In anticipo rispetto agli altri anni, a causa di una maturazione precoce dovuta alle alte temperature, apre domenica 24 luglio la stagione della raccolta del mirtillo spontaneo nel Parco del Frignano, sull'alto Appennino Modenese, ad eccezione delle aree Parco a protezione integrale (zone A e A1).
La regolamentazione della raccolta dei mirtilli è esercitata dall'Ente Parchi Emilia Centrale, di cui il Parco del Frignano fa parte (vedi la Circolare esplicativa in allegato). La raccolta è consentita tutti i giorni dalle ore 6 alle 20 (sempre e solo del prodotto giunto a maturazione) ed è permessa, a livello giornaliero e senza alcuna autorizzazione, nel limite di 1 chilogrammo per tutti e fino a 5 chilogrammi per i residenti nei comuni del Parco (Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Montecreto, Pievepelago, Riolunato e Sestola). Con un'autorizzazione "una tantum" giornaliera dal costo di 10 euro è inoltre possibile per i residenti raccogliere fino a 20 chilogrammi per autoconsumo.
Un'autorizzazione stagionale per la raccolta a fini economici viene rilasciata ai residenti da almeno 5 anni consecutivi nei comuni del Parco iscritti allo specifico "Albo dei raccoglitori", i quali possono raccogliere fino a 100 chilogrammi giornalieri di prodotto. L'autorizzazione è a pagamento e il costo varia in base alla categoria di appartenenza del raccoglitore, con tariffa più bassa (100 euro) per studenti, disoccupati e pensionati in 1a fascia ISEE, 120 euro per imprenditori agricoli e aziende operanti nel settore; per tutti gli altri il costo è di 300 euro.
Le autorizzazioni sono rilasciate nella sede operativa del Parco del Frignano a Pievepelago, via Tamburù 8, tel. 0536 72134, comprese quelle per il transito dei mezzi di trasporto sulle piste forestali del Parco.
Nel caso in cui si preveda il conferimento a stabilimenti di vendita all'ingrosso o di trasformazione, è obbligatorio presentare al SUAP del Comune di residenza la notifica ai fini della registrazione per aziende alimentari.
Come gli altri anni, i controlli sul rispetto delle norme di raccolta sono particolarmente severi, svolti a livello interforze dalle Guardie del Parco in collaborazione con i Carabinieri Forestali, la Polizia Provinciale e la Polizia Municipale dei comuni interessati.