PARCHI | ||
Rivista del Coordinamento Nazionale dei Parchi e delle Riserve Naturali NUMERO 21 - GIUGNO 1997 |
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NOTES |
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La pianificazione del paesaggio e l'ecologia della città In occasione del XXXIII World Congress dell'IFLA (International Federation of Landscape Architects) la Sezione Centrale dell'AlAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio) ha pubblicato gli atti di due seminari su La pianificazione del paesaggio e il verde e l'ecologia della città tenutisi nel maggio 1994-febbraio 1995 presso l'Ordine degli architetti di Firenze patrocinatore dell'iniziativa. I due seminari, caratterizzati da numerosi e qualificati interventi (V. Romani, M.F. Romagnoli, D. Meucci, P. Sposimo, E. Costantini, C. Calzolari, S. Maiani, L. Rustici, G Campioni per il seminario sulla pianificazione del paesaggio e A. Pochini, P. Cavallini, 1. Tagliavini, G Ferrara, A. Kipar, C. Carbone, V. Calzolari, S. Morgante, R. Carmiello per il seminario sul verde e l'ecologia della città), hanno tentato di dare un contributo non solo sul piano del dibattito culturale, nel voler evidenziare la necessità complementarietà dei problemi e delle soluzioni afferenti il paesaggio da una parte e la natura in città dall'altra, ma anche sul piano professionale sia fornendo agli operatori del settore aggiornamento sulle tecniche disponibili e sulle esperienze in corso nel nostro Paese, sia tramite un confronto interdisciplinare con altre figure professionali che operano nel settore (geologi, pedologi, naturalisti, agronomi, forestali, architetti, urbanisti, ecc.). L'iniziativa, quale parte di un programma della Sezione Centrale AIAPP finalizzato ad ampliare contratti e collegamenti con associazioni professionali più affini a quella dei paesaggisti, inizialmente era partita dalla semplice necessità "professionale" di dare ai soci una aggiornata informazione sulle tematiche prescelte ed un quadro generale della situazione, ma, grazie alla numerosa partecipazione, alla elevata qualità degli interventi, all'interesse suscitato presso colleghi di altre discipline e presso alcune amministrazioni comunali, ha prodotto esiti più ampi di quanto si fosse proposto. Il seminario sulla pianificazione del paesaggio ha portato nella sua fase conclusiva alla proposta e successiva costituzione della Federazione delle Associazioni Professionali Ambiente e Paesaggio (F.E.D.A.P.) che riunisce le associazioni che hanno partecipato al seminario stesso ed altre ancora che hanno le stesse finalità culturali, scientifiche e professionali nel settore del paesaggio (AIAPP - Associazione Italiana Pedologi, A.l.P.I.N - Associazione Italiana per l'Ingegneria Naturalistica, F.I.D.A.F. - Federazione Italiana Dottori in Agraria e Forestali, F.M.- Foresta Mediterranea, S.l.E.P. - Società Italiana di Ecologia del Paesaggio). Il seminario su Verde e l'ecologia della città ha invece portato ad un confronto con quegli amministratori e tecnici di alcune amministrazioni pubbliche che hanno concretamente affrontato nei loro strumenti di piano e di progetto la questione del sistema del verde (Regione Emilia-Romagna, Provincia di Perugia, Comuni di Grosseto, Nocera Umbra e Parma) ed all'elaborazione di alcuni principi base cui riferirsi nell'operare dentro lo spazio urbano per un sistema degli spazi aperti. (Lorenzo Vallerini) |
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I Parchi in rete Si è svolto nei giorni 25 e 26 marzo lo stage "Internet per i parchi" organizzato dal Coordinamento Nazionale per i Parchi e dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Nella suggestiva cornice del Palazzo del Capitano a Bagno di Romagna i 25 operatori di parchi sono stati introdotti nella pratica gestionale della rete delle reti, potendone apprezzare così le ampie possibilità di utilizzo: dalla posta elettronica, alle mailing list, ai news group, ai motori di ricerca o alla gestione di una pagina di un sito web. Nella seconda giornata si è articolato un dibattito interessante che ha preso il via dalla relazione introduttiva, a nome del Coordinamento, di Oscar Bandini che ha tracciato in estrema sintesi la storia e la diffusione di Internet che, nato nel 1969, è ormai ampiamente disponibile a chiunque abbia la possibilità di collegarsi anche da casa. Il tasso di crescita è stato fenomenale: da 5000 