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I presidenti dei parchi nazionali di nuova istituzione: Dolomiti Bellunesi, Monti Sibillini, Foreste Casentinesi, Pollino, Val Grande, Aspromonte
PRESO ATTO
dell'attuale difficile situazione dei Parchi nazionali e delle aspettative in essi riposte da larga parte della società italiana;
CONSIDERATO
che, in attuazione della legge-quadro sulle aree protette e per la concreta realizzazione di un sistema nazionale integrato di aree protette, è assolutamente necessaria la più sollecita istituzione, nell'ambito del Servizio conservazione natura del Ministero dell'ambiente, di un vero e proprio Ufficio Parchi in grado di esercitare con la massima efficienza, funzionalità e managerialità le funzioni di vigilanza assegnata dalla legge nonché compiti di assistenza, di coordinamento e di impulso soprattutto nei confronti dei parchi nazionali di recente istituzione e per quelli in procinto di essere istituiti;
DATO ATTO
dello sforzo compiuto dal Ministero dell'ambiente e dal Servizio conservazione natura per fornire ai parchi un punto di riferimento e un minimo indispensabile di assistenza;
CONSTATATO
comunque che non sarà possibile garantire per il futuro l'organizzazione e il regolare funzionamento dei parchi senza precise scelte politiche, amministrative e operative da parte del Ministero dell'ambiente che dovrà poter disporre di una struttura interna professionalmente qualificata e numericamente adeguata alle molteplici accresciute esigenze;
CONSIDERATA
altresì la necessità che tutti i parchi di nuova istituzione siano in grado di avvalersi con la massima urgenza della figura del direttore senza la quale essi non possono esprimere un sufficiente livello di operatività;
RITENUTO
che occorre consentire a soggetti particolarmente qualificati di svolgere il ruolo di direttore anche in questa prima fase transitoria e che pertanto è necessario prevedere un'adeguata retribuzione;
CONDIVISO
il parere di iniziativa della Consulta tecnica per le aree naturali protette dell'8 giugno 1994 relativo alla sorveglianza dei nuovi parchi assicurata dal Corpo forestale dello Stato, i cui agenti, in numero adeguato alle esigenze, devono essere in grado di eseguire disposizioni e ordini dell'Ente parco con professionalità e dedizione, senza intralci derivanti da compiti estranei alla nuova specializzazione;
PRESO ATTO
con soddisfazione della risoluzione sui parchi approvata all'unanimità nelle settimane scorse dalla Commissione ambiente della Camera dei deputati e accolta dal ministro dell'ambiente,
CHIEDONO
al presidente del Consiglio dei ministri; al ministro dell'ambiente; al ministro delle risorse agricole, alimentari e forestali
- 1) l'emanazione di un apposito provvedimento del Consiglio dei ministri o del ministro dell'ambiente per l'immediata istituzione dell'Ufficio parchi nell'ambito del Servizio conservazione della natura del Ministero dell'ambiente con funzioni di vigilanza, coordinamento e collaborazione nei confronti degli Enti parco nazionale;
- 2) la nomina provvisoria da parte del ministro dell'ambiente, entro il corrente mese di novembre e sulla base delle indicazioni offerte dagli enti parco, dei nuovi direttori dei parchi da mettere a disposizione mediante l'istituto del comando oppure mediante stipula di convenzione il cui livello retributivo sia rimesso alla decisione degli organi dei singoli parchi attesa la complessità e la temporaneità dell'incarico;
- 3) la dotazione da parte del Ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali per la sorveglianza nei parchi, assicurata dal Corpo forestale dello Stato, di un numero di addetti non inferiori a una ogni mille-millecinquecento ettari di territorio protetto.
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