L'Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità-Romagna proprietaria del Palazzo Baronale di Tossignano (piazza Andrea Costa 9), ha realizzato il nuovissimo "Museo geologico della Vena del Gesso Romagnola". Il Museo sarà inaugurato ad ottobre dopo i nuovi allestimenti, attraverso un percorso espositivo che condurrà il visitatore alla scoperta della straordinaria realtà geologica del territorio del Parco. In occasione della festa dei 400 anni della polenta di Tossignano, sabato 24 settembre ci sarà tuttavia un'apertura straordinaria del complesso. A tal fine l'Ente Parco, in collaborazione con il Comune di Borgo Tossignano, ha incaricato IF Imola Faenza Tourism Company della gestione operativa della struttura.
Programma del 24 settembre, Tossignano (tutto gratuito):
- Ore 9.30, 11.00 e 14.30 - Visite guidate al Museo;
- Ore 15.30 - Laboratorio ludico-scientifico e letture animate per bambini dai 4 anni in su;
- Ore 16.45 – Visita guidata al Museo diffuso: dal borgo di Tossignano al punto panoramico sulla Rocca.
- Dalle 12.30 – Apertura degli stand gastronomici con distribuzione della polenta condita.
Il Museo
Il territorio del Parco della Vena del Gesso Romagnola è caratterizzato da un'importanza geologica di rilievo internazionale. La dorsale gessosa di cui è costituito è il risultato di un evento geologico che, tra circa 6 milioni e 5,6 milioni di anni fa, sconvolse l'intero bacino del Mediterraneo: la crisi di salinità del Messiniano.
Il Museo geologico della Vena del Gesso Romagnola, allestito all'interno del Palazzo Baronale di Tossignano, è incentrato proprio sui gessi messiniani: ripercorre nel dettaglio la storia geologica che ha portato alla loro formazione, la successione di paleoambienti, le caratteristiche mineralogiche dei gessi e il loro utilizzo a partire dall'epoca romana sino ai giorni nostri.
La struttura è, quindi, una delle tre porte di accesso al Museo Geologico Diffuso del Parco (MuGeDi), insieme al Centro visite sul carsismo presso la Casa Cantoniera e al Geoparco del Monticino. Il MuGeDi si articola, infatti, in un complesso di luoghi, paesaggi, punti panoramici, geositi, sentieri, percorsi ciclabili, tutti raccordati tra di loro dalle tre porte di accesso che rappresentano i punti di informazione e divulgazione principale lungo la dorsale geologica del territorio del Parco.
il museo geologico del Baronale, così come gli accessi ai sentieri che ripercorrono le porzioni più occidentali del Parco, sono facilmente raggiungibili a partire dalla stazione ferroviaria di Imola (linea Bologna – Ancona) e successivo collegamento con autobus di linea in direzione Tossignano. Inoltre, è possibile recarvisi in totale sicurezza e attraverso una mobilità ancor più sostenibile, percorrendo la Ciclovia del Santerno di recente inaugurazione.
Per informazioni e prenotazioni
IF Imola Faenza Tourism Company
Piazza Ayrton Senna da Silva 2 Contatti: Tel. +39 0542 25413 – Email info@imolafaenza.it
Dal 1 febbraio 1622, l'ultimo giorno di carnevale, viene festeggiato a Tossignano con la tradizionale FESTA DELLA POLENTA , dalle ore 12 viene distribuita a cittadini e visitatori la polenta al ragù.
Quest'anno 2022 ricorrono i 400 anni dalla nascita di questa FESTA.
Causa la pandemia non è stato possibile organizzare una manifestazione nell'anniversario della ricorrenza, nella giornata di Martedì grasso, in quanto la festa è stata fatta in forma ristretta.
Tuttavia l'Amministrazione Comunale e il Comitato della Festa della Polenta di Tossignano, unitamente alle Associazioni locali, hanno deciso che tale ricorrenza doveva essere ricordata e festeggiata.
La festa della POLENTA è nata negli anni terribili di guerre e pestilenze, per sollevare il morale della gente festeggiando in modo curioso e particolare il martedì grasso, mangiando polenta tutti insieme.
Da quell'anno la festa si celebra con qualsiasi tempo e non ha subito interruzioni, ad eccezione degli anni dal 1942 al 1945, durante la Guerra che ha colpito in modo tangibile questi territori, e negli anni dal 2020 ad oggi causa la pandemia, in cui è stato necessario applicare alcune restrizioni a tutte le manifestazioni.
Pare dunque doveroso festeggiare questo anniversario, che oggi assume ancora più valore perché riprende le motivazioni che hanno indotto nel 1622 i cittadini di Tossignano a ritrovarsi in piazza per condividere insieme un piatto di POLENTA, ma soprattutto per sostenersi per creare sinergia e senso di COMUNITA', tutti valori che oggi più che mai devono essere rivalutati e sostenuti, dopo anni di mancata socialità.
Per saperne di più
In allegato è possibile scaricare il comunicato stampa congiunto dell'Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Romagna ed Imola Faenza Tourism Company e il volantino della festa dei 400 anni della polenta.