Federparchi
Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali


PARCHI
Rivista della Federazione Italiana Parchi e delle Riserve Naturali
NUMERO 41 - FEBBRAIO 2004

 



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LIBRI

Il primo dei ‘Quaderni del parco’ del centro Studi Valerio Giacomini sulle aree protette del Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli

Il primo Quaderno del giovane centro studi sulle aree protette con sede nella Tenuta di S.Rossore intitolato a Valerio Giacomini, scaricabile anche dal sito del parco, con le sue 64 pagine graficamente raffinate costituisce sicuramente una buona partenza da salutare con un caloroso benvenuto.
In un panorama tutt’altro che brillante per quanto riguarda studi e riflessioni sulle complesse problematiche delle aree protette questo quaderno offre materiali di grande interesse principalmente su tre argomenti. Il primo è quello ancora del tutto aperto, e dalle prospettive assolutamente incerte, delle modifiche del titolo V della Costituzione in rapporto soprattutto alle tematiche ambientali e delle aree protette. L’argomento fu oggetto di un riuscito e interessantissimo seminario tenutosi alla Villa ex presidenziale del Gombo in S. Rossore nell’aprile dell’anno scorso.
Si vedano in particolare gli scritti di Desideri, Simoncini, Nuzzo e Paglialunga. La seconda parte è più specificamente riferita alla situazione ed esperienza toscana e si avvale di materiali della conferenza regionale svoltasi nel giugno del 2003 a Firenze. Segnalo i contributi di Matteoli, Fusilli e Sammuri. Chiudono il fascicolo un bello scritto di Sandro Pignatti su ‘ Valerio Giacomini, venti anni dopo’ e di Walter Giuliano su ‘ Giacomini presidente di Pro Natura’. Non si concede niente ai complimenti con cui pure è giusto accogliere i nuovi arrivati, in un campo dove le assense e i silenzi prevalgono nettamente sulle voci impegnate e presenti, se si dice che questo primo Quaderno fa ben sperare anche sul futuro del nuovo Centro Studi di S.Rossore.
RM

La Toscana dei parchi naturali

Percorsi nella natura protetta
GIUNTI Progetti educativi
Firenze - Dicembre 2003
pp. 64 - euro 10,00


Giunti Progetti educativi presenta, in collaborazione con la Regione Toscana - Assessorato all’Ambiente e Tutela del Territorio, la prima guida per ragazzi che esplora il mondo dei parchi di questa regione.
Otto luoghi incantevoli che i giovani lettori potranno conoscere non solo attraverso la scoperta delle bellezze naturalistiche e degli animali che li popolano ma anche attraverso le tradizioni, la cultura, i mestieri degli uomini che vi hanno vissuto e continuano a viverci. Le illustrazioni di Gianluca Garofalo (miglior artista esordiente alla mostra degli illustratori della Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna nel 2000), accompagnano i testi di Roberto Luciani, noto autore di libri per ragazzi. Si tratta del settimo titolo della collana che Giunti Progetti educativi dedica ai parchi ed alle bellezze naturali del nostro Paese. In fondo alla pubblicazione sono indicati indirizzi, telefoni e recapiti e-mail dei parchi e dei rispettivi centri visita. La Regione Toscana distribuirà gratuitamente la guida a tutti i ragazzi del territorio che frequentano la prima media (venticinquemila ragazzi).

Il parco nazionale delle Foreste Casentinesi

Dove gli alberi toccano il cielo
GIUNTI Editore s.p.a.
Firenze - Milano
Settembre 2003
pp. 189 - 12,00 euro


Sul Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falerona e Campigna sono state scritte e pubblicate in quindici anni molte guide ed opere divulgative, tutte piacevoli, utili ed interessanti. Testi, però, difficili ormai da reperire perché le edizioni tendono ad esaurirsi. Prima di scrivere questa nuova guida gli autori si sono chiesti quali dovessero essere le sue caratteristiche, i suoi obiettivi, le conoscenze irrinunciabili da fornire ai lettori. Gli scopi autentici di questa guida sono pochi e semplici: non descrivere in maniera esaustiva e definitiva i luoghi del parco –sarebbe davvero un compito infinito- ma piuttosto tracciarne un ritratto essenziale ma caratterizzante. Un altro scopo- strettamente connesso- è naturalmente quello di creare curiosità ed interesse attorno a questi territori, invogliando a farvi visita, ovvero stimolare al viaggio autentico di scoperta e conoscenza. Un viaggio non necessariamente fatto di chilometri e chilometri ma magari - e più semplicemente - fatto camminando e sostando, disponibili a cogliere le diversità, le differenze, la maraviglia di vedere cose magari solo lette o immaginate, che diventano reali sotto i nostri occhi. Un viaggio che conosce l’imbarazzo della scelta rispetto ad un territorio che include oltre diecimila ettari di bosco che si distendono tra la Toscana e l’Emilia Romagna, ad una fauna ampia e varia composta da cervi, daini e caprioli fino a lupi e aquile reali, ad una vasta rete di sentieri (centinaia) e a molto altro. Basti pensare all’incrocio tra fede, arte e cultura -molto stretto in queste aree - e alla tradizione dell’ospitalità, fatta di alberghi, agriturismi, affittacamere, campeggi, ostelli, rifugi, tutti rispettosi della natura. Nella guida il lettore potrà trovare anche informazioni storiche, un paragrafo sugli uomini che hanno fatto il parco, i mestieri e informazioni utili.

