Conclusa l'edizione 2005 di Aquafest
Toni internazionali per il secondo forum dei parchi fluviali a Francavilla di Sicilia
(12 Dic 05) Conclusione solenne per l'edizione 2005 di "Aquafest", la kermesse itinerante organizzata per il secondo anno consecutivo dall'Ente Parco Fluviale dell'Alcantara e dedicata al prezioso liquido analizzato, attraverso eventi vari svoltisi nell'arco di cinque giornate, dai punti di vista scientifico, artistico e culturale.
Nell'aula consiliare di Francavilla di Sicilia, Comune dove il Parco Alcantara ha sede legale, ha avuto luogo il secondo "Forum dei Parchi Fluviali", che quest'anno ha assunto toni internazionali grazie alla presenza tra i partecipanti dello spagnolo Francisco Quiròs Herruzo, direttore del Parco Naturale Donana. Oltre a quest'ultimo, hanno preso la parola i massimi rappresentanti delle principali aree fluviali protette d'Italia, ossia Maurizio Maggioni (Parco Lombardo della Valle del Ticino), Susanna Perlini (Parco dell'Oglio Sud), Giuseppe Petruzzo (Parco Adda Nord), Sergio Tralongo (Parco dello Stirone) ed, ovviamente, i "padroni di casa" Giuseppe Giacalone e Francesco Gendusa, rispettivamente commissario e direttore dell'Ente Parco Fluviale dell'Alcantara.
Ad arricchire il dibattito gli autorevoli contributi di Gaetano Benedetto del "WWF Italia", il quale ha anche moderato i lavori, e le conclusioni tratte da Matteo Fusilli, presidente della "Federparchi".
"Iniziative come questa del Parco Fluviale dell'Alcantara - ha dichiarato Fusilli - m'incoraggiano nel perseguire un'idea che accarezzo da tempo: l'istituzione di un coordinamento di tutti i parchi fluviali italiani affinché ci possa essere una permanente e produttiva opportunità di confronto tra le aree protette. L'esperienza di Francavilla di Sicilia, in pratica, va presa a modello, così come l'intero ‘Aquafest', un'imponente manifestazione che ci aiuta a riflettere in maniera intelligente su di un elemento naturale che andrebbe sempre celebrato e festeggiato, perché sono proprio i fiumi ed i mari a garantire la vita ed a fornire spesso e volentieri occasioni di lavoro. L'acqua, insomma, va tutelata e gestita in maniera corretta ed oculata perché la sua mancanza è fonte di drammi e guerre. Pensiamo soprattutto ai Paesi africani: mentre noi esultiamo quando apprendiamo dell'arrivo dell'anticiclone delle Azzorre, sinonimo di bella stagione e di vacanze, lì si cade nella disperazione per l'abbattersi della siccità".
L'intervento conclusivo del massimo esponente della "Federparchi" è stato preceduto da quelli dei rappresentanti dei parchi fluviali italiani, i quali hanno tutti esposto le rispettive esperienze dimostrando che un'area protetta è tutt'altro che una "riserva indiana" o un "territorio imbalsamato", bensì un volano di sviluppo per le economie locali determinando ambienti turisticamente appetibili, snellimenti burocratici e varie altre forme di sostegno alle imprese.
Dal canto suo Francesco Gendusa, neo-direttore del Parco Fluviale dell'Alcantara, ha evidenziato i traguardi raggiunti dall'ente da lui attualmente guidato, tra cui la proposta di perimetrazione del territorio attraversato dal corso d'acqua alcantariano e lo studio sul regime idraulico, rispettivamente illustrati dai docenti universitari catanesi Angelo Messina e Salvatore Indelicato.
"Aquafest 2005" ha, così, chiuso i battenti nella generale soddisfazione dei vertici dell'Ente Parco Fluviale dell'Alcantara, della responsabile organizzativa e per la comunicazione Sara La Rosa e di Filippo Nasca, ideatore della kermesse. Alla spalle ci si è lasciati un convegno di alta valenza scientifica tenutosi a Giardini Naxos, un concorso per gli istituti scolastici ed una "tre giorni" al Palacongressi di Taormina all'insegna del documentario d'autore, contraddistintasi, oltre che per le prestigiose presenze del leggendario sub Enzo Maiorca e del giornalista Rai Puccio Corona, anche per l'aver annoverato delle autentiche anteprime nazionali, come il suggestivo documentario realizzato negli abissi marini dalla celebre regista tedesca Leni Riefensthal poco prima di morire ed il video con Maiorca, Leo Gullotta e la cantante Veruska mirato a sensibilizzare riguardo alla problematica dell'impoverimento della fauna ittica.