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Esperienze e progetti di sviluppo
Anna Natali*
La cooperativa Atlantide
Atlantide è una cooperativa fondata nel 1990 che si occupa di educazione
ambientale, comunicazione ambientale, servizi turistici, studi tecnici e
progetti di ripristino ambientale, formazione. I soci, al principio nove,
sono oggi ventiquattro di cui dodici operativi.
La cooperativa è cresciuta rapidamente, mostrando grande intraprendenza
e capacità. Nel 1997 il fatturato ha raggiunto la quota di un miliardo
e duecento milioni, in gran parte realizzati con le attività di educazione
ambientale rivolte alle scuole e di comunicazione ambientale per conto di
Comuni e aziende municipalizzate. Gli occupati stabili durante tutto l'anno
sono 19.
Nel periodo di massima attività, da marzo a metà maggio, a
questi si sommano altri 40 collaboratori.
Al momento della fondazione, il gruppo dei soci comprendeva persone laureate
di età compresa tra i 25 e i 30 anni, dotate di competenze diverse:
scienze naturali, biologia, geologia, architettura, ingegneria; alcuni lavoravano
anche nello stabilimento balneare di famiglia. La spinta iniziale, a giudizio
dei fondatori, l'ha data la città, Cervia, nel suo insieme: le idee
che vi circolavano, la presenza e il ruolo delle saline nell'economia locale,
un'attenzione all'ambiente più elevata che negli altri centri della
costa. La Fondazione Cervia Ambiente, creata negli anni Settanta per affrontare
il tema della crisi ambientale ben prima che l'argomento diventasse di dominio
comune, faceva arrivare a Cervia personalità del calibro di Barry
Commoner. Nel 1976 I'amministrazione comunale fu la prima a investire nella
realizzazione di un depuratore.
Al dilagare del costruito il Comune cercava di contrapporre l'argine della
pineta. Tutto questo, con gli occhi di poi, può essere riletto come
una vicenda che ha generato consapevolezza e sensibilità per i fatti
ambientali, di certo propizia al sorgere di una piccola impresa specializzata
nell'educazione ambientale e nel turismo naturalistico.
Poi, a fare da innesco, è arrivato il 1989, che in tutta la riviera
ha significato la stagione più buia, con l'invasione delle mucillagini
e il mare ridotto a una schiuma impraticabile. E stato il momento in cui
tutti hanno capito, per forza, che tutelare l'ambiente non è importante
solo per le generazioni future ma anche per continuare a vivere Oggi.
Educazione ambientale
La prima attività della cooperativa è stata la gestione di
un modulo didattico che la Fondazione Cervia Ambiente aveva creato sin dagli
anni Ottanta, e che aveva già coinvolto alcuni dei futuri soci come
animatori: Itinerari azzurri. Laboratorio didattico dedicato all'ecosistema
marino.
Il modulo fa ancora parte delle iniziative di Atlantide, ed è anzi
quello che continua a raccogliere il maggior numero di adesioni. Il legame
con la Fondazione è rimasto una costante in tutte le altre proposte
di educazione ambientale che Atlantide ha via via messo a punto nell'area
di Cervia.
Dopo Itinerari azzurri su1 mare, è stato creato un modulo sulla pineta
(Una giornata al Parco. Laboratorio didattico dedicato all'ecosistema pinetale),
e uno sulle saline (Tra sale e natura. Una giornata alle saline di Cervia).
Tutte queste proposte girano per l'Italia col marchio della Fondazione.
Atlantide ne cura il progetto scientifico e la gestione completa: dalle
prenotazioni, all'accoglienza, alla visita guidata, I'attività didattica
e l'animazione.
L'attività di educazione ambientale è stata dunque la prima
a partire ed è anche quella che oggi determina il grosso del fatturato
della cooperativa.
Si articola in due tipi di esperienze: gli Itinerari ambientali (laboratori
didattici della durata di uno o più giorni, come appunto per esempio
quello sulle saline o sulla pineta), e il Progetto 'Imparambiente', che
consiste in corsi di educazione ambientale svolti in classe con l'attiva
partecipazione degli insegnanti. Imparambiente è relativamente meno
importante sul piano economico, ma è occasione di contatto e di collaborazione
con molti Comuni della costa adriatica da Goro a Riccione, e molti altri
dell'interno ravennate e forlivese.
Clienti del Progetto sono infatti i Comuni, che acquistano il servizio per
conto delle proprie scuole dell'obbligo. Nel 1997 sono stati complessivamente
coinvolti nelle varie iniziative di educazione ambientale (Itinerari e Imparambiente)
12.000 ragazzi.
