PARCHI | |
Rivista della Federazione Italiana Parchi e delle Riserve Naturali NUMERO 46 - OTTOBRE 2005 |
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I PARCHI, RICCHEZZA DELL'ITALIA |
Le proposte di Federparchi al futuro governo per un rilancio delle aree protette |
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In materia di aree protette l'Italia è a un bivio: è il momento di decidere se continuare in una semplice e passiva gestione ordinaria dei parchi e delle riserve naturali, oppure se impegnarsi in un grande progetto di rilancio, capace di costruire, secondo una moderna concezione della tutela ambientale, uno dei pilastri fondamentali di un futuro di qualità per l'intero Paese. Le conseguenze di una scelta di tono minore sarebbero molto gravi. Già se ne possono cogliere alcuni sintomi nel pesante contenzioso istituzionale, nell'accantonamento di programmi innovativi, nel riemergere di pulsioni antagoniste e nel contrarsi delle risorse, elementi che caratterizzano questo momento della vita dei parchi. Le opportunità offerte da una scelta coraggiosa sono invece tali da proporsi come strumento di mobilitazione delle migliori energie intellettuali, sociali ed economiche, in grado di porre l'Italia all'avanguardia in uno dei settori dalle più promettenti prospettive di sviluppo. I parchi, terrestri e marini, coprono aree vaste dalle ineguagliabili ricchezze naturali, stimolano l'immaginario collettivo e rappresentano un fortissimo elemento comunitario di identità. In grado di suscitare un inedito protagonismo delle autonomie e delle comunità locali, essi costituiscono laboratori di esperienze in cui si saldano gli aspetti più avanzati della ricerca scientifica con le migliori tradizioni locali, suppliscono spesso all'assenza di strategie per la difesa del suolo e la prevenzione dei rischi ambientali, offrono una concreta prospettiva di impegno per tanti giovani che, su base volontaria o professionale, scelgono l'ambiente come banco di prova. Il mondo dei parchi, rinnovando la sfida per un moderno, solido, condiviso sistema di aree naturali protette, capace di assumere un ruolo centrale in un moderno "Progetto Paese", sollecita l'adozione di un programma coerente e positivo per la valorizzazione di un patrimonio unico ed esclusivo, adeguando ai tempi, alle necessità e alle richieste della collettività i relativi processi e comportamenti istituzionali. I parchi moderni, non essendo luoghi isolati dal contesto territoriale complessivo, assumono positivamente la funzione di elementi nodali di una sequenza di corridoi ecologici, di connessioni tra fasce fluviali, crinali montani, zone umide, accessi alle coste, essenziali per la salvaguardia dei principali ecosistemi naturali e dei sistemi fisici soggetti a rischio di degrado. LE NOSTRE PROPOSTE:
La tutela e lo sviluppo sostenibile I parchi svolgono una insostituibile funzione generale, che va ben oltre i confini di ciascun territorio protetto. E una funzione che deve essere assunta anche formalmente nellambito di tutti gli strumenti di programmazione dello sviluppo sostenibile e riconosciuta allintero sistema delle aree protette nel momento della definizione e attuazione di nuove strategie di gestione, basate sulla conoscenza dei luoghi, sullintreccio tra identità locali, paesaggi caratteristici e infrastrutturazioni ambientali, sullapplicazione di nuove tecnologie. LE NOSTRE PROPOSTE:
La collaborazione istituzionale Molte delle attuali difficoltà dei parchi derivano dalla mancata collaborazione tra i diversi livelli istituzionali. Le reiterate sentenze della Corte Costituzionale, ma soprattutto lesperienza quotidiana - fatta di paralisi commissariali, mancati accordi programmatici, assenza di intese su perimetri nomine e finalità, dispersione di fondi - indicano la necessità di una svolta urgente, realizzando la collaborazione leale prevista dalla legge, attraverso strumenti e procedure adeguate e certe. LE NOSTRE PROPOSTE:
Programmi e azioni di sistema Concertazione e programmazione devono puntare in via prioritaria ad adottare e rendere operativi i programmi per la gestione territoriale e ambientale dei grandi sistemi geografici individuati da tempo. Le Alpi, lAppennino, il Bacino del Po, le Coste e le Isole sono state già oggetto di lavori complessi di elaborazione e di qualificate proposte programmatiche. Queste devono ora essere comprese nellambito delle strategie di infrastrutturazione ambientale e di costruzione della Rete Ecologica Nazionale e collegate ai programmi di sviluppo territoriale, attribuendo ai parchi la funzione di connettori delle azioni prioritarie. LE NOSTRE PROPOSTE:
Governance, strumenti e risorse E innanzitutto da sottolineare che non è più accettabile che lo Stato e le Regioni ignorino le condizioni dimezzate dellautorità dei parchi, ai quali viene sottratta la titolarità della gestione proprio delle aree pubbliche, fondamentali per lattività di tutela ambientale. LE NOSTRE PROPOSTE:
Le aree marine protette La visione di sistema, i principi di cooperazione istituzionale e di partecipazione richiedono un sano adeguamento anche delle politiche e degli strumenti adottati finora per la tutela e la corretta valorizzazione delle Aree Marine Protette che, pur positivamente cresciute in quantità negli ultimi anni, risultano ancora inadeguate, anche per la loro separatezza e dimensione, ad esprimere unazione proporzionata alle esigenze. Gli studi sulla biodiversità marina, le scelte a terra e la relazione con i problemi delle isole, specie di quelle minori, impongono la connessione delle azioni di salvaguardia a mare con quelle a terra e di operare a scala internazionale in modo ben più ampio di quanto sia stato fatto finora. LE NOSTRE PROPOSTE:
Reti e collaborazioni internazionali Il grande contributo che le aree naturali protette danno per raggiungimento degli obiettivi fissati dagli accordi internazionali come il Protocollo di Kyoto, adottati dal Vertice Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile, dalle Convenzioni sulla Diversità Biologica, sul Patrimonio Mondiale Naturale e Culturale, sulle Zone Umide, sollecitano il rafforzamento delle azioni e dei processi di connessione e collaborazione sviluppati fino ad oggi soprattutto su basi volontarie. LE NOSTRE PROPOSTE:
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