Si è spento nella sua Brisighella Egisto Pelliconi, classe 1938, già sindaco di Brisighella e che noi vogliamo (e dobbiamo) qui ricordare come principale "padre" dell'allora Parco Carnè, antesignano dell'odierno Parco regionale della Vena del Gesso.
Oggi tutti riconoscono nell'iniziativa di Pelliconi, cinquantun anni fa, lungimiranza e coraggio, ma allora la cosa non fu affatto facile e lui stesso lo ricordava: «Era il 1971 – aveva raccontato a noi, anche in una simpatica e colloquiale intervista per il 50° compleanno del Carnè – e in Comune era giunta notizia che le Opere Pie mettevano in vendita un podere di 20 ettari con una casa colonica costruita nei primi anni Trenta, prezzo 10 milioni di lire». Una somma non trascurabile per un piccolo Comune come Brisighella, certo. «In più – aggiungeva lui – si trattava di un podere improduttivo, dove il terreno coltivabile era limitato a pochi fondi di doline, per il resto era tutto bosco e anche poco accessibile. La casa era vecchia, completamente priva di servizi, senza neppure la luce. Inoltre la "bellezza selvatica" dei gessi che oggi tutti apprezzano, non era così scontata… c'erano, è vero, gli speleologi che facevano ricerche nelle grotte del luogo, ma per il resto i parchi naturali erano ancora un concetto vago, non condiviso e limitato a poche persone…».
Pelliconi venne sconsigliato da tutti, anche e soprattutto dal viceprefetto che allora controllava la liceità degli atti comunali…. Ma pensò bene di aggirare l'ostacolo proponendo un'inusitata cordata fra tre amministrazioni pubbliche – i due comuni di Brisighella e Faenza più la Provincia di Ravenna - che dividessero oneri e onori.
Fu così che in una radiosa giornata di quella primavera 1971 una delegazione dei tre enti fece un sopralluogo; non sappiamo se a metterli d'accordo siano state le parole del fattore delle Opere Pie che li attendeva, oppure «la bellezza selvatica del luogo e del paesaggio rupestre della Vena del Gesso» oppure ancora le tagliatelle del vicino ristorante dove il gruppo si accordò per l'acquisto con un terzo di spesa a carico di ogni amministrazione.
Oggi bisogna dire che in quel periodo si cominciava appena a parlare di parchi naturali e aree protette e giusto a livello nazionale, dove esistevano i quattro parchi "storici" (Gran Paradiso, Stelvio, Abruzzo e Circeo) istituiti ancora dal Governo Mussolini… la Regione era appena nata e le relative prime proposte di tutela arriveranno nove anni dopo… Pelliconi fu a suo modo un visionario, un coraggioso precursore della tutela della natura.
L'Ente Parco ha realizzato nel 2020 un'intervista ad Egisto Pelliconi, proprio al Rifugio Carnè, visualizzabile al seguente link https://www.youtube.com/watch?v=P5Hen-yXXP0&t=469s