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(07 Mar 07) E' stato pubblicato il bando per raccogliere le adesioni delle aziende agricole al progetto per la coltivazione dell'orzo nei Comuni del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e in quelli limitrofi.

Dopo la Provincia di Belluno e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi anche la Comunità Montana Feltrina, in data odierna, ha sottoscritto il protocollo di intesa con il quale si definiscono le attività da realizzare nel prossimo biennio per promuovere la coltivazione di orzo da birra.

Si può quindi partire con la selezione delle aziende disposte a seminare orzo distico.

Sul sito del Parco sono pubblicati il  testo del bando, il  modulo di adesione e il  disciplinare tecnico per la coltivazione dell'orzo. Clicca qui per scaricare i documenti.

Il modulo di adesione va inviato a mezzo posta, fax (0439.332999) o consegnato a mano alla sede dell' Ente Parco: Piazzale Zancanaro, 1 32032 Feltre BL

Le domande devono pervenire alla sede dell'Ente Parco entro e non oltre le ore 12  di lunedì 12 marzo 2007, assieme alla fotocopia del documento di identità.

Possono aderire al progetto imprenditori agricoli ai sensi dell'art 2135 del codice civile, regolarmente iscritti presso la Camera di Commercio e dotati di partita IVA.

La sede legale ed aziendale deve essere in provincia di Belluno, così come gli appezzamenti destinati alla coltura dell'orzo.

Per motivi legati ad aspetti di convenienza tecnico operativa e logistica, verrà data priorità nell'accoglimento delle domande alle aziende con appezzamenti ad orzo completamente ricadenti nel territorio censuario di Pedavena, Feltre, Sovramonte, Cesiomaggiore, Santa Giustina e San Gregorio nelle Alpi, che sono Comuni appartenenti al Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. In subordine si procederà a selezionare aziende con appezzamenti ad orzo completamente ricadenti nel territorio censuario dei Comuni di Arsiè e Fonzaso, in quanto Comuni appartenenti alla Comunità Montana Feltrina prossimi ai Comuni sopra elencati.

Nel caso in cui non si dovesse raggiungere una superficie sufficiente all'avvio del progetto verranno prese in considerazione anche domande di aziende con appezzamenti ricadenti in altri Comuni della Provincia di Belluno.