Il Festival dellEditoria ambientale di Pisa ha confermato linteresse delle istituzioni, delle associazioni non solo ambientalistiche e degli editori per le tematiche ambientali concernenti in particolare gli aspetti della tutela e della protezione della natura e del paesaggio.
In questo quadro hanno trovato unaccoglienza persino imprevista le questioni attinenti la informazione e la comunicazione sia della carta stampata e più in generale della editoria, sia degli audiovisi ed anche della fotografia rivolti in particolare alla educazione ambientale.
Per questi motivi si ritiene che il programma di Parcolibri del 2009 confermato per il 17-18 e 19 aprile debba e possa dopo i primi due appuntamenti dedicati principalmente alle tematiche nazionali e regionali guardare di più alle esperienze e ai problemi dei parchi e delle aree protette europee. Lo consiglia anche la particolare fase politico-istituzionale dellUnione impegnata nella approvazione del nuovo trattato europeo recentemente approvato anche dal nostro paese.
Inoltre è questa una fase particolarmente importante e delicata per lUE alle prese con la messa a punto di più incisive politiche ambientali derivanti dalle nuove sfide internazionali che riguardano lagricoltura come le energie rinnovabili, il paesaggio come la biodiversità, prove che interessano direttamente e in maniera rilevante anche i parchi e le aree protette europee.
Ecco perché ci è sembrato opportuno dare appuntamento a Pisa ai parchi europei. In questi ultimi tempi non sono certo mancate le occasioni e altre non mancheranno nel prossimo futuro in cui i parchi europei hanno potuto mettere a confronto esperienze e risultati.
Ad ottobre a Barcellona per iniziativa dellUICN i parchi hanno discusso, ad esempio, di classificazione. Sempre in ottobre a Lerici per iniziativa del Centro studi delle aree protette fluviali numerosi parchi fluviali europei che già collaborano si sono dati appuntamento per un interessante confronto. E tuttavia a noi sembrava e sembra che oggi vi sia bisogno di una riflessione politico-istituzionale a più ampio raggio da farsi sulla base di una documentazione non solo più aggiornata ma anche più complessiva e generale su quel che sta accadendo e si sta facendo nei parchi nei diversi paesi. E non poteva esserci a nostro giudizio migliore opportunità quale ci è offerta dalla studio condotto dal Politecnico di Torino sui parchi e le aree protette della vecchia e nuova Europa raccolto nel Volume Parchi dEuropa, Verso una politica europea delle Aree Protette (Edizioni ETS), uscito unitamente ad un Brochure che sarà presentata ad ottobre a Barcellona. Ecco perché abbiamo voluto dedicare il prossimo Parcolibri ai parchi dEuropa. Oltretutto la manifestazione tenendosi a Pisa dove nella Tenuta di San Rossore allinterno del parco regionale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli la presidenza della Regione Toscana da alcun anni promuove incontri a carattere internazionale potrà avvalersi delle relazioni stabilite specialmente sul piano comunitario e Mediterraneo. Ciò non potrà che risultare estremamente importante anche per i nostri parchi che potranno confrontarsi direttamente con le altre esperienze valorizzando anche i propri risultati. Risultati che grazie anche al lavoro di Federparchi e di Europarc potranno risultare estremamente importanti nella definizione di politiche sempre più efficaci e incisive della stessa Unione incentrate ancora solo o quasi sui siti comunitari.La riflessione potrà cosi sulla base della documentazione quanto mai aggiornata e inedita, ma anche dei non meno importanti approfondimenti culturali, scientifici e istituzionali contenuti nello studio del Politecnico, collegarsi strettamente al dibattito in corso sul futuro dei parchi italiani.Nellambito di questa riflessione a Parcolibri potremo approfondire aspetti più specifici quali la Convenzione Alpina, le Aree Marine Protette e il Santuario dei Cetacei, i Geositi in Europa, etc
Il programma consentirà inoltre alla Regione Toscana e a Federparchi, organizzatori dellappuntamento, di promuovere congiuntamente specifiche iniziative riguardanti i temi della informazione e comunicazione ambientale che in Parcolibri avranno il loro evento conclusivo e al tempo stesso di ripartenza.
Questa deve essere occasione per i parchi e le aree protette toscane, che con le Festa dei parchi del mese di maggio promuovono numerose e interessanti iniziative, di presentare collegialmente alcune di queste iniziative che potrebbero concludersi con un premio sulla comunicazione ad un parco toscano, come alcuni anni fa fu fatto con successo in Liguria.
A tutto ciò dovrà contribuire in particolare il premio giornalistico Il parco in prima pagina che è stato deciso di trasferire a Pisa dopo la positiva esperienza ligure del parco del Beigua.
Il premio da promuovere unitariamente alla Fondazione Montanelli dovrebbe riguardare il giornalismo, ma anche la fotografia e le tesi di laurea. Se nel primo e secondo caso si tratterà di prevedere un premio in denaro per le tesi si prevede la pubblicazione nei Quaderni di Toscanaparchi (o Collana ETS). Regione Toscana e Federparchi provvederanno alla designazione delle relativa (o relative) giuria e alla fissazione dellammontare dei premi.
