PARCHI | ||
Rivista della Federazione Italiana Parchi e delle Riserve Naturali NUMERO 32 - FEBBRAIO - 2001 |
||
Una D.O.P. per il miele |
||
È nel parco del Conero -primo territorio nella regione- che l'Assam, braccio operativo dell'Assessorato regionale all'Agricoltura, sperimenta la possibilità di istituire un marchio di origine per il miele, una d.o.p. o una i.g.p. Da circa due anni e per ulteriori dodici o più mesi, ricercatori dell'agenzia regionale raccolgono ed analizzano campioni di miele prodotto da agricoltori del territorio protetto, un'area di piccole dimensioni (fatto che facilita la ricerca). Scopo di questo progetto, sostenuto finanziariamente in prima battuta dalla Regione Marche , è appunto quello di valutare se si può applicare o meno a questo prodotto di nicchia, ma sempre più richiesto per un utilizzo terapeutico oltrechè alimentare, una certificazione di origine. Un marchio unico per tutta la regione, più marchi, oppure una d.o.p. con l'indicazione di sottozone -come auspicano i parchi del Conero e dei Sibillini: è ancora da vedere. Intanto, l'esempio della ricerca condotta sul Conero, in collaborazione con l'agronomo Marco Zannini dell'ente parco e di tutti i produttori, sta interessando i gestori delle aree protette, pronti a seguirne l'esempio. Se ne è parlato presso l'Assam durante un incontro finalizzato alla presentazione dei primi dati della ricerca svolta dalla Dott. Mariassunta Stefano dell'Agenzia regionale. Perchè cominciare da un parco? " Perchè c'è la massima collaborazione da parte degli apicoltori -ha fatto presente Pietro Lanari, responsabile delle Qualità delle Produzioni del Centro Agrochimico regionale- ed una grande attenzione alla qualità del prodotto. Senza contare che la certificazione rappresenta un vantaggio per le comunità". All'incontro ha partecipato anche Ferruccio Luciani, del Servizio Agricoltura della Regione, il quale ha spiegato che il progetto "Parco del Conero" - che viene di seguito allo studio preliminare sulla d.o.p. effettuato in collaborazione con Assam, Regione e Centro Apicoltura di Bologna- fa leva sul coinvolgimento delle due associazioni di produttori. "Nel parco del Conero -ha fatto presente l'autrice della ricerca- sono state fatti 26 campionature, coinvolgendo 11 produttori presenti nelle aree di Massignano, Poggio, Varano, Numana e Sirolo. Su questi campioni, riferiti alle produzioni 1999 e 2000- sono state effettuate analisi chimico-fisiche e sensoriali". |
||