Il legno morto è una componente fondamentale dell'ecosistema forestale perché contribuisce alla regolazione dei cicli biochimici, allo stoccaggio del carbonio, favorisce la rinnovazione della vegetazione e sostiene una quota importante della biodiversità forestale. Studi condotti in differenti foreste, concordano sul fatto che circa 1/3 delle specie ospitate in questi habitat sono legate alla presenza del legno morto; sono le cosiddette specie saproxiliche. Un organismo è considerato saproxilico, se è legato al legno morto per almeno una fase del suo ciclo vitale. I saproxilici sono organismi appartenenti a gruppi molto diversi: batteri, funghi, uccelli, rettili, mammiferi, anfibi e, soprattutto, artropodi. Ogni specie è legata a una particolare tipologia di legno morto, e contribuisce alla decomposizione del legno stesso, riportando al suolo elementi fondamentali per la continuazione della vita nella foresta.
I principali artefici di questi processi sono funghi e batteri simbionti dei coleotteri xilofagi, grazie alla loro capacità di degradare composti quali cellulosa, emicellulosa e lignina. È stato stimato che in Europa ci sono circa 4.000 specie di coleotteri saproxilici, come per esempio Cerambyx cerdo, Osmoderma eremita e Lucanus cervus. Un numero decisamente significativo se si pensa che le specie di uccelli europei sono in tutto circa 800 e 270 quelle di mammiferi.
Si chiamano insetti pronubi invece tutti quegli insetti che trasportano il polline da un fiore all'altro e permettono l'impollinazione e la conseguente formazione dei frutti nelle piante da fiore. Sono molti i tipi di insetti in grado di svolgere questo fondamentale compito, tra cui i più importanti e conosciuti sono sicuramente le api, ma ci sono anche bombi, farfalle, coleotteri, sirfidi e tanti altri. Conoscere, proteggere e conservare questi insetti è uno dei compiti fondamentali di un Ente che gestisce un'area protetta come quella del Parco della Vena del Gesso Romagnola. Aiutando e tutelando questi animali, si aiuta anche l'agricoltura e la produzione di cibo per noi esseri umani.
Le cartoline sugli insetti pronubi, grazie alla gestione da parte dell'Ente del Giardino delle Erbe di Casola Valsenio, sono affiancate da un sacchetto che contiene un mix di semi prodotti dal Giardino: Fiordaliso, Senape, Bardana, Borragine, Malva, Papavero, Saponaria, sono solo alcune delle specie di fiori selvatici contenute nel sacchetto e che potranno essere disseminate per favorire gli insetti impollinatori e la biodiversità. I colori e i profumi di questi fiori potranno abbellire giardini, aiuole e vasi.
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Per maggiori informazioni è possibile scrivere a info@parchiromagna.eu
Maggiori dettagli sul progetto LIFE 4Oak Forests sono disponibili su https://it.life4oakforests.eu