(Renzo Moschini)
Marco Dinetti (a cura di)
Infrastrutture di trasporto e biodiversità: lo Stato dellArte in Italia
Prefazione di: Hans Bekker (Ministero delle Infrastrutture olandese)
IENE, Infra Eco Network Europe, 2008
Pubblicazione sostenuta da Lipu e Birdlife Italia 160 pp., 30 Euro (comprese spese di spedizione)
Inserimento ecologicamente compatibile delle infrastrutture di trasporto. Valutazioni di Impatto Ambientale. Progettazione di interventi di mitigazione e compensazione. Prevenzione degli incidenti stradali con animali selvatici. Sono queste tra le nuove sfide per lo sviluppo sostenibile della nostra società: occorre mettere in sintonia la rete infrastrutturale con la rete ecologica. Per la prima volta viene tracciata una panoramica di quanto è stato svolto ai fini della progettazione ecologica delle infrastrutture di trasporto, attraverso il reporting delle iniziative sviluppate dagli enti pubblici, dai gestori quali società autostradali, ANAS e FS, da istituti di ricerca, professionisti e associazioni. I capitoli introduttivi riportano gli elementi della road ecology, descrivendo gli impatti ecologici sugli ecosistemi e la fauna selvatica causati da autostrade, strade e ferrovie. Vengono evidenziate le misure di mitigazione come gli ecodotti e gli attraversamenti faunistici, e gli interventi di compensazione ecologica preventiva. Inoltre il volume riporta le pubblicazioni internazionali, la convegnistica, i riferimenti normativi (anche rispetto allindividuazione di responsabilità in caso di incidente stradale con un animale selvatico), le leggi sulla Valutazione di Impatto Ambientale e quelle per la conservazione della biodiversità e della fauna selvatica.
Al panorama internazionale viene dedicato un intero capitolo, con le attività della rete europea IENE Infra-Eco-Network-Europe, i risultati del Progetto europeo COST 341 Habitat fragmentation due to transportation infrastructure ed il codice del Gruppo di Lavoro Trasporti e Ambiente del Consiglio dEuropa. Una sintesi della documentazione esistente, per essere aggiornati sul tema strade/fauna: un testo di riferimento, fondamentale per il lavoro e lo studio di amministratori, progettisti, tecnici, biologi, ambientalisti.
Info: LIPU - Via Trento, 49 - 43100 Parma - Tel. 0521/27.30.43 - e-mail marco.dinetti@lipu.it, versamenti sul c/cp 393439 intestato a: LIPU nido
Parco del Beigua Sentieri Natura
Maurizio Burlando, Marco Firpo, Cristiano Queirolo
Galata s.r.l. Editore Genova, 2008
63 pp., 3,50 Euro
www.galataedizioni.it
Paesaggio, geodiversità, biodiversità
Mostra fotografica naturalistica di Roberto Malacrida
Ente Parco del Beigua
Editore Arenzano, 2007 48 pp., 5 Euro
www.parcobeigua.it
Parco del Beigua
Gui.Pa Guide al Paesaggio dItalia
Frederick Bradley, Maurizio Burlando, Matteo Garofano
Promorama Editore Milano, 2008
48 pp.,14,50 Euro
www.guipa.it
Tre piccoli volumi rivelano gli splendori del Beigua: una straordinaria balconata di montagne affacciata sul Mar Ligure. Un territorio vasto (quasi 9000 ettari) che offre spettacoli naturali sorprendenti per chi non conosca laffascinante connubio di Alpi e Mediterraneo costituito dallentroterra della Liguria. Luoghi incantati che si possono percorrere in tutte le stagioni dellanno, come si evince dalla guida pratica ai Sentieri Natura che descrive cinque percorsi tematici ideali per conoscere il parco: dalle spettacolari forme di erosione del canyon della Val Gargassa, ai panorami sulla riviera di levante del Passo della Gava, dagli habitat preziosi e delicati delle aree umide ai piedi del Monte Beigua, ai siti neolitici ei pressi si Apicella, alle meraviglie della Foresta della Deiva.
Emozioni e magie di panorami, animali, piante, pietre e foglie che si ritrovano intense e talvolta amplificate da particolari scelte di luce e inquadratura nelle fotografie di Roberto Malacrida, raccolte nel volume Paesaggio, geodiversità, biodiversità: una serie di mirabili scatti volendo rintracciabili anche su internet allindirizzo: www.robertomalacrida.com .
Grazie alla sua particolare geomorfologia che conserva testimonianze visibili e importanti delle storia geologica dellItalia, inoltre, il Beigua, è entrato a far parte dal 2005 del circuito dei Geoparchi dellUnesco. Un riconoscimento rilevante che ne amplifica limmagine e ne promuove le peculiarità anche allestero. Testimonia proprio linteresse internazionale che il parco sta suscitando la Guida al Paesaggio, pubblicata sia in versione italiana che in versione inglese. Un atlante con 10 grandi tavole fotografiche di panorami catturati dai migliori punti di vista dellarea iscritta a Geoparco che si estende ben oltre i confini del Parco Regionale, da un lato fino al mare e dallaltro verso i confini regionali con il Piemonte. Accompagnano le tavole un breve testo che ne illustra le particolarità e alcune foto di minore formato.
(G.C.)
|