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Dopo una rilassante mezza giornata a Tübingen, nota città universitaria affollata di bei locali e rasserenata dal fluire lento del fiume Neckar, riprendiamo la nostra pista ciclabile, sempre più invidiose dei bimbi trasportati in carrozza dalle biciclette! Entriamo nel parco di Shönbuch in corrispondenza della cittadina di Bebenhausen. Qui ci stupisce un campanile gotico che svetta tra le fila sterminate di abeti; purtroppo non abbiamo avuto il tempo di visitare il chiostro tanto famoso, ma ci siamo comunque consolate con le bellezze naturalistiche offerte dal parco. Oltre all'ovvio bosco (a quanto pare tutti i parchi tedeschi sono caratterizzati dalla foresta), si possono osservare molte varietà di uccelli tra cui anche un variopinto pappagallino tropicale che con nostra grande sorpresa abbiamo scorto sul ciglio del sentiero.
Parlando di foreste in Germania è inevitabile pensare alla celeberrima Foresta Nera. Di fatto noi abbiamo attraversato solo una breve frangia di questa in prossimità di Pforzheim, nell'area protetta Unteres Würmtal. Questa prende il nome dal fiume Würm, lungo le cui sponde abbiamo camminato per ore, assaporando l'umido profumo del muschio che avvolge le pietre e i tronchi degli alberi. Uno dei tratti più suggestivi all'interno di quest'area è 15km a sud di Pforzheim dove il sentiero si restringe drasticamente e scende in una valle fosca all'ombra di un imponente torrione di pietra e lungo le rovine di antiche mura, erette per proteggere la città da chissà quali nemici...la nostra riprovevole ignoranza in storia germanica e la vetustà quasi arcana di questo anfratto boschivo, contribuiscono a creare nella nostra fantasia lo scenario di una saga nordica. |