"Parchi, comunità, territorio e competenze", è questo lo slogan che è stato scelto per il nono Congresso che si è svolto a Roma il 24 e 25 ottobre scorso, un'assise che ha tracciato la rotta di Federparchi anche per i prossimi anni avendo presente questi quattro assi di riferimento, indispensabili per garantire la tutela della biodiversità e cercare la strada dello sviluppo sostenibile per le Aree protette. Una "mission" per la quale la Federazione delle Aree Protette – Europarc Italia ha messo in campo, nel 2018, sette convegni tematici. Dalle Specie aliene alla prevenzione e gestione degli incendi boschivi; dall'agricoltura di qualità nelle A.P. alle problematiche e alle opportunità dei grandi carnivori. E poi a seguire il tema del turismo sostenibile nei Parchi, il monitoraggio e la tutela della biodiversità, il ruolo dei Parchi urbani e la pesca sostenibile nelle Aree Marine Protette. Tutti appuntamenti che hanno visto una elevata partecipazione non solo di addetti ai lavori ed una importante visibilità. Momenti di riflessione, scambi e conoscenza di buone pratiche, elaborazione e definizione di linee di intervento nell'interesse delle Aree Protette italiane.
In aggiunta a questa attività partecipativa Federparchi ha portato avanti l'impegno sui progetti europei a sottolineare l'importanza della progettazione e dell'attivazione dei programmi comunitari per la difesa degli habitat: DestiMED e Ceeto con focus sul turismo sostenibile; FishMPABlue2 per la pesca ecocompatibile nelle AMP; AlpBionet e Sapa con focus sugli ambienti alpini; il nuovo Dynaversity, dedicato alla tutela della biodiversità in campo agricol, Life Asap sulle specie aliene invasive; Life Egyptian Vulture per la tutela del Capovaccaio.
Particolare rilievo ha avuto, nel corso del 2018, l'attività sul tema del turismo sostenibile. Lo dimostrano le premiazioni a Bruxelles e in Italia dei Parchi italiani che hanno acquisito la CETS, la Carta Europea per il Turismo Sostenibile. I nostri Parchi sono i più premiati in Europa con nove enti che nel 2018 hanno acquisito o rinnovato CETS. Mentre a fine anno 115 tra aziende e operatori del settore di sei parchi hanno ottenuto il riconoscimento della Fase Due della Cets.
Fondamentali anche le attività svolte con il Ministero dell'Ambiente, dalle Liste Rosse alle Green List, alle azioni per le zsc, le Zone Speciali di Conservazione. Tutte attività mirate al rafforzamento del sistema delle Aree Protette italiane, a svilupparne la consapevolezza nell'opinione pubblica e a stimolare una forte politica nel settore.