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Segnalazioni

I SENTIERI DELL’ACQUA CELATA. UN DOCU-VIDEO SULLE RISORSE IDRICHE DI SUPERFICIE E CALCAREE DELLA RISERVA DI BIOSFERA MAB UNESCO TEPILORA, RIO POSADA, MONTALBO

(Bitti, 11 Gen 25)

 

COMUNICATO STAMPA

Bitti, 11 gennaio 2025 – Si è chiuso dopo un anno di lavorazioni il docu-video "I sentieri dell'acqua celata", un racconto per immagini e suoni della natura dedicato alle acque che solcano i territori della Riserva della Biosfera MaB Unesco Tepilora, Rio Posada e Montalbo. Un cammino, articolato lungo le quattro stagioni, tra gli altopiani, le montagne, le valli e le pianure fino al mare nel litorale di Posada, ma anche fra i meandri delle cavità calcaree del Montalbo lungo grotte e cunicoli dove da migliaia di anni scorrono corsi d'acqua che, goccia dopo goccia, hanno penetrato le cavità rocciose sgorgando alle pendici della catena montuosa sovrastante la cittadina di Siniscola. Un racconto partito da alcuni siti dove questi fiumi e torrenti nascono, da dove prendono vita per accogliere lungo il percorso i diversi affluenti, presenti tutto l'anno o che si rianimano solo stagionalmente con le piogge invernali e primaverili. La risorsa idrica ha fatto quindi da collante a una narrazione ambientale, turistica, sportiva, agricola, allevatoriale e della pesca che si è incrociata con luoghi e personaggi, colori e suoni di un mondo dove l'acqua è vita, lotta di sopravvivenza e speranza per il futuro. Il percorso delle acque che raggiungono il litorale è stato arricchito dal racconto degli animali da allevamento o selvatici e in particolare dalle numerose specie di volatili, stanziali o migratori, che popolano questi luoghi in superficie. In grotta, invece, non poteva mancare la mascotte endemica del Montalbo: lo Speleomantes flavus, meglio noto come Geotritone, un anfibio raro che ancora si può trovare nel cuore della montagna.

I lavori. La mancanza di precipitazioni e la totale assenza di nevicate, seppur sporadiche, che hanno interessato il periodo di realizzazione dei lavori tra la fine del 2023 e l'autunno del 2024, ha condizionato il progetto iniziale a cui sono seguite modifiche sullo storyboard e quindi nelle attività di ripresa e recupero delle immagini a terra, con drone o in grotta. Tali condizioni climatiche eccezionali hanno prima procurato una crisi idrica lungo il versante nord della Riserva di Biosfera e poi una vera e propria condizione di siccità che ha coinvolto, nell'emergenza, le attività produttive agricole, con il razionamento e a seguire la chiusura delle condotte dell'invaso di Maccheronis per l'uso delle acque nell'irrigazione dei campi, e poi l'erogazione a giorni alterni per uso civile nelle abitazioni nei territori dei Comuni di Torpè, Posada, Siniscola, Budoni e San Teodoro. La prolungata stagione siccitosa, purtroppo ancora oggi non rientrata, ha perciò ridotto la capienza dei corsi d'acqua in superficie, nel sottosuolo e fra le grotte del Montalbo.

I materiali realizzati. I format video realizzati sono tre: uno di racconto generale e della durata di poco più di sei minuti, e altri due da 80 secondi dedicati alle acque che attraversano la terra in superficie fino al mare (dal titolo: "Dalle montagne verso il mare") e, sempre fino alla foce del Rio Posada, con le acque che nascono e si muovono scavando gli anfratti carsici del Montalbo (dal titolo: "Dal cuore della terra verso il mare").

L'organizzazione. I lavori coordinati dalle strutture del Parco di Tepilora e dal suo ufficio stampa hanno coinvolto il videomaker, Vittorio Crobu, l'operatore di camera e drone, Gianluca Flore, e in supervisione il geologo e referente della Riserva della Biosfera Mab Unesco Tepilora, Rio Posada, Montalbo, Francesco Murgia. Hanno poi collaborato l'operatore di camera, Andrea Argiolas, e i rappresentanti dei Ceas Santa Lucia di Siniscola e di Torpè Centro Educazione Ambientale Porta del Parco, Manuela Mulargia e Antonio Maria Pala. Sono stati inoltre coinvolti allevatori, guide ambientali escursionistiche ed esperti in speleologia.

Il referente della Biosfera. "I documenti video realizzati fanno parte di un progetto articolato, finanziato dalla Regione Sardegna, e dedicato al tema della conoscenza delle acque nella Riserva della Biosfera e, in particolare, a un uso più consapevole e sostenibile della risorsa idrica". Così il referente dell'area MaB, Francesco Murgia, che ha aggiunto: "I filmati, disponibili sui social di Parco di Tepilora e Riserva di Biosfera, accompagnano uno specifico e articolato percorso di formazione, svolto nei mesi scorsi insieme a numerosi esperti e in collaborazione con la Società speleologica italiana, che ha coinvolto i dieci Ceas della Riserva con l'obiettivo di produrre pacchetti di servizi per il sistema dell'educazione ambientale istituzionale e per le guide che operano nel campo del turismo sostenibile. Questi stessi documenti – ha proseguito Murgia – rientrano tra le azioni che il Comitato di Gestione della Riserva MaB ha deciso di attuare nella catena carsica del Monte Albo. Tra queste, è di particolare importanza lo studio biologico degli ambienti ipogei affidato agli esperti dell'Università di Bruxelles, che costituirà la base imprescindibile per il potenziamento della captazione acquedottistica nella sorgente di Fruncu 'e Oche a Siniscola".

 

Area Protetta: PR Tepilora  |  Fonte: PR Tepilora
I SENTIERI DELL’ACQUA CELATA. UN DOCU-VIDEO SULLE RISORSE IDRICHE DI SUPERFICIE E CALCAREE DELLA RISERVA DI BIOSFERA MAB UNESCO TEPILORA, RIO POSADA, MONTALBO
 
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