Gli Itinerari ambientali che Atlantide ha via via messo a punto sono numerosi,
e ormai vanno ben oltre l'area di Cervia: riguardano il Parco del Delta,
l'Appennino ravennate, il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi. I temi
sono La duna e le valli (dedicato agli ecosistemi del parco del Delta del
Po); L'Uomo e l'Appennino (articolato in tre ambiti di studio: l'uomo, il
paesaggio e il bosco); Acqua sassi e vita (ecosistema di un torrente); Il
gesso e la lavanda (geologia ed erbe officinali); Quando l'uomo incontra
la Natura (tematiche della V.I.A. per gli istituti superiori).
Nel 1998 Atlantide allargherà ancor più il suo raggio d'azione:
ha infatti progettato e realizzato il laboratorio permanente Romamare, centro
di educazione ambientale sulla biologia marina a Ostia Lido. L'impronta
comune dei moduli si rintraccia sia nella scelta del tema (si tratta sempre
di un aspetto definito, ben circoscritto, di un ambiente naturale) sia soprattutto
nel metodo.
Questo punta sul forte coinvolgimento dei ragazzi e sulla capacità
di renderli attivi e autonomi: fare quindi apprendere loro come si raccolgono
informazioni dagli ambienti, come si interpretano, come si possono usare
semplici strumenti tecnici, e soprattutto come potranno poi ripetere da
soli le esperienze alle quali hanno partecipato.
Ogni laboratorio porta i ragazzi a interagire con figure del posto: classicamente,
negli Itinerari azzurri, col pescatore che spiega loro come si governa la
barca, si prende il pesce e ci si comporta in mare. I partecipanti ai moduli
di Atlantide sono quindi invitati a essere attivi; ancor più, a essere
protagonisti.
Questo tratto caratterizza in modo molto evidente l'ultimo modulo nato,
che a differenza degli altri si fregia del marchio Atlantide in primo piano.
Si chiama Mille e non più mille, e promette 'tre giorni di vita nel
Medioevo' a Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme. Il progetto è
originale: propone un'esperienza didattica centrata sulla storia, invece
che sulla natura, e sviluppata con l'ausilio della simulazione e dei giochi
di ruolo.
E' stato lanciato per la prima volta quest'anno, ma sta già surclassando
molti dei pacchetti tradizionali: a inizio gennaio si contavano oltre 800
prenotazioni.
Non meraviglia, se si legge cosa Atlantide propone alla fantasia dei ragazzi:
Trasformarsi in artigiani e popolare le vie di un'antica città medioevale,
partecipare a una cerimonia di investitura all'interno di un castello, rivivere
per un giorno la vita dei monaci benedettini.. (..) Lafinalità è
quella di trasformare i ragazzi nei veri protagonisti della storia...
Progettazione dei moduli didattici e relazioni con i fornitori locali
L'attività preparatoria, di ideazione, progettazione e messa in opera
di un modulo didattico rivolto alle scuole, costa dai 40 ai 50 milioni.
Il costo comprende l'attività progettuale vera e propria (studio
e approfondimento del tema definizione del percorso didattico, sperimentazione
e messa a punto definitiva del laboratorio, ricerca dei fornitori di servizi
di vitto e alloggio con i quali convenzionarsi), l'acquisto di attrezzature
(binocoli, microscopi, radio), l'acquisto di altri materiali necessari per
le escursioni o le osservazioni sul campo (dagli stivaloni ai quaderni,
le schede, gli opuscoli), il costo di magazzino delle attrezzature e dei
materiali, che sono naturalmente tenuti a disposizione un anno per l'altro.
La commessa per la progettazione e la messa a punto del modulo proviene
in genere da Enti pubblici locali (Comunità montane, Comuni, Province,
Enti parco, Società d'area) che dall'attivazione del modulo ricavano
il beneficio di un flusso turistico in bassa stagione che dà lavoro
alle proprie imprese e ai propri operatori.
I fornitori di servizi ai quali Atlantide ricorre sono infatti, necessariamente,
sempre del posto nel quale il modulo didattico si svolge. Con loro il rapporto
è di semplice convenzione: come è noto, infatti, solo le agenzie
di viaggio possono per legge svolgere attività di intermediazione.
Dunque Atlantide non fa da interfaccia tra il cliente (la classe scolastica)
e il fornitore locale (l'albergo o il ristorante): si limita a concordare
con quest'ultimo un prezzo corrispondente a una definita qualità
del servizio, e a indicare questo prezzo nella sua proposta alle scuole.
Benché la natura stessa dell'attività di Atlantide richieda
la formazione di una rete di fornitori locali, non sempre i rapporti con
questi sono idilliaci.
Se si lavora 'in casa', nel proprio comune, tutto è più semplice.
