PARCHI | ||
Rivista della Federazione Italiana Parchi e delle Riserve Naturali NUMERO 31 - OTTOBRE 2000 |
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A Camerino per l'editoria naturalistica |
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Una quarantina di riviste hanno aderito alla mostra su "La stampa periodica di carattere ambientalistico e conservazionistico" allestita presso il Palazzo ducale di Camerino in occasione del Convegno internazionale "I parchi del III millennio", dal 19 al 21 ottobre. L'inaugurazione della mostra, curata dal Dipartimento di botanica ed ecologia dell'Università degli studi, è stata preceduta da un incontro guidato dal giornalista Salvatore Giannella (già presente agli storici summit di Camerino del 1980 e del 1990) sull'impegno dell'editoria ambientalistica in favore della conservazione della natura. Vi hanno partecipato direttori e redattori di molti periodici storici nel campo della salvaguardia e della promozione della natura, da "Natura e Montagna" alla Rivista del Cai, da "Natura alpina" all'organo informativo di "Italia Nostra" fino a "Parchi", della Federazione nazionale dei parchi e delle riserve naturali; rappresentanti di associazioni ambientaliste, docenti e studenti. Ad introdurre i lavori il prof. Franco Pedrotti dell'Ateneo camerte e promotore degli eventi di Camerino: Pedrotti in persona ha voluto consegnare un riconoscimento all'editore marchigiano Franco Sensi, già sindaco di Visso e tra i fautori della nascita del Parco nazionale dei Monti Sibillini. In molti hanno ripercorso la storia di tante coraggiose riviste che in tempi ormai lontani -anni Settanta ed Ottantam - hanno svolto opera di denuncia e sensibilizzazione sui danni prodotti all'ambiente dal processo di industrializzazione e sviluppo economico attirando l'interesse del lettore sulla necessità di salvaguardare la natura e svolgendo parallelamente opera di educazione ed informazione ambientale. Non sono mancati i richiami alla sfida del 10 per cento di territorio protetto, lanciata vent'anni fa a Camerino (sfida ormai vinta); ai recenti disastri ambientali prodotti dalle alluvioni del nord (frutto almeno in parte di politiche ambientali sbagliate) e alle Marche, regione che oggi conta otto aree protette, un patrimonio naturalistico ed artistico di grande interesse. Purtroppo - come ha sottolineato Francesco Corbetta di "Natura e Montagna" - i periodici ambientalisti sono ancora troppo poco letti, segno di un coinvolgimento ancora troppo ristretto, riservato ad un pubblico di specializzati; secondo Gaia Pallottino, vicepresidente di "Italia Nostra", il pubblico è ancora legato allo stereotipo delle riviste patinate che presentano luoghi belli, ben fotografati, e non ancora all'editoria impegnata, di denuncia. Il luogo del dibattito sul ruolo e lo sviluppo delle aree protette: questo intende essere la decennale rivista "Parchi" - presentata dalla coordinatrice, Federica Zandri, che ha sollecitato i titolari della gestione dei parchi, appunto, a portare nuovi contributi sulle sue pagine per uno scambio diretto di esperienze e di informazioni, e per essere sempre più in rete. Al Convegno di Camerino hanno partecipato molti rappresentanti di parchi e riviste statunitensi. F.Z. |
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