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Dopo giorni e giorni di campi e boschetti distesi sui dolci declivi della Germania centrale, ecco improvvisamente apparire un laghetto. Si tratta del Niddastausee, che segna l'inizio del Naturpark Vogelsberg. Attraversiamo il bacino acqueo camminando su una diga da cui si gode un magnifico panorama e continuiamo poi a costeggiare il lago per qualche km. A quanto pare questo posto è meta di turismo interno e un gran numero di tedeschi affolla il litorale pescando, giocando, affittando piccole imbarcazioni o tentando di prendere il sole sull'erba tra il passaggio di una nuvola e l'altra. Accompagnate da questa piacevole atmosfera vacanziera, giungiamo fino alla cittadina di Shotten da dove proseguiamo su bella pista ciclabile fino al paese successivo. Da qui in poi purtroppo ci troviamo costrette a proseguire sulla strada...da qualche tempo infatti abbiamo lasciato il tortuoso E1 per dirigerci più rapidamente verso Nord. Immaginiamo che l'aggettivo "rapidamente" possa suonare bizzarro considerando che la nostra velocità media è di 5km/h, ma ormai ci resta solo poco più di un mese per viaggiare e la Svezia sembra ancora molto lontana. Quindi dobbiamo studiare accuratamente il percoso per ridurre al minimo i km da percorrere; purtroppo in assenza di buon materiale cartografico (non perchè non sia stato edito, ma perchè oltre al tempo stanno finendo anche i soldi e non vogliamo acquistare le costosissime mappe), quest'operazione presenta alcune insidie, come trovarsi a camminare sul ciglio di autostrade o rimanere tutto il giorno nei pressi di strade trafficate. Fortunatamente gli automobilisti tedeschi sono rispettosi dei limiti di velocità e stare sul bordo della carreggiata non è troppo pericoloso; inoltre i nostri occhi e ancor più le nostre nari, sono spesso allietati da sterminate coltivazioni di fragole e prati di camomilla che si estendono su entrambi i lati delle vie. |