Ma se si lavora fuori, può accadere che sul posto non si trovino
persone interessate a collaborare, o che dopo un anno di collaborazione
il fornitore locale interrompa il rapporto nel tentativo di fare, da quel
momento in avanti, tutto da solo.
E' questo un problema più generale, incontrato non solo da Atlantide,
ma da varie altre piccole agenzie specializzate simili ad Atlantide, nelle
loro relazioni con i fornitori delle aree a cui indirizzano i flussi di
visita. Non di rado gli atteggiamenti che prevalgono tra gli operatori locali
sono la diffidenza, la gelosia, la protezione del 'proprio' territorio.
L'arrivo di un soggetto esterno è percepito come una intromissione
e una sottrazione di risorse ('vengono a sfruttarci'), mentre non viene
percepito il punto più importante: che a fini turistici le risorse,
l'ambiente, il territorio come tali, non contano nulla se a questi non si
somma la conoscenza del mercato. Per costruire prodotti di successo bisogna
avere un'idea di quello che la domanda vuole, e poi abbastanza competenza
e creatività per costruire qualcosa di originale che si faccia notare
nel gran mare delle proposte simili.
Perciò gli operatori che vorrebbero il turismo verde ma non vogliono
le agenzie esterne specializzate, spesso sbagliano.
La conoscenza del mercato - ciò che la domanda vuole, ciò
che già viene proposto e il successo che ottiene - non cresce sugli
alberi, non è legata alla presenza di un ricco patrimonio ambientale.
Un'area può essere ambientalmente molto ricca, ma non avere la minima
idea di come si possa utilizzare questa ricchezza per attirare visitatori.
Meglio dunque che ognuno faccia bene il suo mestiere: chi a fornire servizi
di qualità, chi a costruire e vendere prodotti turistici di qualità.
Col tempo, con la diffusione delle esperienze, I'imitazione e la sperimentazione,
si potrà arrivare a una maggiore disseminazione dei gruppi capaci
di lavorare come Atlantide e altri sanno già fare.
Promozione dei moduli didattici
La promozione dei moduli di Atlantide avviene realizzando per ogni modulo
una scheda a colori di una sola pagina, divisa in quattro parti: oggetto
e obiettivi del modulo (contenuti, intenti, principi metodologici in estrema
sintesi); condizioni di partecipazione (materiali didattici forniti, durata,
periodo di svolgimento, quota di partecipazione); programma (dettagliato
per ognuno dei giorni previsti); recapiti presso i quali è possibile
avere informazioni e prenotare.
Le varie schede vengono spedite insieme a tutte le scuole italiane elementari
e medie. Si tratta di oltre diecimila indirizzi, e la spedizione costa ogni
anno dai 10 ai 12 milioni. Oltre all'invio postale, Atlantide partecipa
alle serate promozionali dell'Appennino organizzate dalla Regione Emilia
Romagna, e da poco ha un venditore che va a presentare i vari prodotti alle
scuole delle grandi città.
Comunicazione ambientale
I progetti di comunicazione riguardano il tema della raccolta, dello smaltimento
e del riciclaggio dei rifiuti solidi urbani. I committenti sono aziende
municipalizzate (Ravenna), Consorzi intercomunali di servizi che si occupano
di gestione dei rifiuti (Forlì), Comuni (Cervia e Lugo). Altre iniziative
riguardano i trasporti pubblici (la campagna Amico Bus rivolta alle scuole
di Forlì e Cesena), o la lotta alle zanzare e la difesa del verde
in città (progetto Life della Regione Emilia Romagna nei comuni costieri
romagnoli). Nel 1997 sono state complessivamente coinvolte in questi tipi
di progetti 6.000 persone.
Servizi per il turismo. Eventi e manifestazioni
In questo campo molti progetti hanno riguardato Cervia e hanno avuto come
cliente il Comune (gestione del servizio Informagiovani dal 1990 al 1992;
gestione degli uffici informazione e accoglienza turistica dal 1993 al 1996,
progettazione e realizzazione di cartellonistica, materiali informatici,
plastici; segreteria organizzativa di manifestazioni culturali).
All'esterno la cooperativa ha lavorato per la Provincia di Ravenna, per
il Parco del Delta, per il Parco nazionale delle Foreste casentinesi e altri
soggetti pubblici, per attività quali: redazione di guide naturalistiche,
progettazione e allestimento di musei, itinerari di visita, iniziative di
promozione, organizzazione di stand alle fiere di settore, educational.
