PARCHI | ||
Rivista della Federazione Italiana Parchi e delle Riserve Naturali NUMERO 25 - OTTOBRE 1998 |
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Libri |
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L'entomologia forestale, a differenza dell'entomologia agraria, ha come oggetto di studio una associazione vegetale stabile, che resta in sito per moltissimi anni, un ecosistema dotato di una sua costituzionale complessità, con piante in attiva co-evoluzione con gli insetti, e quindi capaci di raggiungere spesso con questi fitofagi dei compromessi ecologici di reciproca coesistenza. Tuttavia la foresta non sempre riesce da sé a tenere a bada le infestazioni: di tanto in tanto bisogna aiutarla. In questi casi è particolarmente consigliato il ricorso alla lotta biologica e microbiologica in particolare modo, che evita lo sconquasso dei quasi-equilibri biologici determinati spesso, invece, dall'uso delle molecole di sintesi. Il volume raccoglie la biologia e l'etologia di insetti dannosi alle Conifere, dei quali è stato specificato il modo con cui creano danno e i sistemi per limitarlo riducendo l'entità delle popolazioni. Ispirato a una ecologia ragionata, il volume propone l'intervento chimico solo come mezzo estremo, mentre vengono consigliati, ove sia possibile, mezzi microbiologici, oppure l'attesa prudente nell'ipotesi che il bosco ce la faccia per conto suo a contrastare i suoi nemici. Le Schede di Monti e Boschi, rivista edita dall'Edagricole periodici, che costituiscono la struttura del volume, sono state aggiornate aggiungendo alle quaranta specie una ulteriore, precedentemente trascurata, che vive a spese delle cortecce del pino. La trattazione è stata condotta suddividendo gli insetti per specie di pianta e, per ciascuna di queste, distinguendoli in funzione dei diversi organi attaccati: gemme, germogli, foglie, rami, branche e tronco. Un'opera indispensabile non solo come strumento di studio per docenti e studenti delle facoltà di agraria, ma anche per entomologi forestali, tecnici e ricercatori nel campo della selvicoltura e vivaisti.
L'ecologia forestale si identifica con tutto ciò che riguarda le relazioni del bosco e delle sue componenti con i fattori dell'ambiente. Il testo esamina l'influenza dei principali fattori ambientali abiotici come atmosfera, radiazione solare, acqua, sulla vita degli alberi forestali e sugli equilibri del bosco.
Questo volume di 250 pagine fitte di cartine e tabelle è il primo di una collana inaugurata dal Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi.
A partire da un'analisi dettagliata e rigorosa nasce una nuova proposta che rinnova la strategia dei trasporti del nostro Paese, nel rispetto della sostenibilità ambientale. In questo volume sono raccolti i principali risultati della Conferenza indetta quest'anno da WWF Italia e Legambiente con il contributo dei Gruppi parlamentari dei Verdi e alla quale, per la prima volta, hanno partecipato soggetti assai distanti tra loro, dal mondo politico a quello istituzionale, dal management delle imprese agli operatori degli Enti locali. I dati raccolti da WWF e Legambiente sono allarmanti: la mobilità in Italia è cresciuta dal 1959 al 1994 del 600% in valore assoluto per i passeggeri e del 340% per le merci su strada. Una tendenza destinata al peggioramento, con enormi prezzi non solo ambientali e finanziari ma anche umani e sociali: ogni anno sono 6.500 i morti sulle strade e oltre 260.000 i feriti. E per di più il sistema dei trasporti non assicura affatto gli elevati gradi di libertà e mobilità che promette. Per le associazioni ambientaliste da queste analisi emergono due precise priorità: il riequilibrio del trasporto merci e la soluzione della mobilità locale. Viene proposto un programma di intervento, improntato alla riorganizzazione istituzionale, all'innovazione gestionale e delle infrastrutture. E incoraggiante constatare che questo dibattito aperto dagli ambientalisti ha stimolato il Governo a indire una Conferenza dei Trasporti (che è stata annunciata per la fine di giugno) mentre è già avviata l'elaborazione di un nuovo Piano dei Trasporti. Questo volume è dunque la più attuale e preziosa raccolta di materiali elaborati dal mondo ambientalista a preparazione di questo importante appuntamento sul futuro dei trasporti nel nostro paese. Edizioni Ambiente via Guerrazzi 27 20145 Milano - telefono 02.33602977 - fax 02.33604241; http//www.reteambiente.it Progetto e ambiente (la progettazione ambientale e gli interventi nelle aree naturali protette) Marco Agliata,Vincenzo Cingolani, Andrea Ferraretto - presentazione di Fulco Pratesi Carocci editore - Lire 54.000 Il volume a carattere manualistico si suddivide in tre parti curate rispettivamente da Cingolani, Ferraretto e Agliata tutti esperti della Segreteria Tecnica delle Aree Naturali Protette del Ministero dell'Ambiente Un manuale è un testo che deve rispettare alcuni canoni di "completezza" e 'sistematicità' che possono renderne la lettura non sempre agevole e piana. E tuttavia anche per la qualifica degli autori che possono avvalersi di un osservatorio privilegiato quale è indubbiamente quello ministeriale, il libro risulta interessante sia per quello che dice ma anche - e non sembri paradossale - per quello che non dice. Gli autori nei tre capitoli: Pianificazione e ambiente; Sviluppo sostenibile e Parchi; Recupero e valorizzazione, affrontano le tematiche delle aree protette secondo angolazioni diverse ma muovono da una comune visione e convinzione e cioè che i parchi possono funzionare soltanto se operano in una logica di 'sistema'. E tutti concordano nel sottolineare 'che a tutt'oggi stenta a formarsi la cultura del sistema' (Cingolani), sebbene sia sempre più chiaro che i vantaggi di una politica dei parchi 'risultano ulteriormente rafforzati se riferiti all'intero territorio nazionale e quindi al Sistema nazionale delle aree naturali protette' (Ferraretto) a cui non giova evidentemente 'la carenza di una reale politica di coordinamento tra le aree protette statali e quelle regionali e locali' (Agliata). Sembrano, e in effetti dovrebbero essere, elementi ormai scontati e acquisiti, ma come sappiamo non lo sono affatto, specialmente in sede ministeriale. C'è da aggiungere - e così veniamo a ciò che illibro non dice - che non può essere neppure casuale che parlando di pianificazione e dei vari interventi da effettuare nelle aree protette affinché esse possano svolgere efficacemente il loro ruolo manchi qualsiasi riferimento alle esperienze e al lavoro dei parchi regionali.
Piemonte Parchi, rivista di informazione e divulgazione naturalistica sulle aree protette, nasce nel 1983. La politica di istituzione di parchi della Regione Piemonte ha pochi anni di vita e l'assessorato parchi regionale pensa a questo strumento informativo (50 mila copie di tiratura inviate gratuitamente a scuole, enti privati) come sostegno alla creazione di aree protette. La rivista, che si avvale della collaborazione di esperti nei vari campi naturalistici ed ambientali, fornisce informazioni sulle attività, presenta ed illustra le aree istituite; completano il timone, articoli di divulgazione e cultura naturalistica. Il suo successo cresce con il tempo fino a diventare uno strumento chiave, di supporto all'attività politico amministrativa. Dal prossimo anno, in forza di un contratto di collaborazione editoriale con Diffusioni Grafiche di Villanova Monferrato (A1) la rivista uscirà con cadenza mensile (10 numeri l'anno di cui due doppi). |