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"Una terra fantastica" scritto da Francesco Rivola con le illustrazioni di Veronica Chiarini è un libro che permette al lettore di percorrere il nostro territorio tra realtà e fantasia immedesimandosi con la voce narrante e un gruppo di escursionisti accompagnati dalla guida. Ai luoghi caratteristici del Parco si mescolano racconti di favole e creature che la abitano, come il Basilisco, il Mazapégul, la Besa Latona, la Borda, la leggenda del Re Tiberio e tanti altri...

Da questa storia prende spunto un'escursione programmata per il 12 marzo 2022 nei dintorni di Borgo Rivola in compagnia della guida ambientale Veronica Chiarini, geologa, speleologa ed illustratrice, e di Francesco Rivola, guida storico antropologica, scrittore e narratore.

Per partecipare a questo evento:

UNA TERRA FANTASTICA                                                              IL PARCO DELLA VENA DEL GESSO ROMAGNOLA                                                                                        Esplorazione storico -geologica - favolistica (grotte, abissi e cave, rocche, chiese, borghi abbandonati e i ruderi di Le Banzole, la villa di Alfredo Oriani, E' Mazapegul, La Borda, La Besa Latona e il Basilisco ) Data dell'evento: SABATO 12 MARZO 2022
PROGRAMMA:
APPUNTAMENTO DI FORLI' ORE 7.45 al parcheggio lato supermercato Crai presso Porta Schiavonia
RITROVO PER TUTTI I PARTECIPANTI A BORGO RIVOLA ORE 8.45 presso il parcheggio al centro del paese e sosta al bar, partenza con auto compattate per Sasso Letroso
ESCURSIONE condotta dalla guida ambientale Veronica Chiarini, geologa, speleologa ed illustratrice e da Francesco Rivola, guida storico antropologica, scrittore e narratore
Sentiero CAI 705 escursione livello E Sasso Letroso – abisso Lusa - Ca' Budrio – Banzole – Ca' Budrio – Ca' Siepe – Sasso Letroso: circa 8 km con circa 450 m di dislivello (tempo stimato senza soste e con passo tranquillo 2km/h: 4h15 PRANZO al sacco durante l'escursione I CRIVELLARI visita all'antico borgo abbandonato sorto direttamente sul gesso
BORGO RIVOLA racconti lungo i vicoli del paese ed incontro con Don Sante, il parroco di Loris Capirossi
CENA in un locale di Casola
COSTO dell'escursione € 15 per un numero minimo di n. 12 partecipanti (cena esclusa)
EQUIPAGGIAMENTO: Pranzo al sacco, almeno 1 lt. di acqua, calzature da trekking con suola scolpita, abbigliamento a strati adatto alla stagione, K-way, consigliati bastoncini da trekking. L'escursione non si effettuerà in caso di pioggia intensa.
INFO al numero (+39) 3200435480 o all'indirizzo giunchigiancarlo@gmail.com

Il Parco della Vena del Gesso Romagnola: 25 km di montagne di cristallo che si ergono attraverso le valli del Santerno, del Senio, del Sintria e del Lamone, un vero unicum a livello mondiale, grazie alla sua struttura pressoché omogenea e composta quasi esclusivamente dal minerale gessoso, è candidato a Patrimonio Mondiale Unesco per il 2023.
Una unica catena montuosa costituita quasi esclusivamente da gesso che contiene il maggior numero di grotte censite in Emilia Romagna, oltre 200.
6000 anni di storia vissuti con l'uomo, che ha sempre manifestato interesse per questa terra così speciale:
- grotte per il riparo degli animali e da abitare, grotte divenute leggenda come quella di Re Tiberio, cave romane per l'estrazione del Lapis Specularis, enormi cave sotterranee o a cielo aperto come quella di Monte Tondo, fenomeni naturali come le bolle di scollamento o gli abilssi che si aprono improvvisi, pareti a strapiombo per centinaia di metri, veri monumenti geologici che formano paesaggi straordinari,
- costruzioni ardite e fascinose come la Rocca, ora sparita, di Monte Mauro, la cima più alta della vena del gesso (514 m) o quella di Tossignano, di cui restano i ruderi, e di Monte Battaglia o quelle ben conservate di Riolo Terme e Brisighella, la chiesa di san Benedetto di Sasso Letroso, risalente al '400, e il vicino castello di Sassatello, la villa delle Banzole, la più grande casa padronale della Vena del Gesso appartenuta alla famiglia Oriani e dalla quale Alfredo Oriani, lo scrittore di Casola Valsenio, primo cicloturista della storia, partiva per i suoi viaggi in bicicletta con i calzoni corti, mostrando le gambe nude sotto lo scandalo generale, il borgo quasi interamente costruito in gesso dei Crivellari, dove non c'era approvigionamento d'acqua se non quella poco salubre fuoriuscita dalle vene del gesso
- le credenze popolari che legavano in modo magico le loro narrazioni ad un territorio così speciale, dando vita al Basilisco, il drago di Romagna, la Borda, una strega vecchissima, la Besa Latona, una biscia ghiotta di latte materno, il Mazapegul, un folletto a metà strada fra un  gatto ed uno scimmiotto, l'Uomo Selvatico e ancora altre creature tramandate come favole.
Camminando con Veronica e Francesco sentiremo come e quanto studi scientifici e narrazioni umane si accolgano insieme, come il gesso con l'acqua, a formare la storia della terra e delle popolazioni.