Il più famoso è quello della favola di Cappuccetto rosso, ma quanti altri lupi ci sono nei nostri ricordi d'infanzia, nella storia, nei modi di dire, sulle copertine dei libri e nella pubblicità?
Luca Giunti, guardiaparco dell'Orsiera Rocciavrè, per cercare di rispondere alla domanda si è avventurato in un'inedita ricerca per la redazione della tesi di laurea discussa alla Facolta di Scienze naturali di Torino. Lo studio in seguito è stato adattato e trasformato in un'interessante e divertente proiezione dal titolo "Sulle tracce del lupo" che sarà presentata al pubblico sabato 6 marzo, alle ore 21, nella sede del Parco naturale delle Alpi Marittime di Valdieri (Piazza Regina Elena 30).
A compendio della serata, domenica 7, si svolgerà un'uscita sul campo con le racchette da neve alla ricerca di segni e tracce dell'animale. Un'occasione unica per ascoltare le esperienze di due guardiaparco che lavorano costantemente nel monitoraggio del lupo nelle Alpi Marittime nell'ambito del Progetto Lupo della Regione
All'atto dell'iscrizione al numero telefonico 0171 978068 (da lunedì 1 a venerdì 5 marzo neglio rari 9-12 e 14-17) saranno comunicate le informazioni su meta, luogo e orario di ritrovo.
I due appuntamenti dedicati al predatore fanno parte di una serie di eventi legati alla prossima apertura, prevista a metà giugno, del Centro faunistico "Uomini e lupi" realizzato dal Parco a Entracque.
La presentazione è composta da tre parti: il lupo e la sua presenza dal punto di vista storico, le attività del Progetto Lupo della Regione Piemonte che rappresenta una tra le più vaste ricerche scientifiche a livello nazionale ed internazionale e, infine, la percezione del predatore nell'immaginario collettivo.
"Viviamo in una società nella quale è difficile che una persona qualunque veda il lupo in natura, ma nonostante questo è l'animale selvatico più presente nel nostro immaginario collettivo - dice Luca Giunti. Il lupo è citato nella Bibbia, nella Divina Commedia, nelle opere di Manzoni e Shakespeare, nelle immagini pubblicitarie e nei modi di dire, nei toponimi e nelle automobili".
Spiega ancora il guardiaparco dell'Orsiera: "Il lupo ha un'immagine ambivalente: possiede una parte selvaggia, animalesca, con risvolti negativi di lussuria e voracità, ma in altre occasioni rappresenta valori come lealtà, fierezza, coraggio, fedeltà, capacità di lavorare in branco».
Nella conferenza sono trattati tutti gli aspetti che riguardano il lupo, compresi i più difficili quali i rapporti con le attività pastorali e la caccia.
Il ritorno del lupo sulle Alpi rappresenta oggi una bella e moderna sfida: riuscirà l'uomo a convivere con il predatore?