utenti a circa 35 milioni in 10 anni, per una crescita del 6000%! Senza enfatizzare il "meraviglioso mondo nuovo" e il "Benvenuti sulle strade del virtuale, nuova dimora del genere umano" del filosofo Pierre Lèvy, le potenzialità sul piano dell'informazione e della diffusione rapida di operazioni pubblicitarie e commerciali - è evidente Internet non sarà probabilmente l'agorà del terzo millennio, ma gli effetti pratici, anche per i parchi piccoli e grandi e per le periferie, vanno colti fin da ora. Massimo Piraccini (gestore tecnico del sito del Coordinamento "Parks in Italy") a nome della società Comunicazione ha illustrato il sito che è disponibile 24 ore al giorno per tutto l'anno ed è una base di dati testuale e fotografica organizzata su più livelli. Oggi è un bell'almanacco illustrato di parchi e di aree protette italiane, sempre aggiornato, bilingue e visibile da qualunque parto del mondo. Non è un sito chiuso, ma un'ottima strada per accedere ad altre informazioni on-line sui parchi già esistenti in rete. Due importanti riconoscimenti a "Parks In Italy" sono venuti da Yahoo (il più noto motore di ricerca su Internet) che ha proposto il nostro sito come unico nell'indice di approfondimento delle aree protette in Italia e da "La Repubblica" che nel CD della serie "Computer no problem" ha inserito "Parks in Italy" nella Sezione Viaggi e Turismo, diffuso in 1 00.000 copie. Carlo Ottaviani, a nome del WWF Italia, ha poi illustrato l'uso che la più significativa associazione ambientalista italiana fa della rete, non solo per comunicare le iniziative all'esterno ma sempre di più per uso interno: dalla e-mail ai new group e all'organizzazione delle attività del centro e delle sezioni periferiche. L'esperienza della Regione Emilia-Romagna (il cui sito sulle aree protette sarà disponibile verso la metà di giugno) è stata illustrata da Stefano Corazza dell'Ufficio Parchi sulle cui caratteristiche rimandiamo alla lettura dell'articolo che appare su questo numero. Nel breve, ma vivace dibattito che è scaturito, come nelle conclusioni del nostro direttore Renzo Moschini, è emersa la necessità di presentare sempre i parchi italiani come un sistema complesso. Al Coordinamento interessa capire chi sono gli utenti che ci contattano e verrà valutata l'ipotesi avanzata da Alberto Tenconi (Regione Lombardia) di istituire un osservatorio per individuare meglio le tendenze in atto fra i fruitori dei parchi e, contemporaneamente, essere non solo un magazzino di notizie ma aprire una interlocuzione, facendo entrare in contatto i parchi tra di loro, costruendo insieme agli altri siti banche dati sempre più aggiornate. L'idea di un network dei siti sui parchi esistenti in Italia (lanciata da Corazza) è stata ripresa favorevolmente da Renzo Moschini garantendo la disponibilità del Coordinamento ad approfondire ulteriormente questa positiva provocazione. (Oscar Bandini) |
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Multimedialità per conoscere i biotopi del Trentino In questi ultimi anni lo sviluppo delle tecnologie informatiche ha permesso la realizzazione di numerose applicazioni di tipo multimediale, in grado cioè di integrare più mezzi di comunicazione quali testi, immagini, suoni, animazioni. Questi nuovi sistemi comunicativi si stanno rilevando degli strumenti dalle notevoli potenzialità specialmente per quanto riguarda le applicazioni nel campo dell'informazione, della divulgazione e della didattica. Una caratteristica particolarmente importante di questi sistemi, e in particolare dei cosiddetti sistemi "ipermediali", è quella di essere interattivi, di offrire cioè all'utente la possibilità di essere protagonista, di interagire, di costruirsi un percorso personale in base ai propri interessi. Anche l'ufficio Biotopi del Servizio Parchi e Foreste della Provincia Autonoma di Trento si è inserito in questo campo innovativo con la realizzazione di due titoli multimediali: "I biotopi del Trentino" e "il Lago d'Ampola". Il primo è un ipermedia che si propone di offrire una panoramica quanto più completa dei numerosi aspetti e delle tematiche connesse all'istituzione dei biotopi: dal loro interesse scientifico e naturalistico all'importanza della protezione dell'ambiente e delle risorse naturali, dai motivi che hanno spinto alla loro istituzione alle problematiche sorte in molti casi con le realtà locali, dalle attività di intervento e ripristino