Federparchi
Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali


PARCHI
Rivista della Federazione Italiana Parchi e delle Riserve Naturali
NUMERO 25 - OTTOBRE 1998
 

Libri



Piero Baronio - Nadia Baldassari
Insetti dannosi ai boschi di conifere
Presentazione di Giorgio Celli
Edagricole, Bologna
(pag. 218, ill. 314 - L. 50.000)

L'entomologia forestale, a differenza dell'entomologia agraria, ha come oggetto di studio una associazione vegetale stabile, che resta in sito per moltissimi anni, un ecosistema dotato di una sua costituzionale complessità, con piante in attiva co-evoluzione con gli insetti, e quindi capaci di raggiungere spesso con questi fitofagi dei compromessi ecologici di reciproca coesistenza. Tuttavia la foresta non sempre riesce da sé a tenere a bada le infestazioni: di tanto in tanto bisogna aiutarla. In questi casi è particolarmente consigliato il ricorso alla lotta biologica e microbiologica in particolare modo, che evita lo sconquasso dei quasi-equilibri biologici determinati spesso, invece, dall'uso delle molecole di sintesi. Il volume raccoglie la biologia e l'etologia di insetti dannosi alle Conifere, dei quali è stato specificato il modo con cui creano danno e i sistemi per limitarlo riducendo l'entità delle popolazioni. Ispirato a una ecologia ragionata, il volume propone l'intervento chimico solo come mezzo estremo, mentre vengono consigliati, ove sia possibile, mezzi microbiologici, oppure l'attesa prudente nell'ipotesi che il bosco ce la faccia per conto suo a contrastare i suoi nemici. Le Schede di Monti e Boschi, rivista edita dall'Edagricole periodici, che costituiscono la struttura del volume, sono state aggiornate aggiungendo alle quaranta specie una ulteriore, precedentemente trascurata, che vive a spese delle cortecce del pino. La trattazione è stata condotta suddividendo gli insetti per specie di pianta e, per ciascuna di queste, distinguendoli in funzione dei diversi organi attaccati: gemme, germogli, foglie, rami, branche e tronco. Un'opera indispensabile non solo come strumento di studio per docenti e studenti delle facoltà di agraria, ma anche per entomologi forestali, tecnici e ricercatori nel campo della selvicoltura e vivaisti.




Marco Paci
Ecologia forestale
Atmosfera, radiazione solare, acqua: relazioni con l'albero e il bosco
Edagricole, Bologna
(pag. XVI+304, ill. 111 - L. 50.000)

L'ecologia forestale si identifica con tutto ciò che riguarda le relazioni del bosco e delle sue componenti con i fattori dell'ambiente. Il testo esamina l'influenza dei principali fattori ambientali abiotici come atmosfera, radiazione solare, acqua, sulla vita degli alberi forestali e sugli equilibri del bosco.
Questi fattori non agiscono separatamente l'uno dall'altro, ma in interazione tra loro: tuttavia per semplicità di trattazione, si è provveduto ad analizzarli singolarmente in rispettivi capitoli. Una breve sezione introduttiva richiama le nozioni fondamentali di ecologia generale.
Il testo, pensato come supporto didattico per docenti e studenti universitari, in particolare del corso di Laurea in Scienze forestali e ambientali, si rivela utile strumento di approfondimento per chi si dedica alla tutela del patrimonio forestale, nel campo pubblico e privato, dagli assessorati all'ambiente alle associazioni ambientaliste.




a cura di M.Ramanzin e M. Apollonio
Parco delle Dolomiti Bellunesi - la Fauna .1.
Studi e Ricerche
Cierre Edizioni

Questo volume di 250 pagine fitte di cartine e tabelle è il primo di una collana inaugurata dal Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi.
La fauna è l'argomento del volume che apre la serie e le ragioni di questa scelta sono chiaramente illustrate e confermano che i parchi possono svolgere un importante e qualificato ruolo nel campo della ricerca scientifica come ponte tra un sapere accademico sovente "chiuso" in se stesso e il territorio. Ciò è particolarmente vero specialmente per quanto riguarda la fauna che troppo spesso è oggetto di polemiche al color bianco tra sostenitori e detrattori della caccia sugli animali "sparabili" ma assai meno di ricerche che interessino l'intero universo dei vertebrati e degli invertebrati.Siamo sicuri che questo volume stimolerà e aiuterà anche altri parchi e ricercatori a impegnarsi su questo fronte nell'interesse di una sempre maggiore e migliore conoscenza dell'ambiente.




