Parte da Milano il Coordinamento dei Parchi Periurbani
Il Coordinamento dei Parchi Periurbani Italiani, istituito a Catania nel Giugno scorso, si è riunito per la prima volta a Milano, a palazzo Isimbardi, ospitato dalla Provincia di Milano e sotto la presidenza di Ignazio Ravasi. Sulla base della relazione generale di Ravasi e di un importante contributo di Bruna Brembilla, assessora provinciale alle risorse ambientali e presidente del parco agricolo sud Milano, sono state affrontate una serie di questioni ritenute prioritarie per le aree verdi protette che si trovano a ridosso di centri urbani. Un primo impegno sarà l'approfondimento dell'identità delle aree periurbane attraverso una specifica pubblicazione destinata a durare nel tempo uscendo dalle approssimazioni e dalle precedenti elaborazioni, preziose ma invecchiate. Un secondo argomento trattato è stata l'iniziativa nazionale di Federparchi sul tema dei parchi metropolitani e periurbani, da tenersi a Milano entro il mese di Aprile del 2007. Il terzo tema affrontato è stato quello della biodiversità, della tutela ambientale, del turismo e dell'agricoltura nelle forme e con le valenze che si registrano nelle aree protette fortemente antropizzate e collocate a ridosso di grandi centri urbani. Come conseguenza dell'impostazione della riunione è emersa la necessità di un intenso programma di contatti con i livelli istituzionali comunitari, nazionali, regionali e locali affinché le necessarie politiche siano messe in cantiere e deliberate in tempi brevi, e di un analogo contatto con il mondo dell'impresa e con quello della ricerca universitaria in relazione allo sviluppo ed alla sua qualità. Prima e dopo la giornata nazionale di Federparchi, insomma, i parchi periurbani cercheranno di coniugare il massimo di iniziativa politico amministrativa con il massimo di ricerca di alleati in una azione che si presenta come essenziale per la difesa della biodiversità e per la sostenibilità dello sviluppo. Nella riunione milanese è stato ricordato lo stato di forte difficoltà finanziaria dei parchi, e l'assoluta necessità di fondi certi ed adeguati anche allo scopo di gestire efficacemente la nuova programmazione oggi possibile dopo l'approvazione dei relativi strumenti amministrativi. Una comunicazione della Federparchi o del ministero dell'Ambiente sull'impiego presente e futuro dei fondi strutturali europei sarà utilissimo al fine di dare concretezza alla giornata nazionale in via di organizzazione, fornendo tutti gli elementi necessari ad avviare una fase nuova nel rapporto con la programmazione delle regioni in settori decisivi per lo sviluppo sostenibile. Nel contesto di tale rinnovato rapporto, si è considerata l'opportunità di costituire nelle diverse realtà "agenzie metropolitane per il verde". La riunione di Milano si è tenuta alla vigilia della giornata tecnica di Fedenatur di Sirolo (Ancona) interamente dedicata ai temi della comunicazione efficace nei parchi periurbani. In quella sede i parchi italiani hanno confrontato le loro esperienze con quelle degli altri parchi europei aderenti alla federazione degli spazi naturali e rurali protetti che si localizzano nella fascia periurbana.
Mariano Guzzini
|