ambientale alle iniziative di valorizzazione didattica, culturale, ricreativa e sociale dei biotopi. Si tratta di un ventaglio molto ampio di argomenti cui è possibile accedere, tramite questo strumento multimediale, in modo non solo estremamente intuitivo, ma anche accattivante e divertente. Come in un videogioco, chi si accinge ad utilizzare l'ipermedia diventa improvvisamente il protagonista di una sorta di "avventura" virtuale: nei panni di Filippo, giornalista alle prime armi, si ritrova nell'immaginario paese di Naturallegra, dove dovrà svolgere delle ricerche e fare delle interviste per scrivere un articolo sui biotopi. E l'utente stesso a scegliere a suo piacimento le mosse da fare, i luoghi da visitare, i personaggi da intervistare. Dall'Ufficio della Provincia, al biotopo di Naturallegra, alla scuola, al bar... una serie di luoghi in cui l'utente potrà chiedere informazioni su un'ampia e approfondita serie di argomenti. Sono a disposizione anche diversi strumenti utili: un'automobile, che, insieme a una cartina del Trentino interattiva, permette all'utente di "visitare" i singoli biotopi, naturalmente in modo virtuale, visualizzando interessanti schede descrittive; il "computer portatile", per individuare, come con un classico database, i biotopi che soddisfano determinate caratteristiche specificate dall'utente, l'agenda interattiva con l'elenco alfabetico di tutti gli argomenti affrontati nell'ipermedia. Per finire, ci si può dilettare in un simpatico "quiz" sui biotopi, proposto a Filippo da una giovane turista. Realizzato con un'interfaccia a fumetti e cartoni animati, questo ipermedia- del quale e stata realizzata anche una versione in lingua tedesca - si rivela molto attraente anche per gli studenti, che potranno imparare, divertendosi molte nozioni utili su queste piccole ma importanti zone protette. Lo scopo fondamentale dell'ipermedia rimane comunque, quello di contribuire a sviluppare nei "lettori" una sensibilità e una cultura ambientale, che si risolva in una partecipazione attiva e responsabile ai problemi dell'ambiente. Di carattere meno ludico, ma non per questo meno coinvolgente e affascinante, è il secondo multimedia dedicato al "Lago d'Ampola" e principalmente finalizzato a completare il programma informativo e didattico offerto dal centro visitatori in funzione presso il biotopo dal 1995. Arricchito da molte fotografie e da effetti grafici d'animazione, questo ipermedia è rivolto a coloro che desiderano scoprire e approfondire i molteplici e interessanti aspetti naturalistici di questo bio- topo. La navigazione all'interno dell'ipermedia è estremamente semplice e intuitiva; le informazioni sono suddivise in cinque sezioni. La prima, intitolata "il territorio", si propone di offrire un accurato inquadramento geografico della Valle d'Ampola, nonché l'illustrazione dell'origine del lago tramite la ricostruzione, con una serie di immagini, della sua formazione a partire dal periodo glaciale fino ai nostri giorni. Una seconda sezione è dedicata alle specie animali e vegetali presenti nel biotopo; oltre 70 specie, corredate ciascuna da fotografie e ampie schede descrittive, permettono di ammirare la ricchezza di vita che si cela nelle zone umide; una ricchezza che, tutt'altro che comune, rischia addirittura di scomparire dal nostro territorio per le azioni indiscriminate dell'uomo nel confronto di questi ambienti. Un'altra interessante sezione si sofferma invece sugli aspetti ecologici del biotopo; ecosistemi, catene alimentari, interrelazioni tra ambiente e organismi viventi, evoluzione nello spazio e nel tempo argomenti che, oggigiorno, acquistano sempre maggiore importanza nel mondo scientifico. Non poteva mancare una sezione riservata all'uomo e alle sue attività sul territorio: dalle attività tradizionali, come lo sfalcio dei prati, gli interventi sulle aree boschive, I'antica attività di produzione della calce, alle ultime attività di ripristino ambientale condotte dalla Provincia Autonoma e alle iniziative di valorizzazione culturale del biotopo. Infine, un'ultima sezione è dedicata al visitatore e fornisce informazioni, tra l'altro, sugli orari di apertura, il percorso di visita, le norme di comportamento all'interno dell'area protetta, la localizzazione sulla mappa stradale, la bibliografia, ecc. Nel suo complesso, quindi, questo ipermedia ci offre la possibilità di osservare e analizzare da vari e molteplici punti di vista un territorio dalle caratteristiche naturalistiche particolarmente rare e interessanti. Un approccio che forse potrà aiutarci a comprendere come ogni elemento, vivente o non vivente, dell'ambiente è in stretta relazione con gli altri, in un delicato equilibrio che tuttavia l'uomo, con la sua distrazione, tante volte riesce a spezzare in un attimo. Questi programmi sono distribuiti presso le biblioteche comunali ed inviati alle scuole della provincia di Trento. (Anna Matassoni - Cooperativa Ricerca Naturalistica Albatros Trento) |