Seconda Conferenza Nazionale delle Aree Naturali Protette - Atti

Tre volumi, di poco meno di cinquecento pagine complessive, ci riportano a Torino, al Lingotto. Il primo volume si occupa dell’apertura dei lavori e dell’intera sessione plenaria, che comprende anche l’ultima giornata, le conclusioni, gli impegni. Gli altri due volumi danno letteralmente conto delle sessioni tematiche (tanto letteralmente che chi ha parlato in lingue diverse dall’italiano è riportato in lingua originale, con il doppio vantaggio di far sentire il lettore colto ed europeo e di non dare alle stampe gli errori delle interpreti – che pure al Lingotto traducevano, quindi l’ipotesi che esista nel mondo dei parchi qualcuno non ancora totalmente e fluidamente poliglotta, all’epoca sussisteva …), con splendide illustrazioni, riproduzioni delle slide e quant’altro può rendere culturalmente felice un uomo. Ovviamente queste righe non possono che essere un avviso. Una notizia in breve. La “cosa” che molti di noi aspettavano è finalmente accaduta, e vanno fatti calorosi complimenti a chi l’ha realizzata, nonché doverosi ringraziamenti a tutti coloro che l’hanno finanziata, sponsor compresi. Una primissima aggiunta, prima ancora di rileggermi il mio intervento: si trovi il modo di dare molta diffusione a questi testi. Non solo dove sono cambiati presidenti o giunte. Tutti gli addetti ai lavori nei parchi, che, a conti fatti, si scoprirà che non sono falangi di dissipatori di danaro pubblico confezionato in tre volumi, ma poche figure bisognose di sapere cosa s’i sia davvero detto a Torino, oltre gli slogan sempre un pochino interessati sui “fallimenti” e sui “trionfi”, e che se si aprisse un dibattito su quanto accade in Europa a proposito di gestione pubblica delle aree protette terrestri e marine, i nostri tre volumi non sfigurerebbero sul tavolo della discussione. E sarà meglio smetterla qui. Perché se pochi, in Italia, la pensano esattamente all’opposto (e tra quei pochi miei amici saggi e di sperimentata moderazione) sempre in Italia non credo che siano in molti a trovare la forza (che arriva alla disonestà intellettuale) di affermare che i contenuti espressi dagli interventi italiani siano adeguati alle necessità dell’Europa e del Mondo. Tuttavia il cofanetto che ci regalano i nostri amici torinesi, e che è un prezioso regalo, non è un ricordo ben confezionato da far dormire in biblioteca . Al contrario, se abbiamo denunciato dalla tribuna qualcosa che ancora esiste magari anche per colpa nostra, se si sono evidenziati ritardi che tutti assieme potremmo recuperare, il regalo che viene dal Ministero via Torino e che non ha colore politico può essere una di quelle molle che sono intervenute quasi a caso nella storia delle aree protette italiane, rilanciandone le enormi opportunità. Sia chiaro: ho scritto “può”. Perché il timone è nelle mani di chi mi legge e di molti altri ancora.

NATURA E TERRITORIO

Guida - Itinerari Enel
da scoprire con Slow Food
Viterbo, 2003
pp. 189 -
pubblicazione fuori commercio


La presenza diffusa di Enel sul territorio -fornisce elettricità a 30 milioni di utenti e gas a 1 milione e 700 mila famiglie- le ha conferito un forte ruolo sociale, di volano per la convergenza di valori e cultura, di rispetto per l’ambiente e la geografia delle aree e delle comunità. È questo lo spirito che anima il programma “Natura e Territorio”, oggi al suo sesto anno di attività, un programma che valorizza gli aspetti ambientali, turistici e ricreativi delle aree di pregio naturalistico e paesaggistico vicine agli impianto dell’azienda.
Si basa su progetti mirati alla conoscenza ed alla tutela dell’ambiente, allo sviluppo di attività ricreative e sportive, alla valorizzazione di attività ricreative e sportive , alla valorizzazione di itinerari culturali per il recupero e il mantenimento delle tradizioni culturali e testimonianze locali.
I progetti sono definiti e attuati in collaborazione con istituzioni, enti e comunità locali, le principali associazioni ambientaliste come WWF, LIPU, Legambiente, Italia Nostra, Federparchi, FAI, le federazioni sportive e le aziende di turismo. Nelle zone alpine, lungo i corsi dei fiumi, in parchi naturali e aree protette, si trovano, per esempio, gli oltre 110 Sentieri Energia e Natura, tracciati escursionistici, di norma già esistenti nelle vicinanze degli impianti per consentirne il controllo e la manutenzione, dove sono stati installati cartelli informativi che illustrano le caratteristiche del percorso e del contesto ambientale nonché i principali dati tecnici e di funzionamento delle centrali. Quarantamila escursionisti ogni anno percorrono quei sentieri, in bicicletta o a piedi. Nella prima edizione di questa guida- un vero e proprio invito alla scoperta dei luoghi dove l’equazione tra energia natura trova una delle sue sintesi migliori- sono raccolti progetti realizzati con passione e dedizione. Da quest’anno poi l’invito diventa particolarmente gustoso grazie anche alla nuova partnership tra Enel e Slowfood, dedicata soprattutto alla cultura enogastronomica con particolare attenzione alla biodiversit à.

Azione 21 in Liguria

Il passaggio concreto da Agenda 21 all’Azione 21, e da Azione 21 ai singoli casi liguri è acuratamente documentato in questo volumetto. In una cinquantina di pagine il sistema degli enti locali liguri dimostra che su può agire uniti producendo concreti risultati che vanno a consolidare l ’impegno profuso nelle aree protette.