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Il Portale dei Parchi Italiani

I Parchi al Salone del Gusto 2002

La via dell'olio

I produttori segnalati sono presenti sull'Atlante dei prodotti tipici dei parchi italiani, promosso dal Ministero dell'Ambiente, Servizio Conservazione Natura, e realizzato da Slow Food in collaborazione con Federparchi e Legambiente.


Cilento Dop e Colline Salernitane Dop

Parco Cilento e Vallo di Diano
Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano
Il Cilento è ricco di olivi, dai maestosi alberi dell'antica cultivar Pisciottana e delle storiche Rotondella, Salella, Carpellese e Nostrale alle cultivar più recenti: Frantoio, Leccino, Ogliarola, Coratina. La Dop Cilento abbraccia la costa e l'area sud-est mentre la Dop Colline Salernitane interessa la parte settentrionale del Parco. Il colore dell'olio va dal verde al giallo paglierino più o meno intenso, l'odore è fruttato medio-leggero (Cilento) o medio-alto (Colline Salernitane), il sapore è fruttato con media o debole sensazione di amaro e piccante.


Olio extravergine di oliva del Vesuvio

Parco Vesuvio
Parco Nazionale del Vesuvio
L'olio di oliva della Campania Felix era già noto al tempo dei Romani e usato come merce di scambio di valore. Oggi il patrimonio di varietà coltivate nella regione è straordinario e dà prodotti dalle caratteristiche diverse da zona a zona. Dalle olive raccolte sul Vesuvio si ricavano oli mediamente fruttati, persistenti e di buon equilibrio dove il dolce, l'amaro e il piccante si fondono armonicamente. L'azienda Villa Dora, in conversione biologica, produce all'interno del Parco olio extravergine utilizzando le varietà Leccino, Frantoio e Ogliarola.


Etna Dop

Parco Etna
Parco Regionale dell'Etna
L'olio di oliva dell'Etna nell'Ottocento e ai primi del Novecento era noto e apprezzato in Italia e in Europa: dal porto di Riposto partiva alla volta dei mercati nazionali ed esteri.
Parte del territorio del Parco ricade nella Dop Etna (in via di riconoscimento). Gli olivi sostituiscono gli agrumi verso i 250-300 metri di altitudine e arrivano fino a mille metri. Le cultivar più importanti sono la Nocellara Etnea, la Brandofino e la Biancuzza. Danno oli morbidi, mediamente fruttati, con sentori di carciofo e di foglia di olivo.