Il progetto presentato al Ministero del Turismo relativo alla Via Matildica del Volto Santo si è piazzato al secondo posto su 240 candidature nazionali sul bando "Sviluppo dell'offerta turistica dei cammini religiosi italiani". Il progetto vede coinvolto un ampio partenariato, il cui capofila è il Parco nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano, di cui fa parte anche l'Ente Parchi Emilia Centrale assieme alla Provincia di Reggio Emilia, ai Comuni di Guastalla, Castelnuovo Garfagnana e Reggio Emilia e all'Ente Parco del Mincio, con il supporto delle diocesi di Reggio-Guastalla e di Mantova.
Il progetto finanziato prevede una serie di interventi che riguardano l'adeguamento strutturale funzionale e impiantistico di immobili pubblici per la ricettività, il miglioramento dei percorsi con la posa di 150 cippi miliari in arenaria (che si aggiungeranno ai 60 esistenti), la promozione turistica, la promo-commercializzazione e la comunicazione. Il tutto a beneficio di una fruibilità migliore e più sicura di questo percorso che già conta 18.000 presenze annue, ma anche per una sua maggiore riconoscibilità.
La Via Matildica del Volto Santo è una recente proposta di turismo lento storico-religioso già presente nell'Atlante nazionale dei Cammini storici, riferita ad un'antichissima via direttrice tra Mantova e Lucca, due luoghi simbolo della religiosità medievale connessi alla venerazione di due singolari reliquie: il Preziosissimo Sangue a Mantova ed il Volto Santo a Lucca.