Da martedì 1 agosto è aperta la stagione della raccolta del mirtillo spontaneo nel Parco del Frignano, sull'alto Appennino Modenese, ad eccezione delle aree Parco a protezione integrale (zone A e A1).
La regolamentazione della raccolta dei mirtilli è esercitata dall'Ente Parchi Emilia Centrale, di cui il Parco del Frignano fa parte. La raccolta è consentita tutti i giorni dalle ore 6 alle 20 (sempre e solo del prodotto giunto a maturazione) ed è permessa, a livello giornaliero e senza alcuna autorizzazione, nel limite di 1 chilogrammo per tutti e fino a 5 chilogrammi per i residenti nei comuni del Parco (Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Montecreto, Pievepelago, Riolunato e Sestola). Con un'autorizzazione "una tantum" giornaliera dal costo di 10 euro è inoltre possibile per i residenti raccogliere fino a 20 chilogrammi per autoconsumo.
Un'autorizzazione stagionale per la raccolta a fini economici viene rilasciata ai residenti da almeno 5 anni consecutivi nei comuni del Parco iscritti allo specifico "Albo dei raccoglitori", i quali possono raccogliere fino a 100 chilogrammi giornalieri di prodotto. L'autorizzazione è a pagamento e il costo varia in base alla categoria di appartenenza del raccoglitore, con tariffa più bassa (100 euro) per studenti, disoccupati e pensionati in 1a fascia ISEE, 120 euro per imprenditori agricoli e aziende operanti nel settore; per tutti gli altri il costo è di 300 euro.
Le autorizzazioni sono rilasciate nella sede operativa del Parco del Frignano a Pievepelago, via Tamburù 8, tel. 0536 72134, comprese quelle per il transito dei mezzi di trasporto sulle piste forestali del Parco.
Nel caso in cui si preveda il conferimento a stabilimenti di vendita all'ingrosso o di trasformazione, è obbligatorio presentare al SUAP del Comune di residenza la notifica ai fini della registrazione per aziende alimentari.
Come gli altri anni, i controlli sul rispetto delle norme di raccolta sono particolarmente severi, svolti a livello interforze dalle Guardie del Parco in collaborazione con i Carabinieri Forestali, la Polizia Provinciale e la Polizia Municipale dei comuni interessati.