a cura di Anna Donati e Mario Zambrini
Un sistema dei trasporti sostenibile WWF
Italia e Legambiente presentano le
loro proposte per una nuova politica della
mobilità - Lire 35.000

A partire da un'analisi dettagliata e rigorosa nasce una nuova proposta che rinnova la strategia dei trasporti del nostro Paese, nel rispetto della sostenibilità ambientale.

In questo volume sono raccolti i principali risultati della Conferenza indetta quest'anno da WWF Italia e Legambiente con il contributo dei Gruppi parlamentari dei Verdi e alla quale, per la prima volta, hanno partecipato soggetti assai distanti tra loro, dal mondo politico a quello istituzionale, dal management delle imprese agli operatori degli Enti locali.

I dati raccolti da WWF e Legambiente sono allarmanti: la mobilità in Italia è cresciuta dal 1959 al 1994 del 600% in valore assoluto per i passeggeri e del 340% per le merci su strada. Una tendenza destinata al peggioramento, con enormi prezzi non solo ambientali e finanziari ma anche umani e sociali: ogni anno sono 6.500 i morti sulle strade e oltre 260.000 i feriti. E per di più il sistema dei trasporti non assicura affatto gli elevati gradi di libertà e mobilità che promette. Per le associazioni ambientaliste da queste analisi emergono due precise priorità: il riequilibrio del trasporto merci e la soluzione della mobilità locale.

Viene proposto un programma di intervento, improntato alla riorganizzazione istituzionale, all'innovazione gestionale e delle infrastrutture. E incoraggiante constatare che questo dibattito aperto dagli ambientalisti ha stimolato il Governo a indire una Conferenza dei Trasporti (che è stata annunciata per la fine di giugno) mentre è già avviata l'elaborazione di un nuovo Piano dei Trasporti.

Questo volume è dunque la più attuale e preziosa raccolta di materiali elaborati dal mondo ambientalista a preparazione di questo importante appuntamento sul futuro dei trasporti nel nostro paese. Edizioni Ambiente via Guerrazzi 27 20145 Milano - telefono 02.33602977 - fax 02.33604241; http//www.reteambiente.it






Progetto e ambiente
(la progettazione ambientale e gli interventi nelle aree naturali protette)
Marco Agliata,Vincenzo Cingolani, Andrea Ferraretto - presentazione di Fulco Pratesi
Carocci editore - Lire 54.000

Il volume a carattere manualistico si suddivide in tre parti curate rispettivamente da Cingolani, Ferraretto e Agliata tutti esperti della Segreteria Tecnica delle Aree Naturali Protette del Ministero dell'Ambiente

Un manuale è un testo che deve rispettare alcuni canoni di "completezza" e 'sistematicità' che possono renderne la lettura non sempre agevole e piana. E tuttavia anche per la qualifica degli autori che possono avvalersi di un osservatorio privilegiato quale è indubbiamente quello ministeriale, il libro risulta interessante sia per quello che dice ma anche - e non sembri paradossale - per quello che non dice. Gli autori nei tre capitoli: Pianificazione e ambiente; Sviluppo sostenibile e Parchi; Recupero e valorizzazione, affrontano le tematiche delle aree protette secondo angolazioni diverse ma muovono da una comune visione e convinzione e cioè che i parchi possono funzionare soltanto se operano in una logica di 'sistema'. E tutti concordano nel sottolineare 'che a tutt'oggi stenta a formarsi la cultura del sistema' (Cingolani), sebbene sia sempre più chiaro che i vantaggi di una politica dei parchi 'risultano ulteriormente rafforzati se riferiti all'intero territorio nazionale e quindi al Sistema nazionale delle aree naturali protette' (Ferraretto) a cui non giova evidentemente 'la carenza di una reale politica di coordinamento tra le aree protette statali e quelle regionali e locali' (Agliata). Sembrano, e in effetti dovrebbero essere, elementi ormai scontati e acquisiti, ma come sappiamo non lo sono affatto, specialmente in sede ministeriale.
E visto il ruolo che svolgono gli autori queste affermazioni non possono essere evidentemente casuali.

