruti Ed. Maggioli. £ 38.000


Non sono molti,non ostante la vasta pubblicistica in campo ambientale, i libri dedicati alla politica dei parchi e delle riserve. Suscita quindi comprensibile interesse se una Casa Editrice come Maggioli dedica un libro a "La politica delle aree protette" di Corrado Maria Daclon, presentazione di Gianluigi Ceruti.
La prima sorpresa, però, è che un libro di 260 pagine (£ 38.000) abbia un testo di appena 50 pagine, presentazione compresa. Tutto il resto è documentazione: dati del CENSIS, il lungo elenco dei decreti e delle leggi istitutive dei parchi e riserve,una selezione delle varie proposte di legge o testi unificati di legge - quadro da anni in discussione al Parlamento.
Una così massiccia dose di documenti e materiali, per di più tutt'altro che inediti e recenti, rischia di lasciare il lettore insoddisfatto. L'autore infatti si limita a ripercorrere, frettolosamente e con saltellanti rimandi da un Parco della Tanzania ad uno della Iugoslavia, vicende e aspetti ormai noti della "storia" dei parchi e delle "classificazioni" adottate in materia dai vari organismi internazionali, oggi tutte in discussione. Manca un qualsiasi tentativo di dar conto, in un libro dato alle stampe nel marzo del '90, di quello che è accaduto in Italia, specialmente in questi ultimi anni.
L'autore riferisce un dato della superficie protetta del nostro Paese (3,3%) decisamente datato e superato da ormai molti anni, grazie all'istituzione dei parchi regionali.
Stupisce perciò che un libro su "La politica delle aree protette" possa ignorare tutto questo. Certo nel testo ci sono anche affermazioni e notazioni meno "datate" e più puntuali, ma il tutto risulta, nel complesso, deludente e soprattutto di scarso aiuto alla ricerca ed alla riflessione sul tema richiamato dal titolo. (R.M.)

Riccardo Fuzio
I nuovi beni paesistici. Manuale di tutela del paesaggio.
Ed. Maggioli. £ 48.000


Nella stessa Collana - Ambiente Territorio Edilizia Urbanistica - del libro precedente, Maggioli ha pubblicato "I nuovi beni paesistici", manuale di tutela del paesaggio, di Riccardo Fuzio.
Questo libri, diversamente dal precedente, offre al lettore una preziosa "guida" nella complessa normativa riguardante i cosiddetti beni paesistici nel nostro Paese.
L'autore ripercorre in maniera piana, a cominciare dalle norme costituzionali, l'evoluzione di questo concetto: in origine prevalentemente "estetico" e poi via via "arricchitosi" di nuovi contenuti, legati alle più recenti vicende "ambientali". Sul concetto di ambiente, infatti, l'autore si sofferma con puntuali considerazioni sui dibattiti in corso tra gli studiosi ed i legislatori e, soprattutto, con costanti rinvii alle pronunce della Corte e di altri Organi della Magistratura. Anche sul tema dei parchi e riserve l'autore compie una sintetica ma efficace disamina della normativa nazionale e regionale e dei problemi ancora aperti.
Chiude il libro una sobria informazione sulla legislazione regionale. (R.M.)

 

Luigi Boitani - Rosa M. Vinditti La volpe rossa
Eda gricole Bologna, 1988. £ 20.000


La volpe rossa è uno degli animali più discussi della fauna italiana e spesso al centro di accesi dibattiti perchè pn)tagonista di molti episodi importanti della nostra storia naturale: la caccia, la diffusione della rabbia silvestre, la predazione su animali domestici.
Ma la volpe, specialmente in Italia, è poco conosciute, soprattutto, poco studiata. Inquesto libro gli autori, ricercatori che hanno lavorato per anni sulla volpe in diversi ambienti italiani, fanno il punto sulle attuali conoscenze della specie, per poi porre tutti i problemi di gestione nel contesto della biologia della volpe.
Il contenuto è tecnico ma accessibile a tutti gli operatori e non solo agli studiosi, ed è stato disegnato soprattutto come testo di supporto per coloro che devono per mestiere avere a che fare con la volpe: per questo è compresa un'appendice dove vengono descritti i metodi c le tecniche di campo per studiare particolari aspetti della biologia della volpe. Mala volpe è soprattutto un animale di leggende e miti, di storie raccontate e tramandate da una millenaria sequenza di cacciatori-contadini: e gran parte di queste storie, totalmente false, sono ancora la base di tanti metodi di gestione della volpe in Italia. Il libro affronta con decisione questo terreno scottante e smentisce senza paura, ma con dovizia di argomentazioni e dati, i luoghi comuni falsi indicando tutti i fallimenti delle gestioni venatorie del nostro Paese. Per finire con la proposta operativa di nuovi approcci, più razionali ma soprattutto fondati sulle capacità biologiche della specie.
Si tratta del primo volume scritto sulla volpe in Italia: i ricercatori vi troveranno una enorme quantità di dati dettagliatissimi. Gli operatori dovrebbero trovare spiegati con semplicità i metodi di gestione più adatti alle diverse esigenze naturalistiche.

Pietro Tirone
Il Parco Naturale Orsiera Rocciavrè
Escursioni tra le valli Susa, Sangone e Chisone Kosmos. £ 24.000


Segnaliamo l'uscita di questo libro, che costituisce oggi l'unicapubblicazione sul Parco Orsiera Rocciavrè.
Il testo, pur trattando specificamente l'aspetto escursionistico, non tralascia di analizzare con chiarezza gli aspetti geologici, naturalistici, storici ed etnici dell'area protetta e dei territori circostanti, fornendo quindi un indispensabile quadro d'insieme per affrontare la visita ad uno dei maggiori parchi del Piemonte. (S.C.)
Il Coordinamento parchi e riserve, nel quadro dei programmi di collaborazione e interscambio tra le aree protette italiane, ha organizzato una serie di incontri seminariali tematici.
La prima di queste manifestazioni tratterà la gestione faunistica e sarà coordinata dal dott. Franco Perco, membro del Comitato Scientifico del Coordinamento. Seguirà un incontro sulla gestione forestale nei parchi coordinata dal prof. Umberto Bagnaresi.
Riportiamo qui di seguito le schede informative dei due stages.