Il Cammino di San Vili in carrozzina. È stata la sfida di Gaia e di sua mamma Enrica che hanno potuto percorrere l'itinerario dedicato a San Vigilio, grazie alla loro tenacia e ad una rete di accoglienza che le ha accompagnate per tutta la loro avventura da Madonna di Campiglio fino al Duomo di Trento. Ecco di seguito il loro racconto, fonte d'ispirazione per tutti e per altre persone affette da disabilità che non vogliono rinunciare ad esperienze nella natura.
"Il Cammino San Vili in amicizia!
Il Cammino di San Vili è uno degli itinerari di lunga percorrenza del Trentino, che con i suoi 100 km collega Madonna di Campiglio alla città di Trento. Questo itinerario si snoda tra paesaggi mozzafiato, attraversando boschi, vallate e borghi montani, seguendo le orme di San Vigilio, il santo patrono di Trento.
Dalla perseveranza di mamma Enrica, la scorsa primavera è nata l'idea di provare a percorrere, per la prima volta, il Cammino San Vili in carrozzina, con la figlia Gaia.
Studiando un itinerario accessibile e ri-definendo le tappe, con il supporto dei referenti del Cammino San Vili e di Dolomiti Open, giovedì 19 settembre, Enrica e Gaia, un gruppo di amici e gli Accompagnatori di Media Montagna, Davide ed Ermanno, coordinati da Giulio e suo padre Simone, sono partiti in direzione di Trento.
Cinque giorni in Cammino, ricchi di sfide ed emozioni uniche, vissute in condivisione, superando ostacoli, scoprendo angoli di territorio che restano celati agli occhi generalmente. Tanta strada nei piedi, e nelle ruote, in compagnia di amici, dei ragazzi utenti dei Centri Diurni Incontra di Storo e Larido, degli animatori e delle famiglie dell'Oratorio Noi 5 frazioni, dei maestri di musica e sci, di affetti venuti da fuori territorio solo per affrontare questa avventura. Grazie alla collaborazione del B&B ai Larici, di Dolomiti Open e di Trentino Bus, Enrica e Gaia hanno potuto affrontare e portare a termine la sfida, arrivando in piazza Duomo a Trento, meta finale del Cammino, accolte dalle Testimonium, preziosi attestati che certificano che quel che sembrava impossibile è diventato realtà.
Un'esperienza unica, una di quelle che lasciano per molti giorni il sorriso sulle labbra, nonostante la fatica, le salite, alcuni tratti davvero impervi, la preoccupazione per l'autonomia della batteria della carrozzina. L'aiuto di tutti coloro che hanno dato creduto a quella che Enrica ha definito la sua "ultima follia" è stato decisivo e una crescita reciproca. Un'esperienza che è e resterà indimenticabile, attraverso un territorio da vivere riscoprendolo nelle sue specificità. Da parte di Enrica e Gaia grazie innanzitutto a Natourism per la partecipazione attiva e fattiva, per "averci accolte e fatte sentire parte del mondo".
Perché la disabilità è – e deve essere – parte del mondo e non un mondo a parte."
Grazie a Gaia e Enrica per la loro testimonianza.
Tutte le info sul Cammino di San Vili si trovano sul sito dedicato https://www.camminosanvili.it/