Proseguono anche nella Macroarea Emilia Centrale le azioni del progetto LIFE EREMITA, un progetto avviato nel 2016 in Emilia-Romagna (la cui conclusione è stata prorogata al 30 giugno 2022), co-finanziato dal programma LIFE Natura e Biodiversità dell'Unione Europea, che mira alla conservazione di quattro specie di insetti vulnerabili e molto rari, tra i quali la Rosalia alpina.
Proprio in riferimento a quest'ultimo, è di questi giorni il lancio della campagna di Citizen Science "i-Rosalia" che si inserisce nell'ambito delle attività del progetto e basata su un accordo tra Regione Emilia-Romagna e gli ideatori del progetto InNat. In sostanza, viene rivolto un appello a tutti gli appassionati della natura ad inviare, in caso di avvistamento, una o più segnalazioni della Rosalia alpina sulla piattaforma online di inNat (o via mail all'indirizzo citizen.science@regione.emilia-romagna.it). Basta una foto con il cellulare o con la macchina fotografica con indicate la posizione geografica, data e luogo della segnalazione.
Si vuole così, coinvolgendo più cittadini possibile, ampliare il monitoraggio di questa specie nel territorio dell'Emilia-Romagna, dal momento che si teme per la sua estinzione.
Intanto, pure in periodo di pandemia, nel 2020 il progetto Life Eremita ha visto l'introduzione di 250 larve e 60 adulti di Osmoderma eremita in 4 siti della Rete Natura 2000 della Macroarea Emilia Centrale. Nel corso del 2021 saranno monitorate le popolazioni di Osmoderma introdotte all'interno delle cassette per allevamento in natura (wood mould box). Inoltre, nei siti oggetto di interventi per la creazione di alberi habitat saranno monitorate le popolazioni di adulti.
Le faggete dove sono stati creati alberi habitat per favorire la presenza di Rosalia alpina saranno monitorate per verificare la colonizzazione da parte di questa specie.