Si è svolto nei giorni scorsi in Croazia, nel parco naturale di Medvednica la prima riunione dei partners del progetto CEETO, un focus sul corretto sviluppo delle relazioni tra le aree protette e il mondo economico, su nuovi modelli e strumenti volti a trovare le soluzioni più innovative, efficaci, trasferibili e fattibili per migliorare le capacità di gestione e protezione dell'ambiente e un uso sostenibile del patrimonio naturale e delle risorse.
Dal 2014 il parco naturale di Medvednica è accreditato con la Carta europea per il turismo sostenibile nelle aree protette, oltre a essere uno degli 11 partner del progetto CEETO e anche una delle 8 aree pilota per lo sviluppo di progettazioni con metodologia LAC (Limiti di cambiamento accettabile). A Medvednica, infatti, si sta discutendo e monitorando la realizzazione di un nuovo centro sciistico da sviluppare nel parco.
Al seminario hanno preso parte venti esperti di diversi settori. L'obiettivo principale dell'incontro era quello di illustrare e dibattere l'impatto dell'intervento durante tutto l'anno, attività invernali ed estive. Il centro sciistico di Medvednica è stato fondato all'inizio degli anni Settanta ed è piuttosto piccolo, contando solo cinque piste da sci per una lunghezza totale di 4.300 metri. Oggi il centro sciistico funziona con meno capacità rispetto agli inizi, in quanto alcune delle sue infrastrutture sono obsolete. Il nuovo piano mira a espandere il centro sciistico e a costruire nuove infrastrutture per la produzione di neve artificiale, nuovi impianti di risalita ad alta efficienza energetica e un lago di accumulo 6-7 volte più grande di quello esistente. Il parco naturale di Medvednica ha scelto la zona del centro sciistico come area-test per le azioni pilota del CEETO.