Presentazione:
Una passeggiata pianeggiante lungo il fiume Santerno, adatta alle famiglie con i bambini, percorribile anche in bicicletta e passeggino trekking.
Lunghezza: km 5.3 Dislivello: 25 m Difficoltà : Facile.
Percorso e traccia GPS: https://it.wikiloc.com/percorsi-cammino/borgo-tossignano-parco-lungo-fiume-ponte-bailey-la-casa-del-fiume-47545309
Descrizione:
Si parte dal centro del paese di Borgo Tossignano, dove c'è la possibilità di parcheggiare l'auto gratuitamente nel parcheggio di fronte al municipio.
Se occorre acquistare alimentari, in paese ci sono negozi e fornaio.
Ci si incammina in direzione della chiesa (pregevole il campanile costruito nel 1843 e alto 46 metri, su progetto dell'architetto Giuseppe Brighenti) e del fiume Santerno, arrivando alla Casa dell'Acqua, dove conviene riempire la borraccia (fontana anche alla rotondina in fondo alla strada).
Inizia il percorso lungofiume che seguiamo a dx, quindi verso valle, in questo tratto sono esposti alcuni macchinarti della Ex Cava Paradisa che si trovava dall'altro lato del fiume lungo la Vena del Gesso (della Gessi Emiliani e attiva nel secolo scorso dal 1920 al 1937; contava di 9 operai impiegati nell'estrazione del gesso, attraverso la perforazione della roccia, l'inserimento dell'esplosivo e la detonazione che provocava il crollo del fronte d'estrazione. I blocchi di gesso subivano una successiva frantumazione e venivano trasportati, attraverso una teleferica lunga 567 metri, su questa sponda del fiume, il materiale era destinato in particolare alla produzione dei gessetti). Poco oltre si vede il Sasdello, blocco gessoso precipitato nel greto del fiume e ornato con opere d'arte di un artista locale.
Si torna indietro verso il paese, seguendo sempre il fiume e il sentiero che lo costeggia.
Si arriva Chiosco Parco Lungofiume, con parco giochi, luogo ideale per una pausa merenda e un po' di gioco.
Ripreso il sentiero, si prosegue costeggiando il fiume con belle vedute verso la Vena del Gesso.
Il sentiero termina in vista del Ponte Bailey di Via Rineggio.
Il manufatto è un'importante testimonianza del passaggio del fronte della seconda guerra mondiale.
Per attraversare il fiume Santerno, si percorre Via Rineggio e si attraversa il ponte stradale (attenzione al poco traffico) (km 1.5). Appena passato il ponte si svolta a Sx per prendere la nuova ciclabile del Santerno (obbligo di cani al guinzaglio).
Inizia nelle vicinanze il percorso geologico per bambini "Gipsy e la magia del tempo"; una serie di pannelli consentono, in maniera divulgativa e semplice, di scoprire le origini geologiche del territorio e del Parco della Vena del Gesso.
Lungo questo tratto, si costeggiano i bacini di Rineggio, due importanti specchi d'acqua frequentati da una ricca avifauna, tra cui i Cormorani, sono tra i più caratteristici.
Dopo circa 1.5 km, si arriva in vista del Centro Visita La Casa del Fiume, una struttura ricettiva con punto informazioni, biblioteca, parco giochi e ampi spazi verdi per pic-nic.
Seguendo la ciclabile si raggiunge il guado sul fiume. La struttura a blocchi consente il passaggio con le biciclette a mano, purchè il livello dell'acqua non sia troppo alto.
Proseguendo la ciclabile raggiunge la località Prato di Fontanelice, attraversando le belle anse di Campola ( secondo guado)
Per tornare verso il paese, si può percorrere la strada sterrata che parte da La Casa del Fiume; Percorrendo quest'ultima si completa il percorso geologico arrivando al parcheggio con le bacheche informative del Parco.
Superato il ponte di Rineggio, si può proseguire lungo la strada per arrivare al parcheggio, a Dx, dove una volta c'era la fabbrica per la lavorazione del gesso.
Alcuni pannelli raccontano la storia dell'attività estrattiva delle vecchia cava Paradisa.
Si arriva all'incrocio con la Via Montanara (prestare molta attenzione alle auto) che conviene attraversare per prendere Via Rabatta e le successive via XX Settembre e Viale Torino, che passando tra le case del paese, ci riportano al punto di partenza.