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Parchi fluviali: tutela e gestione delle aree demaniali dei fiumi Nel dicembre 1996, a Salsomaggiore, si è svolto un convegno per fare il punto sull'applicazione della legge 37/94, che individua i Parchi e gli enti locali come soggetti preferenziali per la concessione delle aree demaniali lungo i corsi d'acqua per la realizzazione di parchi fluviali. Si tratta dunque di una legge che indica esplicitamente le finalità ambientali della gestione delle aree demaniali, contrariamente a quanto avveniva fino a pochi anni fa, quando proprio tali aree erano soggette a usi impropri e finivano per diventare discariche e luoghi degradati. Nonostante la legge 37/94, diverse aree protette, tra cui il Parco dello Stirone, promotore del Convegno, incontrano tuttora difficoltà nell'ottenere le concessioni demaniali, anche a causa dei canoni richiesti dagli U~lci finanziari, che non favoriscono le iniziative di pubblica utilità senza fini di lucro perseguite da parchi e associazioni ambientaliste. La presenza di diverse istituzioni e di diverse competenze (Ministero delle Finanze, dei LL.PP., dell'ambiente, Regioni, Autorità di Bacino) non alleggerisce il quadro complessivo della situazione, per cui il Parco dello Stirone ha ritenuto opportuno un coinvolgimento di tutte le parti in causa, per chiarire le procedure più corrette nell'acquisizione in concessione delle aree demaniali con finalità ambientali. Per la difesa dei fiumi: Protocollo di intesa
che, in sede locale, si riscontrano oggettive difficoltà procedurali nell'acquisizione in concessione delle pertinenze idrauliche demaniali, come peraltro era già emerso nel corso del Convegno "Una speranza per i fiumi" tenutosi a Valenza (AL) nell'ottobre del 1994.
Alle Regioni alle Province e ai Comuni la redazione e/o la promozione di progetti tesi al mantenimento e al recupero dell'ambiente fluviale per una difesa attiva dal rischio idrogeologico e per la salvaguardia dell'ecosistema. Parco Fluviale Regionale dello Stirone |
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Una classe, un parco, un libro Ecco un esempio "scolastico" per avvicinare i giovani e i giovanissimi alla conoscenza e alla tutela del nostro patrimonio naturale. Si tratta di una gita effettuata dagli alunni della V classe elementare "Giovanni XXIII" del II circolo didattico di Pisa. Gli insegnanti di questa classe hanno programmato un viaggio di istruzione di due giorni al Parco dell'Orecchiella, in Garfagnana, e l'esperienza è stata poi ripensata ed elaborata dagli alunni stessi, che, con scritti e disegni, hanno raccontato il loro approccio a un ambiente di grande interesse naturalistico. Con il coordinamento degli insegnanti, il viaggio e stato analizzato nelle sue varie componenti (dallo studio storico-geografico del territorio all'osservazione degli habitat naturali, dai costi del viaggio all'organizzazione del soggiorno e delle visite) in un reportage completo che ha interessato le varie discipline scolastiche applicate a quella esperienza. Ne è scaturita un'opera fresca e originale, che se nel particolare presenta qualche inevitabile - e anche simpatica- ingenuità, nel suo insieme rappresenta un modo nuovo e utile per partecipare alla vita della scuola. Genitori e insegnanti hanno poi ritenuto opportuno dare la loro collaborazione alla divulgazione dell'iniziativa, con la trascrizione dei testi, la digitalizzazione delle immagini a colori; e l'Area di Ricerca del CNK di Pisa ha messo a disposizione i mezzi tecnici per la stampa del prezioso fascicolo, allo scopo di divulgarlo come stimolo ed esempio per incoraggiare progetti analoghi. L'iniziativa ha riscosso il plauso del Ministro della Pubblica istruzione Luigi Berlinguer, del Ministro dell'Ambiente Edo Ronchi, e dei parlamentari on. Mauro Paissan e Alfonso Pecoraro Scanio. |