Tra i clienti privati un tour operator, Firmatour, per il quale Atlantide
ha progettato il catalogo di turismo ambientale 'Arborea'; e un'agenzia
di viaggi, Zainetto Verde,' per la quale Atlantide ha progettato e gestito
itinerari naturalistici. Il settore 'eventi e manifestazioni' è curato
dalla cooperativa utilizzando un marchio specifico, Happy Team.
Due esempi possono illustrare questo tipi di attività: la manifestazione
Età libera dedicata alla terza età, curata per conto della
già citata
Firmatour; la manifestazione Meldola, fonte delle meraviglie dedicata all'acqua,
curata per conto del Comune di Meldola e altri Enti dell'Appennino forlivese.
Formazione
In questo campo Atlantide fornisce docenze e tutoraggio; organizza stage
per conto di enti di formazione; tiene corsi di aggiornamento per insegnanti
per conto di Comuni dell'area romagnola e ferrarese.
Ci sono però stati anche casi di collaborazione con enti di formazione
del Sud, in particolare della Basilicata, nei quali Atlantide ha ospitato
stage di ragazzi interessati a intraprendere attività di educazione
ambientale o di turismo verde nella loro regione.
Questa esperienza si distingue dalle altre per il suo impegno: ha portato
la cooperativa a sviluppare legami con questi giovani anche oltre il periodo
di stage, e a interrogarsi sulle condizioni che possono davvero favorire
l'emergere di nuovi attori del turismo ambientale nelle regioni meridionali.
I responsabili di Atlantide al riguardo si sono formati l'opinione che il
periodo di stage sia spesso decisivo per l'allievo: è quella fase
dell'attività formativa in cui riceve gli stimoli più importanti
e da cui ricava anche la carica e l'entusiasmo per mettersi a lavorare a
un suo progetto; ma dopo la conclusione del percorso formativo l'azione
non si può interrompere, ci deve essere qualcos' altro, qualche forma
di tutoraggio o di assistenza tecnica, che permetta di valutare in modo
corretto il contesto in cui si opera, i problemi, le opportunità,
le risorse utilizzabili e il modo in cui possono essere impiegate.
A queste osservazioni di Atlantide è facile aggiungere la considerazione
che gli attuali schemi di formazione si mostrano generalmente monchi della
fase di accompagnamento al lavoro autonomo o alla creazione d'impresa. Il
collegamento con un'impresa di successo che già lavora nel Nord potrebbe
essere una via interessante per sostenere la nascita e l'avvio di piccole
imprese nel Sud.
Ma questo modello è ancora oggetto di interventi sperimentali. Come
l'esperienza di Atlantide dimostra, non è ancora stato codificato.
Merita infine un cenno la formazione interna che Atlantide svolge, anno
dopo anno, sia per i suoi collaboratori fissi (che nel tempo hanno cercato
di acquisire, con la formazione, maggiori competenze manageriali), sia per
le persone chiamate a prestare la loro collaborazione come animatori dei
vari moduli didattici.
La formazione rivolta a questi ultimi avviene dopo una fase di selezione
per titoli e attitudini, fatta mediante colloqui orali e prove pratiche,
che coinvolge svariate decide di persone, molte delle quali laureate alla
facoltà di Scienze ambientali di Ravenna.
Il reclutamento è attento, gli effetti incoraggianti. Alcuni giovani
collaborano per un anno poi si dedicano ad altro, altri restano fermi allo
status di collaboratori stagionali, ma altri ancora diventano col tempo,
a loro volta, collaboratori fissi della cooperativa, e vanno a ingrossare
la squadra stabile che lavora per la creazione di nuovi prodotti, la progettazione,
l'ampliamento delle attività in nuovi campi.
Atlantide, crescendo, crea intorno a sé un movimento di risorse umane
assai dinamico e capace di sviluppi. Sotto questo profilo, è una
presenza importante non solo per il comune di Cervia.
* Redazione Parchi
Note:
1 Le varie proposte didattiche si possono vedere in dettaglio nel sito
Internet di Atlantide (vedi scheda a fine articolo).
2 All'agenzia Zainetto Verde di Modena questa rubrica ha già dedicato
attenzione nel numero 19/1997.
Ringrazio per la collaborazione Gianluca Bagnara, Vicepresidente della
cooperativa.
Per chi volesse mettersi in contatto con Atlantide, il recapito è:
Via XX Settembre, 1-9, 48015 Cervia (Ra), tel 0544-974380 fax 0544-970449
E-mail: atlantide@atlantide.net - Sito Internet: http://www.atlantide.net
Per chi volesse segnalare altri casi di imprese: Anna Natali, Eco &
Eco - Economia e Ecologia srl, Strada Maggiore 29, 40125 Bologna. tel 051-
6483309 - 6483307 fax 051- 225352 E-mail: eco.eco@bologna.nettuno.it |