Consultazioni LIFE+ e Natura2000, IV rapporto EEA e premio di comunicazione alla Commissione per la campagna sulla biodiversità
L'UE apre due rilevanti consultazioni on-line in materia di ambiente.
La prima riguarda il successore di LIFE+ che subentrerà e sostituirà questo ormai celebre strumento finanziario al suo scadere a fine 2013.Vengono sollecitati tramite 19 domande in sei lingue (inglese, francese, spagnolo, italiano, tedesco e polacco) pareri in materia di obiettivi, priorità e modalità di finanziamento.
Sono benvenuti i contributi provenienti dalle amministrazioni nazionali, regionali e locali, dalle parti interessate attive nel settore dell'ambiente, dal settore privato e dai cittadini. È chiaro quindi che l'appello non può passare inosservato agli enti parco che negli anni tanto hanno usufruito del prezioso strumento di finanziamento LIFE (che dal 1992 a oggi ha messo a disposizione più di 2 miliardi di euro) per realizzare diversi loro progetti a carattere ambientale.
La consultazione avrà il compito di orientare le nuove scelte della Commissione Europea che terrà conto dei risultati ottenuti al momento di formulare una proposta per il nuovo strumento finanziario.
Potete esprimere il vostro parere, entro il 15 febbraio, a questo indirizzo:
http://ec.europa.eu/environment/consultations/life.htm#_en.htm
Seconda e non meno importante, anzi di interesse ancora più diretto per le aree protette, la consultazione relativa al finanziamento della Rete Natura 2000, i cui risultati saranno incorporati in una comunicazione prevista per l'estate 2011 che sarà incentrata sulla valutazione dell'attuale impostazione per il finanziamento della Rete.
La consultazione pone quesiti riguardo l'adeguatezza dell'impostazione finora scelta per un'efficace attuazione di Natura 2000 e, contemporaneamente, ricerca nuove modalità per migliorare i risultati positivi già ottenuti.
La Commissione desidera ricevere opinioni provenienti da pubbliche autorità, settore privato, parti in causa attive nel settore dell'ambiente e cittadini interessati. La consultazione si articola in 10 domande, ma sono benvenuti anche contribuiti sotto forma di quesiti aperti e commenti. Natura 2000, la pietra miliare delle politiche europee in materia di biodiversità, rappresenta, a livello mondiale, la più estesa rete interconnessa di aree protette: attualmente, si estende su quasi il 18% della superficie emersa dell'UE.
Anche questa consultazione è disponibile in sei lingue e rimarrà aperta fino al 17 febbraio 2011.
La trovate qui http://ec.europa.eu/environment/consultations/natura2000_en.htm
«Consumiamo più risorse naturali di quanto sia ecologicamente sostenibile», urge «una svolta radicale in favore di un'economia verde»: è ciò che emerge dalla quarta relazione dell EEA (European Environment Agency).
Non esistono facili ricette, ma è certo che le risorse ambientali (biodiversità, suolo, carbonio, acqua e aria) debbano essere prese pienamente in considerazione nelle decisioni relative alla produzione, al consumo e al commercio globale.
Molti i settori di riflessione su cui sono forniti dati e risultati concreti, a partire dal cambio del clima per cui si registra nel 2009 una positiva riduzione del 17% delle emissioni rispetto ai livelli del 1990, pur essendo per esempio aumentate del 24% tra il 1990 e il 2008 le emissioni derivanti dai trasporti, su cui ancora c'è molto lavoro da fare.
La politica da sola non può fermare o invertire le tendenze ambientali. È necessario aumentare il numero di cittadini impegnati a ridurre il proprio impatto. Inutile illudersi, ci si dovrà comunque adattare agli impatti del cambiamento climatico e solo una gestione accurata e condivisa del capitale naturale può contribuire ad affrontare queste sfide. Fattori chiave saranno, inoltre, la sicurezza degli alimenti, dell'energia e dell'acqua per cui vi è un aumento di domande spesso contrastanti (per esempio di alimenti, mangimi e carburante).
Sono necessari contabilità e prezzi fissati che tengano conto pienamente delle conseguenze dell'utilizzo delle risorse per indirizzare le aziende e i consumatori verso una migliore efficienza delle risorse.
In materia di biodiversità è stata ridotta la pressione ambientale grazie alle normative su qualità dell'aria e dell'acqua, tuttavia si registra una intensificazione dello sfruttamento del suolo, una sempre spiccata perdita di habitat e la pratica di una pesca eccessiva: tutti fattori che hanno impedito all'UE di raggiungere l'obiettivo proposto di arrestare la perdita di biodiversità entro il 2010.
Tuttavia proprio in materia di biodiversità arriva un riconoscimento alla Commisione Europea per la sua campagna di sensibilizzazione che viene insignita dell'European Excellence Award, un premio prestigioso nel campo della comunicazione. Il commissario europeo responsabile dell'ambiente, Janez Potoãnik, ha dichiarato al riguardo: «Sono lieto di constatare l'enorme interesse suscitato da questa campagna. La perdita di biodiversità costituisce una delle sfide più serie a livello globale e continuerà ad esserlo in futuro.
Iniziative come queste sono fondamentali, perché i giovani, che saranno i più colpiti dal problema, costituiscono un gruppo di pressione estremamente importante e meritano quindi di far sentire più forte la loro voce».
La campagna, tuttora in corso in tutte le lingue dell'UE, ha riscosso notevole successo, mettendo in evidenza le interconnessioni che caratterizzano la biodiversità. Incentrata sul concetto di perdita, con immagini di forte impatto emotivo che richiamano le linee tracciate intorno alle vittime sulla scena di un crimine ha coinvolto migliaia di persone. Il sito web (www.weareallinthistogether.eu) ha contato oltre tre milioni e mezzo di visitatori, il video (http://www.youtube.com/watch?v=drd-Bs4jtf8&feature=related) è stato visto da almeno un milione e mezzo di persone. Più di 55 000 gli utenti attivi dell'applicazione
Facebook per la biodiversità. Un bell'esempio da cui prendere ispirazione.
Luis Jarserieux
giornalista
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