Dopo il rinvio estivo a tutela delle specie ornitiche presenti e la notevole diffusione dei rovi che rendevano difficoltoso l'accesso e le condizioni di lavoro in bosco, nella seconda metà di ottobre sono iniziati i lavori nella Riserva naturale regionale dei Fontanili di Corte Valle Re, nel comune reggiano di Campegine, finanziati dal Programma di sviluppo rurale (PSR) 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna, a fronte di un progetto presentato dall'Ente Parchi Emilia Centrale e destinato al mantenimento del valore naturalistico dei boschi e al miglioramento della fruizione pubblica della Riserva.
I lavori sono iniziati con ripuliture e diradamenti al margine dei sentieri principali dell'area protetta, per ripristinarne la piena transitabilità pedonale. Attualmente sono in corso i diradamenti selettivi all'interno delle formazioni forestali nella parte settentrionale della Riserva (nella foto).
Gli interventi, affidati alla ditta Cofar srl di Castelnovo ne' Monti (RE) per un importo di poco superiore ai 110.000 euro, sono previsti in conclusione (salvo proroghe dalla Regione) per la fine dell'anno e prevedono, oltre alle ripuliture e ai diradamenti, la posa in opera di un nuovo ponte in legno di accesso alla Riserva e la ristrutturazione dei ponticelli di attraversamento dei canali interni, la sistemazione del fondo dei sentieri e la sostituzione di alcune bacheche in legno deteriorate.
La piccola Riserva naturale dei Fontanili di Corte Valle Re (37 ettari) tutela uno degli ultimi esempi regionali di risorgive di pianura (i "fontanili"), con boschetti e fossi di acqua corrente che solcano i coltivi a poca distanza dall'autostrada del Sole. Zone umide con una grande varietà di habitat, che favoriscono l'insediamento di numerose specie vegetali e animali. La denominazione dell'area, in passato appartenuta alla nobiltà reggiana, è legata ai conti Re, alla cui famiglia appartenne il celebre agronomo Filippo, rettore dell'Università di Bologna a inizi Ottocento.