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La X legislatura in materia di ambiente
Si è da poco conclusa la X legislatura ed è, quindi, utile e necessario effettuare una breve ricognizione dei principali provvedimenti legislativi approvati in materia ambientale, ben consci che l'elenco riportato non è esaustivo di tutte le leggi di settore entrate in vigore negli ultimi cinque anni. Questa breve ricognizione non si soffermerà, inoltre, sulle leggi-quadro su parchi e caccia le quali sono state più volte oggetto di analisi in precedenti numeri della rivista.
Certamente l'importanza di queste due normative è palese in ogni operatore del settore, anche se problemi di applicazione ed attuazione coerente sono per contro evidenti.
Sullo stesso piano di valore possono essere collocate altre due leggi che, dopo lungo dibattito parlamentare, hanno visto la luce nel corso della X legislatura: sono, da un lato, la legge 183/89 "Norme per il riassetto organizzativo e funzionale per la difesa del suolo" e, dall'altro, la legge 305/89 "Programmazione triennale per la tutela dell'ambiente". Con la legge 183/89 si è inteso assicurare, attraverso strumenti quali i piani di bacino ed i programmi triennali di intervento, la difesa del suolo, il risanamento delle acque, la fruizione e la gestione del patrimonio idrico per gli usi di razionale sviluppo economico e sociale, la tutela degli aspetti ambientali ad essi connessi .
La normativa riorganizza le competenze delle amministrazioni centrali e territoriali sulla base della ripartizione del territorio in bacini idrografici di rilievo nazionale, interregionale e regionale. Per i bacini di rilievo nazionale è istituita una autorità di bacino, per quelli di rilievo interregionale le competenze sono attribuite alle Regioni le quali dovranno provvedere alla costituzione degli organi e all'esercizio delle funzioni attraverso lo strumento dell'intesa; infine, per i bacini di rilievo regionale, la gestione spetta a ciascuna Regione territorialmente competente .
Successivamente con la legge 253/90 si è provveduto ad integrare alcune norme della 183/89, in particolare in ordine alla composizione di alcuni organi e comitati ed alle dotazioni logistiche e strumentali.
Per quanto attiene ai tratti salienti della legge 305/89, occorre ricordare che l'approvazione da parte del CIPE del programma triennale per la tutela ambientale (con aggiornamento al 30 giugno di ciascun anno) è disposta su proposta del Ministro dell'Ambiente, sentite la Conferenza permanente Stato-Regioni, l'ANCI e l'UPI. Il programma, oltre a contenere l'indicazione degli obiettivi prioritari da raggiungere, prevede la ripartizione regionale e per bacino idrogeografico dei fondi stanziati nonchè direttive e riferimenti per le aree ad elevato rischio ambientale, per il risanamento atmosferico e acustico, per i piani di risanamento idrico, per la promozione della qualità dell'ambiente e dell'occupazione del Mezzogiorno, per i parchi nazionali, per l'innovazione tecnologica. Per il programma 89/91 i fondi stanziati ammontano a 232 miliardi per il 1989, 589 miliardi per il 1990 e 793 miliardi per il 1991.
La X legislatura in materia ambientale è stata caratterizzata inoltre per l'adozione di tutta una serie di decreti legge, emanati sotto la spinta delle più varie emergenze e, successivamente, convertiti in leggi di settore.
A tal riguardo una rilevanza del tutto particolare assumono le leggi 441/87, 475/88 e 45/89, tutte contenenti disposizioni urgenti in materia di rifiuti e rifiuti industriali.
Con la legge 441/87 si è teso, da un lato, a potenziare gli impianti di smaltimento esistenti e, dall'altro, a realizzare nuovi impianti e relative infrastrutture per il trattamento e lo stoccaggio dei rifiuti solidi urbani attraverso l'assunzione di mutui con la Cassa Depositi e Prestiti.
Si prevedono, inoltre, norme dirette a favorire, da parte delle Regioni, la raccolta differenziata e le soluzioni di smaltimento che consentano riciclaggio e incenerimento con recupero di energia.
Sulla stessa linea la legge 475/88, sempre al fine di ridurre la quantità e pericolosità dei rifiuti prodotti, favorendo il recupero di materiali ed energia, prevede l adozione di un programma triennale nonchè l'istituzione del catasto dei rifiuti speciali per la raccolta di un sistema unitario, articolato su scala regionale, di tutti i dati relativi ai soggetti produttori e smaltitori di rifiuti.
Per concludere questa breve ricognizione delle normative ambientali occorre citare la legge 57/90 sull'istituzione dell'Autorità dell'Adriatico diretta ad assicurare il coordinamento delle attività inerenti il mare Adriatico.
Tra i compiti di maggior rilievo affidati all'Autorità vi sono l adozione del piano di risanamento del mare Adriatico, il coordinamento degli interventi di emergenza, l'approvazione del piano di interventi per la tutela della balneabilità.
Indice cronologico dei principali provvedimenti legislativi approvati nella X legislatura in materia di ambiente
- 1 ) DL 31.8.87 n.361, conv. L.29.10.87, n.441 "Disposizioni urgenti in materia di smaltimento dei rifiuti" (G.U. n. 268/87)
- 2) DL 9.9.88 n. 397, con L. 9.11.88, n. 475 "Disposizioni urgenti in materia di smaltimento dei rifiuti industriali" (G.U. n. 289/88)
- 3)DL14.12.88n.527,conv.L.10.2.89,n.45 "Disposizioni urgenti in materia di emergenze connesse allo smaltimento dei rifiuti industriali" (G.U. n. 960/89)
- 4) Legge 18.5.89 n . 183
"Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo" (G.U. n. 120/98)
- 5) DL 13.6.89 n. 227, conv. L. 4.8.91, n. 283 "Provvedimenti urgenti per la lotta all'eutrofizzazione delle acque costiere del mare Adriatico e per l'eliminazione degli effetti" (G.U. n. 219/89)
- 6) Legge 28.8.89 n. 305 "Programmazione triennale per la tutela dell'ambiente" (G.U. n. 205/89)
- 7) DL 5.2.90 n. 16, conv. L. 5.4.90, n. 71 "Misure urgenti per il miglioramento qualitativo e per la prevenzione dall'inquinamento delle acque" (G.U. n. 94/90)
- 8) Legge 19.3.90 n. 57 "Istituzione dell'Autorità dell'Adriatico" (G.U. n. 70/90)
- 9) Legge 7.8.90 n. 253 "Disposizioni integrative della legge 18.5.89, n. 183 recante norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo" (G.U. n. 205/90)
- 10) Legge 6.12.91 n. 394 "Legge-quadro sulle aree protette" (G.U. n. 292/91)
- 11) Legge 11.2.92 n. 157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio (G.U. n. 46/92)
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