C'è da aggiungere - e così veniamo a ciò che illibro non dice - che non può essere neppure casuale che parlando di pianificazione e dei vari interventi da effettuare nelle aree protette affinché esse possano svolgere efficacemente il loro ruolo manchi qualsiasi riferimento alle esperienze e al lavoro dei parchi regionali.
Un silenzio non nuovo, dovuto probabilmente più che a una sottovalutazione degli autori (che pure c'è) ad una assoluta mancanza da parte del ministero di attenzione, interesse e informazione sull'argomento.
Il che conferma che a certi orientamenti "politici" ministeriali, i quali come è noto guardano unicamente ai parchi nazionali, corrisponde inevitabilmente una assenza di qualsiasi lavoro e impegno ministeriale anche solo per conoscere cosa succede nel "sistema" delle aree protette. Gli autori nelle proposte conclusive ribadiscono giustamente l'esigenza, alla luce anche delle recenti leggi Bassanini, di una politica di "concertazione" istituzionale che sappia coinvolgere anche i parchi e l'associazione che li rappresenta, per la costruzione di una politica di sistema. A questo giusto obiettivo avrebbe sicuramente giovato che il libro anziché limitarsi ai soliti e ormai rituali riferimenti ai risultati del Parco nazionale d'Abruzzo, avesse offerto uno spaccato meno angusto di una realtà che fortunatamente è assai più ricca e variegata e senza la quale non si potrà costruire alcun sistema. (R. M.)




Piemonte Parchi
nel 1999 diventa mensile
Abbonamento lire 24 mila CCP.13440151

Piemonte Parchi, rivista di informazione e divulgazione naturalistica sulle aree protette, nasce nel 1983. La politica di istituzione di parchi della Regione Piemonte ha pochi anni di vita e l'assessorato parchi regionale pensa a questo strumento informativo (50 mila copie di tiratura inviate gratuitamente a scuole, enti privati) come sostegno alla creazione di aree protette. La rivista, che si avvale della collaborazione di esperti nei vari campi naturalistici ed ambientali, fornisce informazioni sulle attività, presenta ed illustra le aree istituite; completano il timone, articoli di divulgazione e cultura naturalistica. Il suo successo cresce con il tempo fino a diventare uno strumento chiave, di supporto all'attività politico amministrativa.
32 pagine, ricche di divulgazione scientifica, informazioni sulla realtà e le attività dei parchi con una particolare cura alla grafica ed alla fotografia.
Dal 1993 a fronte di una situazione economica degli Enti pubblici che richiede la massima razionalizzazione delle risorse, Piemonte parchi, viene messa in abbonamento ai privati mentre viene inviata sempre gratuitamente ad enti pubblici, musei e scuole (in 20 mila copie). La rivista rappresenta una piccola, grande sfida: promuovere una cultura del territorio, essere strumento di informazione istituzionale ed espressione del "mondo" che lavora nell'ambiente, realizzando un prodotto valido di divulgazione naturalistica.

Dal prossimo anno, in forza di un contratto di collaborazione editoriale con Diffusioni Grafiche di Villanova Monferrato (A1) la rivista uscirà con cadenza mensile (10 numeri l'anno di cui due doppi).
Si tratta di un fatto positivo che nasce dalla collaborazione tra la Regione e il mondo dell'imprenditoria privata. Un accordo che si regge sulla sfida che la rivista possa coinvolgere un sempre più elevato numero di lettori, nel suo obiettivo primario: diffondere una cultura rispettosa del territorio.
Piemonte Parchi redazione: Cascina Vallere corso Trieste, 98 Moncalieri (Torino)
tel. 011 6408035 - fax 011 6408514
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