PARCHI | ||
Rivista della Federazione Italiana Parchi e delle Riserve Naturali NUMERO 32 - FEBBRAIO - 2001 |
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Osservatorio Comunitario di Michele Migliori |
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È stato presentato, nel corso del mese di febbraio, il secondo rapporto sulla coesione economica e sociale dell'Unione europea. Il rapporto è realizzato in conformità dll'art.159 del Trattato UE che stabilisce che la Commissione europea presenti ogni tre anni un "rapporto sui progressi compiuti nella realizzazione della coesione economica e sociale e sul modo con il quale i vari strumenti vi hanno contribuito". Il primo rapporto, presentato nel 1996, ha fornito le basi per la predisposizione del documento comunitario "Agenda 2000" che, come è noto, ha condotto alla riforma della politica agricola comune e della politica di coesione con la revisione delle regole di utilizzo dei Fondi strutturali comunitari. Anche questo rapporto, come ha sottolineato il Commissario responsabile delle politiche regionali Michel Barnier, viene presentato in un momento particolare che coincide con le prime concrete analisi di quella che sarà la situazione degli Stati membri e delle regioni dell'Unione nel contesto di un'Europa "allargata". Il rapporto analizza l'evoluzione della coesione ed i fattori che vi contribuiscono nella prospettiva di un'Europa allargata a 27 Stati: vengono prese in esame le situazioni e le tendenze nelle diverse aree con particolare riferimento al mercato del lavoro, alla coesione sociale, agli squilibri territoriali esistenti; vengono inoltre esaminati i modi con i quali le diverse politiche comunitarie hanno contribuito all'obiettivo della coesione oltre che effettuare alcune valutazioni sull'impatto delle politiche strutturali attuate a partire dal 1989. In conclusione vengono presentate una serie di riflessioni e raccomandazioni finalizzate ad avviare il dibattito sul futuro della politica di coesione dopo il 2006 e sul suo adattamento dettato dai cambiamenti conseguenti all'ampliamento dell'Unione. Denso di riferimenti e con una grande quantità di informazioni, il rapporto costituisce un utilissimo documento per comprendere gli scenari futuri comunitari con particolare riferimento all'utilizzo dei fondi strutturali e le priorità della Commissione per. Il rapporto nella sua versione integrale è reperibile sul sito della Commissione europea: www.inforegio.org/wbdoc/docffic/official/report2/contentpdf_fr.htm Azioni innovative europee Con un comunicazione specifica, la Commissione europea ha adottato il 31 gennaio scorso, gli orientamenti per l'attuazione delle azioni innovative del FESR per il periodo 2000-2006. Con questa iniziativa la Commissione mira a promuovere iniziative ad alto impatto innovativo nelle strategie di sviluppo territoriale e ritiene che, in questo contesto, le Regioni possano giocare un ruolo cruciale, specialmente quelle con maggiore dinamicità e più elevato potenziale innovativo e con l'obiettivo di contribuire a diffondere esperienze di successo e buone pratiche. L'intervento della Comunità, tramite il Fondo strutturale europeo di sviluppo regionale (FESR), avviene attraverso il cofinanziamento (fino ad un massimo di 3 milioni di euro) di specifici programmi che ogni singola regione potrà presentare entro il 31 maggio di ogni anno. La Commissione europea selezionerà proposte che possiedono spiccate e peculiari caratteristiche di innovazione e che hanno come riferimento settori e tematiche relative a: - sviluppo di un'economia regionale fondata sulla conoscenza e sull'innovazione tecnologica; - società dell'informazione al servizio dello sviluppo regionale -identità regionale e sviluppo sostenibile I programmi devono essere il frutto di strategie elaborate e concordate nell'ambito di partenariati regionali pubblico-privati ed essere avviati e conclusi nell'arco di due anni. Nell'ambito di tali azioni, la Commissione europea prevede di poter finanziare anche la promozione di scambi di esperienze e la creazione di reti interregionali che includano la presenza di almeno cinque Regioni di altrettanti Stati membri. ( Il testo integrale degli orientamenti comunitari (COM(2001) 60-005) è reperibile sul sito della Commissione: http://www.inforegio.cec.eu.int/wbdoc/official/innovac/index_it.htm |
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